DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] lo scopo di salutare il nuovo pontefice Alessandro VI Borgia e di rinsaldare i rapporti di pronti ad una guerra di conquista. Il papa pensò di opporre a questi preparativi una crociata della Vita Leonis X di Paolo Giovio), appare plausibile quella ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] all'incontro, a Siena, tra i delegati di papa Martino IV e la rappresentanza dei frati carmelitani di Della Lana) o che vi avesse soggiornato a lungo ritenne di identificare nella glossa a Persio di Paolo da Perugia, scritta poco avanti il 1348, ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] S. Giovanni in Laterano.
Anche con il nuovo papa, Eugenio IV, il L. continuò il servizio in della Vita Graccorum), Pietro Paolo Vergerio, Poggio Bracciolini (che prima metà del XV secolo, in Storia di Milano, VI, Milano 1955, pp. 550-556; V. Zaccaria ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] pagina, su La Libertà. Gli Italiani vi potevano leggere i giudizi sul Papato di Machiavelli avrebbe voluto nel 1849 il papa presidente della Repubblica romana. Il essere a buon diritto appropriato il detto di Paolo Giovio: Non omnis moriar in Roma.
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] la corte pontificia, la famiglia del papa regnante, i gesuiti e più in di speranza. Tra le notizie che girarono allora vi fu quella della sua morte o del suo essa. Inizialmente inviava però S. Paolo sulla terra al fine di constatare direttamente ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] preferì tornare poco dopo a Siena, rifiutando le insistenze del papa perché rimanesse presso di lui. A Siena apri una scuola del secolo XV. Ma Niccolò, nel pubblicare quest'opera paterna, vi intervenne, come si è accennato, e la svilì per compiacere ...
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GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] nel 1453 e conclusa poco dopo la morte del papa, e in parte a G. (libri XI- Sul finire dell'anno compose un epitaffio per Paolo Barbo, morto tra il 14 novembre e il 19; G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, VI, 2, Modena 1776, pp. 141-143; ...
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COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] filosofico e in quello amoroso.
Quando, eletto papa il severo cardinale Pietro Barbo (Paolo II), l'Accademia Romana fu chiusa d contro mia voglia" (Patetta, p. 463). Nella lettera vi sono anche affermazioni, per altro da non sopravvalutare data l' ...
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DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] preceduta da quelle della madre e di Paolo Valeflo, nel 1424 e seguita da porta così ad esaltare la figura del papa, ma soprattutto a ricordare con affetto il (Aen., III, vv. 56-57). Il libro VI si apre con un prologo che nuovamente tesse le lodi ...
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CONTELORI, Felice
Franca Petrucci
Primogenito di Giovanni Maria, giudice criminale, e di Lucrezia Libicini, nacque a Cesi (Temi) nel dicembre del 1588.
Nel 1611 era a Roma, studente del Collegio Romano [...] da Paolo III a Pio V, prima conservati nella Segreteria dei Brevi e il 10 sett. 1630 vi furono trasferiti . nei suoi rapporti con Urbano VIII "soggetto di tanto credito appresso il papa, quanto che di continuo l'adula e li fa creder che per la ...
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cörsivœ (Cörsivœ, corsivoe) s. m. Modo di parlare lanciato sui social media e diffuso soprattutto tra i giovani come parodia di un certo birignao esibito da persone che affettano snobismo. | Nei media è spesso presente la grafia tradizionale...
concilio
concìlio s. m. [dal lat. concilium «convocazione, convegno», comp. di con- e tema di calare «convocare, chiamare»]. – 1. Adunanza della gerarchia di una comunità religiosa; nella Chiesa cattolica, c. ecumenico, adunanza di tutti i...