Medico e bibliofilo genovese, nato il 9 marzo 1559, morto a Roma il 22 settembre 1625. Studiò filosofia a Roma, medicina e scienze naturali a Pavia; tornato in patria nel 1580, vi rimase quattro anni, [...] a Roma e vi esercitò per 41 anni la medicina, godendo della protezione di varî cardinali e poi di papa Urbano VII, che state fatte per Pier Luigi Farnese, figlio di Alessandro, poi papaPaolo III. Se ne conoscono oltre cento esemplari di formato in-8 ...
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MASSERANO (A. T., 20-21)
Luigi Cesare Bollea
Paese in provincia di Vercelli situato in pittoresca posizione sul declivio di un'altura a 331 m. s. m., a meno di 15 km. a ONO. di Biella; nel 1931 il comune [...] dal 1186 al 1189; ma a quella lo riconfermò Enrico VI. Infeudato nel 1315 ai Tizzoni e ritornato ancora alla mensa dei Ferrero-Fieschi e dei Ferrero-La Marmora. Nel 1547 papaPaolo III trasformò la contea in marchesato e nel 1598 Clemente VIII ...
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Ottavo figlio di Emanuele I, era lungi da ogni probabilità di occupare il trono. Seguì la carriera ecclesiastica, fu arcivescovo di Braga, di Évora e di Lisbona, e infine cardinale. Per istanza di suo [...] fratello, Giovanni III, il papaPaolo III concesse l'istituzione del tribunale dell'Inquisizione in Portogallo (1536) e nel del card. D. Enrique, in Colección de documentos ineditos para la hisotira de España, Madrid 1842 segg., VI, pp. 23-666. ...
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Insigne diplomatico della Santa Sede, nato a Mineo sullo scorcio del secolo XV, morto a Palermo fra il 1546 e il 1548. Recandosi in Spagna, di passaggio a Roma, il papa Adriano VI riconobbe in lui qualità [...] Ungheria, a promuovere l'unione dei principi cristiani contro il Turco. Vi ritornò nel 1524, sotto Clemente VII, e si cattivò l' alla corte di Sicilia, continuandovi a godere la fiducia di Paolo III. Degno di rilievo è il patriottismo del B., quando ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] seguì le lezioni di grammatica di ser Paolo Sasso da Ronciglione nello Studio fiorentino. Fra il principato grazie al padre, Alessandro VI, e alla morte di lui lo Cognac, si strinse una lega tra il papa, i Fiorentini, i Francesi e i Veneziani ...
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Adriano Florensz o Florisz (Utrecht 1459 - Roma 1523), fu educato presso i Fratelli della vita comune; teologo, rettore dell'università di Lovanio, fu precettore, fino al 1515, del principe Carlo, il futuro [...] (vescovo di Tortosa e inquisitore di Aragona e Navarra, 1516; card. dei SS. Giovanni e Paolo, 1517; governatore generale della Spagna, 1520) fu eletto papa alla morte di Leone X, il 9 genn. 1522, mentre si trovava in Spagna. Giudicato "barbaro ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] seconda metà del 19° sec., quando vi fu trasferita da Torino la capitale d’ fra guelfi e ghibellini per iniziativa di papa Nicolò III, con la missione del nel 1992 alla morte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e nello stesso 1993 ai due attentati ...
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Cardinale (Ferrara 1509 - Roma 1572). Figlio di Alfonso I, duca di Ferrara, e di Lucrezia Borgia, ebbe parte importante nei rapporti tra il Papato e la Francia come rappresentante del partito francese [...] avvenuta in pectore nel 1538 e proclamata da Paolo III solo nel 1539. Nel 1561-63 qualche successo, finì col dispiacere a papa Pio IV per la sua eccessiva che lo ritenevano troppo mondano. Governatore di Tivoli, vi costruì la famosa villa d'Este. L'E ...
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PIO III papa
Giovanni Battista Picotti
Francesco Todeschini nacque intorno al 1440 da Nanni e da Laudomia Piccolomini, sorella di Pio II. Dallo zio ebbe il cognome, l'arcivescovato di Siena, la porpora [...] alla partenza per la crociata (1464). Legato in Germania sotto Paolo II (1471), spiegò grande, sebbene infruttuoso, zelo per la -novembre 1494). Si oppose alla politica nepotista di Alessandro VI, che, nella sua passeggera velleità di riforma, lo ...
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Nacque fra il 1431 e il 1434, pare il 1° gennaio 1431, a Xátiva presso Valenza nel regno d'Aragona, da Jofré de Boria y Doms, nobile cittadino (v. borgia, famiglia), e da Isabella, sorella di Alonso, che [...] settembre il papa si riavvicinò ad Ascanio Sforza, per render possibile la creazione cardinalizia che allora fece. Vi furono compresi Cesare Borgia, Ippolito d'Este, Alessandro Farnese, fratello della Giulia, il futuro Paolo III ...
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cörsivœ (Cörsivœ, corsivoe) s. m. Modo di parlare lanciato sui social media e diffuso soprattutto tra i giovani come parodia di un certo birignao esibito da persone che affettano snobismo. | Nei media è spesso presente la grafia tradizionale...
concilio
concìlio s. m. [dal lat. concilium «convocazione, convegno», comp. di con- e tema di calare «convocare, chiamare»]. – 1. Adunanza della gerarchia di una comunità religiosa; nella Chiesa cattolica, c. ecumenico, adunanza di tutti i...