GIOVANNIVIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] di epistole redatte nei primi anni di pontificato di GiovanniVIII. Infine la cosiddetta Collectio Britannica, contenuta in La concessione, e la successiva conferma da parte di papaGiovanni X (914 circa), sopravvivono solo come inserti all'interno ...
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Romano (m. 882), per vent'anni arcidiacono della Chiesa di Roma, successe, vecchio ma ancora energico, ad Adriano II (872). La sua attività politica fu soprattutto subordinata al problema dell'eliminazione [...] di Fozio, che, dopo la morte del patriarca Ignazio, era nuovamente salito sul trono patriarcale, ottenendo, di fatto, il consenso del papa che aderì alla sua reintegrazione. Morì, si disse, assassinato. Importantissimo il suo Registrum epistolarum. ...
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GIOVANNI Diacono (Giovanni Immonide)
Paolo Chiesa
Era probabilmente romano e di ricca famiglia, se è vero che aveva alla Suburra un possedimento piuttosto vasto, dove erano edificati un'abitazione, un [...] doveva essere in fase di avanzata realizzazione quando G. morì, e fu terminata dallo stesso Gauderico, che la dedicò a papaGiovanniVIII. La Vita s. Clementis fu suddivisa da Gauderico in tre libri, dedicati il primo alla formazione del santo e alla ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu vescovo di Pavia dall'875 o dall'876, e il secondo della serie dei vescovi pavesi a portare questo nome. Il suo predecessore, Litifredo, è nominato ancora in vita in una [...] lettera di papaGiovanniVIII all'arcivescovo Ansperto di Milano, databile al più tardi al settembre dell'875. G. è invece documentato per la prima volta, con il titolo di episcopus, nel febbraio dell'876, come sottoscrittore degli atti del concilio ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu vescovo di Arezzo dall'868. Il nome del padre, Trasone, è noto attraverso un documento dell'877 con cui G. faceva donazione al monastero di Farfa di alcuni beni lasciatigli [...] alle rispettive diocesi di alcune pievi e parrocchie di confine. Già nell'agosto dell'877 G. aveva ottenuto da papaGiovanniVIII una conferma dei possedimenti della Chiesa d'Arezzo, ma la Chiesa senese aveva approfittato della morte di Carlo il ...
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GIOVANNI
Luigi Andrea Berto
Figlio di Matrona e di Docibile (I), ipato di Gaeta, che si era probabilmente impadronito del potere con la forza nell'866-867. La scarsità di documenti non permette di determinare [...] guida dei potentati dell'Italia meridionale contro i Saraceni a scendere a patti con essi, incorrendo così nelle ire di papaGiovanniVIII - G. riuscì a liberarsi di loro, approfittando dell'accordo raggiunto tra i Bizantini e i signori di Napoli, di ...
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Arcivescovo di Milano dall'868 all'881. Fu il primo arcivescovo che esercitò giurisdizione politica e civile sulla città. Alla morte di Carlo il Calvo (877), a proposito dell'elezione all'Impero e al regno [...] d'Italia, parteggiò per Carlomanno, contro Bosone di Provenza, sostenuto dal papaGiovanniVIII, che perciò lo scomunicò nel sinodo romano dell'879. Più tardi, però, si riconciliarono. ...
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Patriarca di Costantinopoli ed erudito (n. circa 827 - m. dopo l'886), figura assai discussa. Di famiglia nobile (suo fratello Sergio sposò Irene, sorella dell'imperatrice Teodora), fece rapida carriera [...] dell'imperatore che gli affidò l'educazione dei figli, ridivenne patriarca (878) dopo la morte di Ignazio, e chiese il consenso del nuovo papaGiovanniVIII; sembra (la questione è assai discussa e oscura, anche per lo stato dei documenti) che il ...
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Giovanni Caetani o di Gaeta (m. Cluny 1119); monaco di Montecassino, poi cardinale, successe a Pasquale II il 24 genn. 1118. Fu consacrato a Gaeta, il 10 marzo 1118, essendo fuggito da Roma per le violenze [...] dei Frangipane e di Enrico V, che gli contrappose l'antipapa Gregorio VIII. Rientrato a Roma, se ne allontanò nuovamente in seguito a una sommossa dei nobili romani; portatosi per mare in Francia, vi tenne un concilio a Vienne nel gennaio 1119. ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] . E la coerenza dimostrata nel frattempo gli valse, forse in parte, la considerazione di un avversario della statura di papaGiovanniVIII, il quale, quando, nella primavera dell'878, subì a Roma la violenza di Lamberto II di Spoleto, che proclamava ...
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pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...
ultratecnologico
agg. Che è frutto delle tecnologie più avanzate, che utilizza mezzi altamente tecnologici. ◆ Se sino a oggi era possibile classificare il bagno lungo un asse che partendo dalla semplice stanza dell’igiene personale arrivava...