Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] dei papi, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, III, 2000, pp. 575-593.
13 Cfr. F Novecento, a cura di M. Benedetti, D. Saresella, Milano 2010, Patriarca a Venezia (1894-1903), in Pio X. Un papa e il suo tempo, Cinisello Balsamo 1987, p. 143. ...
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Costantino il Grande a Mosca dai Rjurikidi alla dinastia dei Romanov
Marcello Garzaniti
La figura dell’imperatore Costantino ha segnato le principali tappe della Moscovia e dell’impero russo. Per la [...] immagine, il cui vero nome è Benedetto è l’esercito del re (carja) sanciva la cessione del potere temporale al papa sull’Impero d’Occidente. A partire da spazio letterario del medioevo. Le culture circostanti, III, Le culture slave, a cura di M. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Censura, Inquisizione e scienza nell’Italia della Controriforma
Saverio Ricci
Specificità italiana e contesto europeo
La sorveglianza di censura e Inquisizione sulla scienza, al tempo segnato dal caso [...] cartesiane nelle università; nel 1691 Cosimo III di Toscana proibì l’atomismo nell dic. 1613 egli aveva scritto a Benedetto Castelli intorno al rapporto tra eliocentrismo non fu adottato in una decisione del papa in merito, né si imputò Galilei di ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] di laici convocata dall'imperatore depose il papa e lo sostituì con il frate minore del suo Ordine indirizzata a Benedetto XII e recentemente pubblicata. . lat. 3740), "Miscellanea Bibliothecae Apostolicae Vaticanae", III, 333, 1989, pp. 121-99.
La ...
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BEATRICE di Lorena, marchesa e duchessa di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlia di Federico, duca dell'Alta Lotaringia, e di Matilde, figlia di Ermanno II duca di Svevia e di Gerberga figlia [...] romana: è noto che fu per l'appoggio datogli da Bonifacio che il tuscolano Benedetto IX, già deposto da Enrico III nel dicembre 1046, poté, dopo la morte del papa imperiale Clemente II (9 ott. 1047), tornare a Roma (novembre 1047); ed è noto ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] aveva bilanciato il donativo a favore di Benedetto (in cui comprendeva l'acquisto del inoltre di aver prestato al papa Urbano VIII, oltre ai 50 gallery of V. Giustiniani. Introduction and inventory, I-III, in The Burlington Magazine, CII (1960), pp. ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] che sarebbe successo a G. con il nome di Benedetto XII, pose fine alla questione riconoscendo la visione immediata XI, Roma 1969, pp. 505-508; R. Manselli, Giovanni XXII papa, in Enc. Dantesca, III, Roma 1971, pp. 189 s.; A. Schütz, Der Kampf Ludwigs ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] dei Malatesti, il ricamatore Benedetto da Cesena, composto quel momento reggeva Pontecorvo per il papa, accorse a Roma, mostrò a 428 e 452 n. 16 (data della morte), 553, 556, 585 doc. III, 593 doc. XXI e 616 (indice); G. Soranzo, Un atto pio della ...
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DUODO, Pietro
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 3 maggio 1554, da Francesco di Pietro e da Chiara di Sebastiano Bernardo, adolescente si trasferi a Padova per perfezionarvi la sua istruzione sia seguendo [...] patrizio Stefano Tiepolo di Benedetto nonché dei De habitibus , contro la Repubblica ribelle al papa, quando già Paolo V ha Urb. lat., a cura di C. Stomajolo, II, Romae 1912, pp. 459, 462; III, ibid. 1921, p. 131; F. Nani Mocenigo, A., B. e G. Nani ...
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Magna curia
EErrico Cuozzo
Alle origini della "magna curia regis Siciliae". Il gran conte di Sicilia Ruggero I d'Altavilla organizzò il governo centrale della sua signoria territoriale senza un preciso [...] raggiunto l'accordo con il papa, e cioè il duca 1; II, 5; II, 22; II, 48; III, 34; III, 35; III, 36; III, 49.
Nell'originario corpus di Melfi erano presenti, tra
V. Valentini, Pier delle Vigne e Benedetto d'Isernia, giudici della 'Magna Curia'. ...
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