KALOJAN re di Bulgaria
Fratello di Asen I (v.) e di Pietro, fu il maggior sovrano del secondo regno bulgaro. Nel 1188 era stato inviato come ostaggio a Costantinopoli, presso l'imperatore Isacco II Angelo; [...] Baldovino I, fu fatto prigioniero presso Adrianopoli (1205), il regno di Tessalonica, affidato a Bonifacio di fu incoronato dal cardinale legato del papa, re dei Bulgari.
Bibl.: V. Makusev, Bolgarija v konce XII i pervoj četverti XIII veka (La ...
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Secondo figlio di Carlo II di Valois conte d'Alençon. Entrato nella carriera ecclesiastica, fu successivamente arcidiacono di Brie nella diocesi di Meaux, vescovo di Beauvais (1356), arcivescovo di Rouen [...] appoggiò risolutamente Urbano VI contro il papa francese Clemente VII, e fu era diventato vescovo di Ostia, stette con Bonifacio IX e tentò nel 1394 di trarre a Forogiuliesi, X (1914), p. 414 segg.; Roma, I (1923), p. 337 segg.; De Rubeis, Monum. ...
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VILFRIDO, santo
Pio Paschini
, Vescovo, nato verso il 634 nel regno anglosassone di Northumbria e morto il 3 ottobre 709. Dal padre fu inviato alla corte del re Oswy dove entrò nelle grazie della regina [...] Inghilterra con Benedetto Biscop e giunse a Roma dove l'arcidiacono Bonifacio lo istruì sulla questione orientale (monotelismo) e sulla regola benedettina e lo introdusse presso papa Eugenio. Ritornò a Lione dove ricevette la tonsura dall'arcivescovo ...
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Congregazione di anacoreti, seguaci della regola benedettina più stretta, fondata nel 1264 sotto Urbano IV; da Pietro da Morrone, che fu poi papa S. Celestino V. Non vanno confusi con la congregazione [...] per impulso di Celestino V, che fu detta perciò dei "poveri eremiti di Celestino" e soppressa da Bonifacio VIII nel 1302: (cfr. F. Tocco, I Fraticelli, o poveri eremiti di Celestino, in Bollettino della soc. stor. Abruzzese, 1896, p. 117 seg.).
Scopo ...
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Arcivescovo di Canterbury, fu il terzo figlio di Riccardo Fitzalan conte di Arundel, e di Eleonora figlia di Enrico Plantageneto, che sposò Riccardo Fitzalan già vedovo. Nato nel 1353, divenne arcivescovo [...] Suffolk. Nelle lotte durante la minorità del re egli godette i favori del consiglio della reggenza e del re stesso giunto a a Roma, presso Bonifacio IX, che lo trasferì nella sede di St. Andrews in Scozia. Il re aveva scritto al papa in termini molto ...
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STEFANO VII (o VI) papa
Mario Niccoli
Romano, innalzato da papa Formoso al rango di vescovo di Anagni, fu elevato al pontificato ai primi di maggio 896. La sua elezione, come del resto quella di Marino [...] I e dello stesso Formoso, era stata fatta con violazione delle leggi ecclesiastiche che vietavano a un vescovo di trasferirsi da una sede all'altra. Il brevissimo pontificato (15 giorni) di Bonifacio di essersi fatto eleggere papa pur essendo vescovo ...
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GIOVANNI MARIA Visconti, duca di Milano
Bruno Paradisi
Nato nel 1389, morto a Milano il 16 maggio 1412. Figlio primogenito di Gian Galeazzo e fratello di Filippo Maria, successe al padre nel ducato [...] dalla madre, Caterina. Le ostilità all'esterno, provocate da Bonifacio IX, dai Fiorentini e da Niccolò III d'Este, eccitando i guelfi e i ghibellini, risollevatisi alla morte di Gian Galeazzo. Costretta dagli avvenimenti, la reggente cedette al papa ...
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Famiglia feudale della Massa Trabaria (prov. di Pesaro). È ignota la sua origine. Un Brancaleone viveva nei pressi d'Urbino verso il 1107, ed ebbe un figlio Almerico e un nipote Brancaleone, che coprirono [...] pitture e d stucchi di Brandano d'Urbino. Da Piobbico i B. allargarono il loro dominio su varî paesi della Massa ma alla fine furono da lui discacciati. Sotto il pontificato di Bonifacio IX la Massa Trabaria, compresi Sasso Corvaro e Sant'Agata ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] il corpo di s. Giulia e le reliquie ricevute dal papa (con cunicolo d'accesso, divisa da pilastrini in scomparti). Dell .) e sui figli Bonifacio (che ebbe la cittadinanza bresciana) e Andrea, operoso a lungo a B.; e tramite i Bembo segnò anche gli ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] si trovava a quei tempi e al quale i Perugini l'avevano richiesto, non sembra aver aderito tempo dopo la morte del papa domenicano per dedicargli un così di S. Caprioli, 2 voll., Perugia 1996; Bonifacio da Verona, De rebus a Perusinis gestis ann. ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
cloaca
s. f. [dal lat. cloaca, che deriva dalla stessa radice del gr. κλύζω «lavare, pulire»]. – 1. Condotto sotterraneo che raccoglie e scarica le acque piovane e i liquidi di rifiuto; fogna, chiavica. In usi fig., per mettere in risalto...