Jaime Duesa (fr. Jacques Duèze, lat. Iacobus de Osa: Cahors 1245 circa - Avignone 1334), vescovo di Fréjus (1300), esperto giureconsulto, godé la protezione di Carlo II d'Angiò; cancelliere del regno di [...] poi nel campo di Ludovico il Bavaro, in lotta con il papa. Fin dal 1317 questi, seguendo l'antica tradizione, aveva avocato a Clemente V, che (dopo i cinque di Gregorio IX e il Liber sextus di Bonifacio VIII) furono chiamate non ufficialmente ...
Leggi Tutto
Nobile famiglia romana; dominò in Roma e nei vicini castelli assieme ai Colonna, agli Orsini, agli Annibaldi e ai Caetani, dal sec. 13º in poi. Derivata da Aimerico, padre di Cencio Camerario (il futuro [...] grande potenza e ricchezza con Luca (v.) e con i suoi figli Giacomo, poi papa Onorio IV (v.), Giovanni, senatore di Roma (1260 , la famiglia, che si unì ai Colonna contro Bonifacio VIII, nel periodo avignonese appare ormai definitivamente legata alla ...
Leggi Tutto
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] Cicerone l’alfabeto l. si presentava formato di 21 lettere:
A B C D E F G H I K L M N O P Q R S T V (= u) X.
In età augustea fu pagana: dopo aver cercato, con papa Agapito, d’istituire a Roma Contemporaneo a Beda fu s. Bonifacio, scrittore in prosa e ...
Leggi Tutto
Ideale, vagheggiato in tutto il Medioevo, di restaurazione dell’antica potenza imperiale romana, elevata dalla missione ancor più universalistica del cristianesimo, che in Roma aveva il suo centro. Sostenuto [...] restauratrice di un ordine universale in cui papa e imperatore collaborassero su di un piano di insieme congiunti. Così Enrico IV, Federico I, Enrico VII e Ludovico il Bavaro di Roma (Innocenzo III, Bonifacio VIII), affrettò la vanificazione dell ...
Leggi Tutto
Famiglia le cui origini storiche risalgono al 12º sec., e riguardano quattro rami di essa, esistenti a Napoli, Roma, Pisa e Anagni. Quest'ultimo, il più importante, accrebbe straordinariamente la sua potenza [...] pontefice (Bonifacio VIII) favorì gli acquisti di feudi da parte dei parenti. Roffredo II (m. 1296), fratello del papa, ottenne sec. emersero Niccolò, figlio di Roffredo III, e soprattutto Onorato I. Verso il 1420 la signoria dei C. si divise in due: ...
Leggi Tutto
Vescovo francese (m. 1311 circa); appartenne alla famiglia dei visconti di Tolosa, fu monaco agostiniano e abate di S. Albano di Pamiers; dal 1295 fu vescovo di Pamiers, che Bonifacio VIII aveva eretto [...] a diocesi appositamente per lui. Poiché difendeva i diritti del papa, Filippo il Bello lo accusò di tradimento e lo fece arrestare. Il papa ordinò al re di rilasciarlo, e inasprì il suo atteggiamento verso Filippo il Bello (bolla Ausculta fili del 5 ...
Leggi Tutto
Romano (m. giugno 974); eletto alla morte di Giovanni XIII e consacrato con il favore dell'imperatore Ottone I il 19 genn. 973. Morto Ottone I (7 maggio 973) ed essendo impegnato Ottone II nella lotta [...] contro il duca di Baviera, fu imprigionato in Castel S. Angelo dagli insorti capeggiati da Crescenzio, fratello del defunto papa, e poi strangolato mentre veniva eletto, col nome di Bonifacio VII, il diacono Francone. ...
Leggi Tutto
Conte sassone (sec. 10º). In quanto legato di Ottone II a Roma, prese parte all'elezione dei pontefici. Quando il suo favorito Benedetto VI fu ucciso (974) e i Crescenzî fecero eleggere Bonifacio VII, [...] S. costrinse quest'ultimo a fuggire a Costantinopoli e fece eleggere papa il vescovo di Sutri, Benedetto VII. ...
Leggi Tutto
INNOCENZO VII papa
Giovanni Battista Picotti
Cosimo de' Migliorati, nato a Sulmona nel 1336, già arcivescovo di Ravenna (1387) e vescovo di Bologna (1389), era stato da Bonifacio IX creato cardinale [...] e di Fermo. Il papa aveva convocato un concilio per la riunione della Chiesa; ma i tentativi dei re di Francia ed. Duchesne, 1892, II, pp. 508-10, 552-54; P. Brand, I. VII e il delitto di suo nipote Ludovico Migliorati, in Studi e doc. di storia ...
Leggi Tutto
INQUISIZIONE (lat. inquisitio, da inquiro "ricerco")
Mario Niccoli
È opinione comune che col nome d'Inquisizione si designi un tribunale istituito dalla Chiesa romana per la repressione dell'eresia o [...] lo deriva da una espressa delega del potere centrale, dal papa, nel quale risiede la pienezza di ogni giurisdizione. L' era mai confrontato con i testimoni, né gli venivano comunicati i nomi di questi (solo con Bonifacio VIII la regola contraria ...
Leggi Tutto
luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
cloaca
s. f. [dal lat. cloaca, che deriva dalla stessa radice del gr. κλύζω «lavare, pulire»]. – 1. Condotto sotterraneo che raccoglie e scarica le acque piovane e i liquidi di rifiuto; fogna, chiavica. In usi fig., per mettere in risalto...