LIGOZZI, Iacopo
Carlo Gamba
Pittore, nato intorno al 1547 a Verona, morto il 26 marzo 1626 a Firenze. Figlio di Ermanno, pittore anch'esso, fu probabilmente scolaro di A. Badile. Della sua giovinezza [...] 'immensa tela con la consegna delle chiavi di Verona al doge, dove il L. si sforzò ancora di ricordare l'arte di PaoloVeronese.
Bibl.: H. Voss, Die Malerei der Spätrenaissance in Florenz u. Rom, Berlino 1920, II; O. H. Giglioli, in Dedalo, IV (1923 ...
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ROI, Pietro
Jole Carnemolla
Pittore, nato il 23 ottobre 1819 a Sandrigo, morto nel 1896 a Venezia. Studiò all'Accademia di belle arti a Venezia e a Venezia eseguì nel 1841 lavori diversi e ritratti. [...] ; Il cadavere di Manfredi riconosciuio da Carlo d'Angiò, premiato all'esposizione di Firenze nel 1861; Tiziano e PaoloVeronese; Romeo e Giulietta; Dolore; Canto d'Anrore. Ottimo il suo autoritratto agli Uffizî di Firenze. Buon coloritore e ...
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ZANNANDREIS, Diego
Giulio Carlo Argan
Scrittore d'arte, nato a Verona nel 1768, morto ivi il 5 agosto 1836. Visse modestamente, quale impiegato di un'azienda commerciale.
Datosi a ricercare notizie [...] A. Badile, D. e F. Morone, G. F. Caroto, G. M. Falconetto, Girolamo dei Libri, P. Cavazzola, Bonifacio Veronese, F. Brusasorzi, D. Torbido, I. Ligozzi, PaoloVeronese, M. Sammicheli.
Bibl.: G. Biadego, D. Z. Le vite di alcuni ingegneri ed architetti ...
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MASER
. Paese nella provincia di Treviso presso cui sorge la Villa Barbaro, costruita intorno al 1560 dal Palladio per i fratelli Daniele e Marc'Antonio Barbaro sul pendio di un colle; si compone di [...] un corpo centrale molto avanzato, fiancheggiato da due ali a loggiato. Nell'interno, stupendi affreschi di PaoloVeronese decorano una sala a crociera (figure di suonatrici entro nicchie) e le due stanze verso la facciata, come pure il salone dietro ...
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VENDRAMINI, Giovanni
Alfredo Petrucci
Incisore, nato a Bassano nel 1769, morto a Londra l'8 febbraio 1839. All'età di 19 anni, attratto dalla fama del Bartolozzi, si trasferì a Londra. Girò l'Europa, [...] , la Leda di Leonardo da Vinci, la Resurrezione di Lazzaro di Sebastiano del Piombo, un San Sebastiano del Ribera, la Visione di S. Caterina di PaoloVeronese e riprodusse disegni del Cinquecento.
Bibl.: A. W. Tuer, Bartolozzi, Londra s. a. (1881). ...
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Pittore (Bologna 1575 - ivi 1642). Tra i maggiori artisti del tempo, molto apprezzato dai contemporanei, operò a Roma, a Napoli ma soprattutto nella sua città natale. Vicino al classicismo carraccesco [...] Pietro, 1604-05, Roma, Pinacoteca Vaticana; SS. Pietro e Paolo, Brera; David e Golia, Louvre): l'uso di soluzioni caravaggesche carraccesco basata sullo studio di Raffaello, Correggio, Veronese e guardando a Rubens e alla scultura contemporanea, ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] di Girolamo Bardi.
Uno dei principali attori di questo "ritualismo" trasportato nel campo della descrizione visiva fu PaoloVeronese, il quale sembrava possedere una enorme facilità a rispondere alle esigenze della decorazione palatina. Ma fu ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] con uno sgualcito Vangelo): Venezia stessa è scesa dal suo trono di porpora - sopra cui come dominatrice già l'aveva assisa PaoloVeronese, sul soffitto della sala del collegio in palazzo Ducale e, si badi, tra il 1575 e il 1577 - per assicurare ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] e il Rinascimento, pp. 15-17.
57. Cf. Lionello Puppi, Andrea Palladio, II, Milano 1973, pp. 314-318; Id., Per PaoloVeronese architetto: un documento inedito, una firma e uno strano silenzio di Palladio, "Palladio", ser. III, 3, 1980, pp. 53-76.
58 ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] , con discorso del redattore dell'"Avvenire", il veneziano Titta Bianchini, parente dei Paganuzzi.
133. V. ad esempio [Alessandro] Vardanega, PaoloVeronese e la Vergine, "Mater Dei", 1, 1929, nr. 1, pp. 39-46 e le reazioni da esso scatenate su "La ...
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veronese
veronése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia di Veróna, nel Veneto; appartenente o relativo a Verona: i colli v., i vini v.; il dialetto v. (o, come s. m., il v.), il dialetto veneto parlato a Verona; il territorio v., o,...
gastronauta
s. m. e f. Navigatore gastronomico: chi viaggia alla ricerca di prodotti e specialità gastronomiche genuini e raffinati. ◆ [tit.] Gli strascinati del Ghiottone / Storia di una pasta da leggenda e di un gastronauta ante litteram...