Famiglia romana. Se ne considera capostipite un Crescenzio che compare in placiti del 902 e 942; discendono da lui non si sa in quali rapporti: Giovanni, marito di Teodora II figlia di Teofilatto e padre [...] , vescovo di Narni e papa (Giovanni XIII); Crescenzio de Theodora che, dopo aver ucciso il papa imperiale Benedetto VI sostituendogli l'antipapa Bonifacio VII (974), finì monaco e morì a S. Alessio nel 984; Stefania, signora di Palestrina; Teodora ...
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Avvocato italiano (Latiano 1841 - Pompei 1926), dopo una giovinezza tormentata, si dedicò alle opere di carità e all'azione apostolica. Nella valle di Pompei promosse l'edificazione di un santuario dedicato [...] alla Madonna del Rosario, ben presto divenuto celeberrimo, attorno al quale fece sorgere numerose opere assistenziali. È stato beatificato (1980) da papaGiovanni Paolo II. ...
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Filosofo e teologo (Pallet, in Bretagna, 1079 - monastero di Saint-Marcel-sur-Saône 1142). Considerato, con Anselmo d'Aosta, come uno degli iniziatori del "metodo scolastico", la sua opera teologica lo [...] a Parigi alla scuola di S. Genoveffa dove ebbe scolari Giovanni di Salisbury e Arnaldo da Brescia, ma contro di lui riunito a Sens nel 1141. A. si appellò al papa Innocenzo II, ma Bernardo lo prevenne facendolo scomunicare. Trascorse l'ultimo ...
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Figlio (n. 454 circa - m. 526) di Teodemiro re degli Ostrogoti della stirpe degli Amali. Succeduto al padre (474), sconfitto il re degli Eruli Odoacre (493), divenne sovrano del regno ostrogoto in Italia. [...] verso la fine del 524). T. ordinò al papaGiovanni I di recarsi a Costantinopoli per indurre Giustino a ritirare e l'età di redazione dell'editto (pur se si propende per Teodorico II re dei Visigoti). Il testo consta di 154 capitoli, preceduti da un ...
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Nome di numerosi santi tra i quali:
1. Anastasio, patriarca di Antiochia dal 559 (m. 599), detto il Vecchio; difensore dell'ortodossia contro l'aftartodocetismo imposto (564) da Giustiniano, esiliato (570) [...] Roma nel 999 da re Stefano per ottenere da papa Silvestro II l'approvazione delle costituzioni religiose del regno e la ; distrutta questa città, le reliquie furono portate a Roma dal papaGiovanni IV (640-642), ma gli abitanti di Salona credettero di ...
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Cattelan, Maurizio. - Artista italiano (n. Padova 1960). Formatosi autonomamente, ha iniziato la propria carriera alla fine degli anni Ottanta. Le sue opere, che prendono forma da oggetti e persone del [...] evidenza. Trasferitosi a New York, ha ottenuto popolarità internazionale con Nona ora, una statua di cera raffigurante papaGiovanni Paolo II colpito da un meteorite (opera esposta alla Royal Academy di Londra nel 1999). Al 2001 risale Hollywood, un ...
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Figlio (Kolozsvár 1440 circa - Vienna 1490) di Giovanni Hunyadi, alla morte di Ladislao V fu eletto al trono (1458), mentre era ancora prigioniero a Praga di re Giorgio di Poděbrady. Tornato in Ungheria, [...] Con la promessa di successione al trono imperiale, fattagli da Federico III e da papa Paolo II, M. fu coinvolto nella guerra (1468) contro gli Ussiti e contro Giorgio di Poděbrady. Entrato in Moravia, fu eletto (3 maggio 1469) dai cattolici boemi re ...
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Nobili greci, detti gli "apostoli degli Slavi" (Cirillo 827-869; Metodio 815 circa - 885), erano figli del magistrato Leone, legato alla corte di Bisanzio. Alla morte del padre, sotto la protezione del [...] passarono a Roma latori delle reliquie di s. Clemente; papa Adriano II (867) approvò l'uso, da essi sostenuto, del per la Chiesa occidentale, 11 maggio per la Chiesa orientale. Giovanni Paolo II li ha proclamati (1980) compatroni d'Europa (con s ...
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Figlio (n. 1294 - m. Vincennes 1328) di Filippo IV il Bello, successe al fratello Filippo V nel 1322. Rafforzò, contro la feudalità, l'amministrazione giudiziaria e finanziaria del regno; appoggiò papa [...] , contesa dal nipote Edoardo III d'Inghilterra e dal cugino Filippo (VI) di Valois, mentre la Navarra, già passata alla corona francese con Filippo IV il Bello, dichiarava sua regina la nipote di C., GiovannaII, moglie di Filippo conte di Évreux. ...
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Moglie (sec. 10º) del senatore Teofilatto, visse a Roma. Il cronista Liutprando da Cremona la disse amante dell'arcivescovo di Ravenna Giovanni, poi (914) divenuto papaGiovanni X, forse proprio per l'intervento [...] autorità politica che godette con suo marito in Roma su tutta la nobiltà, e i forti legami, familiari e di partito, che legavano a loro il pontefice Sergio III (904-911). Fu madre di Marozia (v.) e di Teodora II, moglie di Giovanni Crescenzî (v.). ...
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papa-dipendente
loc. agg.le Che è condizionato, risente del ruolo di Papa. ◆ Ma non vorrei, con quanto ho detto finora, lasciare in chi mi legge l’impressione o il sospetto che le poesie di [Karol] Wojtyla siano – proprio in ragione della...
anti-Papa
agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Papa. ◆ L’accoglienza è stata eccezionale; i manifestini «anarchici» anti-Papa affissi dieci giorni fa non hanno avuto evidentemente nessun seguito, anche se corre voce di qualche...