. Uno dei colli di Roma. Il nome nasce come aggettivo di Esquiliae, e quindi nell'età più antica non si trova mai solo, ma riunito con un sostantivo: collis, mons, lucus, forum, porta. Soltanto nell'Impero [...] famosa basilica di Giunio Basso, trasformata poi in chiesa cristiana da papa Simplicio, e dedicata al nome di S. Andrea (468-483 Renati presso i cosiddetti Trofei di Mario, ricordato dai Dialogi di GregorioMagno).
V. tavv. XLIX e L.
Bibl.: Per la ...
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. Fino dai tempi più antichi della Chiesa si sentì il bisogno di raccogliere con un certo ordine le norme che regolavano la vita dei fedeli; ma le prime collezioni non furono puramente giuridiche, né di [...] canoni conciliari ed epistolari di 16 papi fino a S. GregorioMagno. In Gallia vi furono tre collezioni: la raccolta sistematica chierici attribuiti falsamente a Angilramno vescovo di Metz o al papa Adriano (sempre sulla fine del sec. VII), ma che ...
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. L'Aventino passa comunemente per uno dei sette colli della Roma primitiva, mentre in realtà entrò a far parte della compagine della città fortificata in età relativamente tarda essendo distaccato dalle [...] dice la grande iscrizione musiva dedicatoria, da Pietro d'Illiria, pontificando papa Celestino I (422-432). Ha forma basilicale, a tre navate secondo Giovanni Diacono, Santa Silvia madre di S. GregorioMagno. Sul luogo sorse assai per tempo un centro ...
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INNO (dal gr. ὕμνος, lat. hymnus)
Giuseppe DE LUCA
Nicola TURCHI
G. Co. *
L'inno si può definire come una forma speciale e più elevata di preghiera, dalla quale si distingue perché è associato al [...] scrissero inni, ancor oggi in uso nella liturgia romana. L'assegnazione a S. GregorioMagno di alcuni inni è campata in aria; così pure si dica per papa Damaso.
Le tradizioni che lasciava l'età patristica dovevano essere raccolte e straordinariamente ...
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Uno dei colli sui quali sorse Roma. La tradizione antica fa derivare il nome da Caelius Vibenna, condottiero etrusco che qui avrebbe preso stanza all'epoca dei Tarquinî, mentre originariamente il colle [...] ). Ma il ricordo di questi si fuse presto con quello di papa Clemente (v.) che visse anche lui nell'età domizianea. A forse quelli sul clivo di Scauro. Nel sec. VI S. GregorioMagno vi fondò un cenobio benedettino, dedicato a S. Andrea apostolo. Dei ...
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(v. lipari, isole, XXI, p. 232)
Archeologia. - Un quarantennio di ricerche sistematiche (frutto delle quali è il Museo Archeologico Eoliano di Lipari, più volte ampliato) permette di tracciare un quadro [...] litico attraverso il mare, a seguito delle preghiere del vescovo Agatone, lo stesso vescovo che il papa s. GregorioMagno destituiva dalla carica, restituendolo allo stato monacale.
Nei secoli seguenti Lipari è quindi meta di frequenti pellegrinaggi ...
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. Col nome di Decretales (epistolae decretales) si solevano un tempo indicare le costituzioni pontificie di carattere generale, che, redatte in forma di lettera, contenevano spesso norme di diritto. Canonicamente [...] numerose quelle di S. GregorioMagno, di Alessandro III e di Innocenzo III) fino allo stesso Gregorio IX, e anche, ma anche commentate. L'opera, compiuta nel 1298, fu mandata dal papa, con la bolla Sacrosantae Ecclesiae Romanae, del 3 marzo di quell ...
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La parola serve a indicare istituti diversi nella sostanza, ma che si ricollegano tutti, formalmente, all'idea di affidare, raccomandare (lat. commendare), sia che si tratti di una persona che raccomanda [...] nella corrispondenza di S. Ambrogio e poi in quella di GregorioMagno si scorgono casi di diocesi vacanti affidate al vescovo vicino o Francia sotto il pontificato di Paolo IV, ricorda che il papa spesso dà in commenda quanto non può dare in titolo ...
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Il nome (greco ἀββάς, lat. abbas) viene dall'aramaico ᾿abbâ "padre": nome con cui in origine (sec. IV-V) furono chiamati, in Egitto e in Oriente, i monaci più anziani dai loro discepoli, e tutti i monaci [...] Girolamo. Nei tempi più antichi, né il capo né i membri della comunità ricevevano il presbiterato; anzi il papa S. GregorioMagno (590-604), già egli stesso monaco, volendo assicurare la perfetta attuazione pratica della regola benedettina, non solo ...
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. La Chiesa milanese ripete il proprio nome dal grande vescovo S. Ambrogio, estendendone tuttavia il significato alle età precedenti: cosicché per "Chiesa ambrosiana" si può intendere la vita e il funzionamento [...] palese, dopo le riforme introdotte nel romano da GregorioMagno, cominciandosi appunto dal sec. VII a parlare lungo lavoro di preparazione venne reso di pubblica ragione da Achille Ratti (papa Pio XI), nel 1913.
Il rito ambrosiano fu in uso nei primi ...
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servus servorum Dei
locuz. lat. (propr. «servo dei servi di Dio»), usata in ital. come s. m. – Nella cancelleria pontificia, formula costantemente adoperata (dal sec. 9° a oggi) nella intitolazione dei documenti emanati dal papa; la formula...