Il termine ecumenismo e l'aggettivo correlato ecumenico hanno acquistato, nel 20° sec., il significato che li ha in seguito connotati. La radice greca oikuméne, che indicava - nel suo significato profano [...] del WCC. Kobia è stato tra i primi leader religiosi a incontrare il papa Benedetto xvi, e durante un suo viaggio a Mosca ha suggellato il un modello ben espresso dal pontificato di Paolovi).
La stessa costituzione universale del cattolicesimo rende ...
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Nacque a Oneglia il 30 novembre 1466. Mortigli assai presto i genitori - Ceva, consignore di Oneglia, e Caracosa Doria dei signori di Dolceacqua - a 19 anni si recò a Roma presso Domenico D., capitano [...] gli Spagnoli. Ma, costretto a seguire i tentennamenti del papa, non vi riuscì; e poiché frattanto Clemente VII, caduta Roma, era a Genova. Poco prima, con l'accorrere in aiuto di papaPaolo IV minacciato da Francesco di Guisa, aveva compiuto l'ultimo ...
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Scultore e architetto. Nacque in Padova circa il 1434 dall'orefice Bellano; vi morì fra il 1496 e il 1497. Quando Donatello venne a Padova la prima volta nel 1443, egli era ancora bambino; ma dieci anni [...] chiamandolo a sé per affidargli l'esecuzione della statua bronzea di papaPaolo II, lo denomina: Bartolomeus alias Bellanus de Florentia. La statua collocata sulla facciata del duomo, vi rimase fino al 1798, quando il governo democratico l'abbatté e ...
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PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e Piacenza
Natale Carotti
Nacque a Roma il 19 novembre 1503 dal cardinale Alessandro, poi papaPaolo III. Adolescente fu educato nelle lettere dall'umanista Molosso. [...] causa di dissidî col padre; vi rientra nell'estate del'42 come a Milano o altrove, ora pare che il papa sia propenso a crearlo per Ottavio, figlio di P Consiglio supremo di giustizia, ecc., Piacenza 1922; C. Capasso, Paolo III, II, Messina-Roma 1924. ...
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Chimico e metallurgista, nato in Siena il 20 ottobre 1480 da Paolo e Lucrezia di Bartolomeo. Fin da giovane godette la protezione di Pandolfo Petrucci, signore di Siena, che agevolò i suoi studî, rivolti [...] . Nel 1538 infine lo troviamo a Roma, dove dal papaPaolo III era stato chiamato come maestro della Fonderia della Camera e dell'argento e della loro preparazione; V, delle leghe; VI e VII, delle fusioni, in particolare delle artiglierie (con ...
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Riformatore, diplomatico, più tardi cardinale, nato a Bologna tra il 1472 e il 1474, morto a Roma il 25 luglio 1539. Seguì in gioventù gli studî di legge a Padova, e, accasatosi aveva già avuto cinque [...] e salito nel frattempo al soglio pontificio Adriano VI, il C. sottopose al papa, che aveva richiesto ai cardinali dei piani a esclusivo vantaggio delle aspirazioni imperiali. Col nuovo papaPaolo III (1534), essendo stata avviata la questione del ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] quali la famosa raya o linea di demarcazione di papa Alessandro VI del 1493 aveva ripartito tutte le terre scoperte o da politico-commerciale, la Compagnia russo-americana, alla quale lo zar Paolo, nel 1799, concedeva per un ventennio (e la carta ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] . Gli stessi tipografi pubblicarono poi nel 1460 le Constitutiones di papa Clemente V, alcune Bullae di Pio II (1461), un andati perduti. Si sa anche che un bresciano di nome Paolovi fu inviato nel 1539 da Giovanni Cromberger, forse fratello o ...
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LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano [...] p. 89) o balenato alla mente il detto di Abacuc, ripetuto da S. Paolo (Romani, I, 17): "il giusto vivrà in virtù della fede". Non meno e datata dal 6 ottobre: L. distingue ancora il papa - che vi sta come Daniele in mezzo ai leoni - dalla curia ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] lasciato da un tal Sante Lancerio bottigliere di papaPaolo III Farnese. Sempre per limitarci alle opere maggiori tralcio più basso dei vecchi speroni, e si sopprime, il più alto. Vi sono varî tipi di alberelli: a vaso, pugliese, a capitozza. In ...
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cörsivœ (Cörsivœ, corsivoe) s. m. Modo di parlare lanciato sui social media e diffuso soprattutto tra i giovani come parodia di un certo birignao esibito da persone che affettano snobismo. | Nei media è spesso presente la grafia tradizionale...
concilio
concìlio s. m. [dal lat. concilium «convocazione, convegno», comp. di con- e tema di calare «convocare, chiamare»]. – 1. Adunanza della gerarchia di una comunità religiosa; nella Chiesa cattolica, c. ecumenico, adunanza di tutti i...