Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] considerationi del Padre Maestro Paolo da Venetia, sopra le censure della Santità di papaPaolo Quinto contra la Repubblica tutta la forza e sottigliezza di un filosofo.
È a partire dal VI libro che si entra nel pieno della storia del Regno di Napoli, ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] aveva dedicato la sua opera a papaPaolo III (Alessandro Farnese, nato nel 1468, fu papa dal 1534 al 1549), ma quale venne a Praga la prima volta alla fine del 1599 e vi ritornò l'anno seguente in qualità di assistente matematico di Tycho.
Johannes ...
Leggi Tutto
CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] , con storie della Vita di Costantino, fatta eseguire da papaPaolo I (757-767). Se il significato politico della scelta subìti dai pochi resti musivi. Ma anche per le origini iconografiche vi sono varietà di ipotesi: per es. un possibile legame con ...
Leggi Tutto
MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] e sono le due della Galleria Borghese di Roma, che papaPaolo V, zio del cardinale Scipione, fece sequestrare al Cavalier d , a forma di X, che prende nome proprio dal santo che vi fu crocifisso; bensì dalla croce detta latina, quella di Cristo. E ...
Leggi Tutto
Trasformazioni della struttura dell'autorità religiosa cattolica
Luca Diotallevi
Come ha insegnato Max Weber (1864-1920) «per Chiesa si deve intendere un’impresa istituzionale di carattere ierocratico» [...] presidente della CEI ha coinciso con quello di vicario del papa per la diocesi di Roma.
Per intendere correttamente il significato tutta l’Italia e oltre), fortissima sino a PaoloVI, con l’influenza sul cattolicesimo religioso italiano esercitata ...
Leggi Tutto
Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] del 1959. L’annuncio del concilio da parte di papa Giovanni XXIII costituirà la premessa di grandi cambiamenti per la modalità previsti dal motu proprio Ecclesiae Sanctae di PaoloVI, in applicazione del decreto conciliare Perfectae Caritatis, ...
Leggi Tutto
FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] la lotta di F. prosegue, per conto del nuovo papaPaolo II, contro i suoi figli sicché, con la loro sconfitta a cura di R. Fubini, III e IV a cura di N. Rubinstein, V e VI a cura di M. Mallett, ad vocem; G. Manetti, Vita Socratis et Senecae, a cura ...
Leggi Tutto
CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] (25 sett. 1534) la sala ducale del Vaticano per il conclave dal quale uscì papa Alessandro Farnese, il suo antico protettore, che prese il nome di Paolo III.
Secondo il Vasari (VI, p. 216), nel 1535 il C. con Pier Francesco da Viterbo, il pittore C ...
Leggi Tutto
DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] . Quando, tuttavia, muore il Cervini (nell'aprile del '55) e viene eletto papa il filofrancese Gian Pietro Carafa (Paolo IV), il D. non resiste al richiamo di Roma e vi fa ritorno con l'incarico di primo segretario del pontefice (nonostante le aperte ...
Leggi Tutto
L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] in comune di libri (la Bibbia, ma non solo). Vi sono anche tentativi di trasformare la convinzione in azione (organizzazione il cardinale Gian Pietro Carafa (papaPaolo IV, 1555-1559) e il cardinale Michele Ghislieri (papa Pio V, 1566-1572) si ...
Leggi Tutto
cörsivœ (Cörsivœ, corsivoe) s. m. Modo di parlare lanciato sui social media e diffuso soprattutto tra i giovani come parodia di un certo birignao esibito da persone che affettano snobismo. | Nei media è spesso presente la grafia tradizionale...
concilio
concìlio s. m. [dal lat. concilium «convocazione, convegno», comp. di con- e tema di calare «convocare, chiamare»]. – 1. Adunanza della gerarchia di una comunità religiosa; nella Chiesa cattolica, c. ecumenico, adunanza di tutti i...