GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu arcivescovo di Ravenna dall'850 circa. Ottavo della serie, se si accetta l'ipotesi - già dell'Amadesi e ora del Vasina - dell'esistenza di un Giovanni VII tra Grazioso e [...] vestararius pontificio) a una promissio poi invalidata perché sottoscritta non liberamente. Nell'autunno-inverno 860-861 il papaNiccolòI accolse le proteste dei suffraganei emiliani "qui a Iohanne […] in rebus et iuris sui proprietatibus incommoda ...
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DONATO
Luca Bellingeri
Titolare di Ostia, una delle più importanti diocesi vescovili suffraganee della Chiesa romana, testimone e protagonista di alcune fra le principali iniziative di politica estera [...] Quando D. viene ricordato per la prima volta dalle fonti a noi note, sul finire dell'866, appare infatti già vescovo di Ostia ed incaricato da papaNiccolòI, insieme con Leone, presbitero del titolo di S. Lorenzo in Damaso, e col diacono Marino (poi ...
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PRISCIANESE, Francesco
Paolo Sachet
PRISCIANESE, Francesco. – Nacque nel 1494, presumibilmente a Pieve di Presciano (Arezzo), da cui derivò il cognome umanistico, evocante il grammatico latino Prisciano.
Benché [...] eccellente carattere tondo, tra il 1542 e il 1543 egli pubblicò, e in parte editò, quattro principes (le lettere di papaNiccolòI e le decretali di Innocenzo III; gli Adversus nationes di Arnobio di Sicca, comprendenti, ancora a questa data, anche l ...
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LAMBERTO
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Marchese e duca di Spoleto; nato presumibilmente tra l'820 e l'840, da Guido (I) duca di Spoleto e Itta di Benevento, era fratello maggiore di Guido (II), divenuto [...] , questo, il periodo in cui, almeno nominalmente, il Ducato di Spoleto raggiunse la sua massima estensione territoriale.
Morto papaNiccolòI e succedutogli Adriano II il 14 dic. 867, L. interruppe le operazioni militari che conduceva nel Sud accanto ...
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Lateranense IV, concilio
GGirolamo Arnaldi
Nei Dictatus papae di Gregorio VII, la XVI proposizione prescrive che "nessun concilio possa essere chiamato generale senza l'autorizzazione del papa". Si [...] ), fosse ripresa con concili ecumenici "papali", cioè indetti e presieduti da pontefici romani. Ancora nell'865, papaNiccolòI, se negava che gli imperatori potessero avere parte nei concili che trattavano solo di affari ecclesiastici, riconosceva ...
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AGANONE
Giovanni Cremaschi
Forse franco o germanico di origine, tra i presuli stabiliti dai Carolingi nelle sedi italiane, fu, godendo di alta stima e autorità, in qualità di vescovo di Bergamo, negli [...] o Guntario di Colonia, capi del gruppo dei vescovi sostenitori di Lotario, si recarono a Roma per giustificarsi presso il papaNiccolòI, ed a lui presentarono un libellus o memoriale, ora perduto, nel quale erano esposte le ragioni del loro operato ...
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Francese (Chevron, Savoia, 980 circa - Firenze 1061), di nome Gerardo, divenne papa nel dicembre 1058. Con l'aiuto delle milizie imperiali cacciò da Roma l'antipapa Benedetto X. Deciso fautore della riforma [...] nell'aprile 1059, decretava che l'elezione del papa fosse riservata ai soli cardinali, escludendo l'intervento Galeria), che fu poi deposto dal concilio. Questo nel 1060 emanò i famosi decreti contro la simonia, che avrebbero acuito ancor più il ...
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Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] tesi della supremazia papale. Nel 1437 fu inviato dal papa a Costantinopoli, donde l'anno seguente riuscì a condurre De docta ignorantia (1440), l'opera più famosa di N.: i tre libri di questo scritto, dedicato al cardinale Giuliano Cesarini, ...
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PAPATO
Pietro Pisani
. È la dignità pontificale del vescovo di Roma in quanto vescovo dei vescovi (episcopus episcoporum), ossia l'ufficio del romano pontefice come capo supremo della Chiesa; in significato [...] a) ai simoniaci; b) a chi, vivente il papa, tratta a sua insaputa dell'elezione del successore; c) Romano (855-858); [Anastasio antip. agosto 855-26 sett. 855]; 108. S. NiccolòI il Grande, Romano (858-867); 109. Adriano II, Romano (867-872); 110. ...
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NICCOLÒ III papa
Raffaello Morghen
Giovanni Orsini, nato a Roma tra il 1210 e il 1220 da Matteo Rosso Orsini, senatore, e Perna Caetani. Appartenente a una famiglia particolarmente legata agl'interessi [...] Chiesa, cui N. III tenne costantemente fede.
Quando egli divenne papa, era ormai prossima la scadenza del senatorato di Carlo d'Angiò Martino IV. Per essa Carlo d'Angiò veniva ad assicurarsi i suoi diritti su Forcalquier e la Provenza; Rodolfo si ...
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tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti o da cui ci si era allontanati, rientrare...