Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] animava parallelamente, in casa liberale, la riforma del culto di Pasquale Stanislao Mancini tra il 1877 e il 1878, ma anche falange dei sostenitori delle vecchie dinastie regionali.
Per il resto, papa Pecci non si discostava da Pio IX, verso il quale ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Roma
Letizia Pani Ermini
Roma
Nel mese di agosto del 410 un doloroso avvenimento segnava la fine della lunga pace [...] l’aggiunta del transetto e della nuova abside volute da Pasquale I, e ugualmente l’alzato mantenga all’interno in sostanza Nei pressi delle Terme di Diocleziano conosciamo già dal tempo di papa Onorio (625-638) la presenza di una domus cum horto suo ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] dell’Italia, dove era a lungo esistito uno Stato del papa, che venne smantellato dall’unificazione del paese, creando un da quelle discussioni venne redatto da Sergio Paronetto, Pasquale Saraceno ed Ezio Vanoni, ma contributi significativi vennero ...
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Immagini di un mito
Elisabeth Crouzet-Pavan
Come è definita Venezia nel 1500? Come un grosso agglomerato urbano, come un porto, una potenza mercantile e un centro economico, come la capitale d'un [...] con scene che illustrano la versione veneziana del conflitto tra il papa e l'imperatore e il ruolo di Venezia. Gli affreschi si Repubblica. Il suo racconto della morte del doge Pasquale Malipiero e dell'elezione del successore, Cristoforo Moro ...
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Discorso intorno alla nostra lingua
Paolo Trovato
Premessa
Il Discorso intorno alla nostra lingua (o anche Dialogo intorno alla nostra lingua) – uno scritto contro i teorici della «lingua comune» e [...] dei casi conclamati di adiaforia e (come direbbe Giorgio Pasquali) recensione ‘aperta’ − dal considerarla immodificabile; e giudica 38 («una lingua parlata da gl’huomini di corte del papa, del duca, i quali per essere huomini litterati parlano meglio ...
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Musica e teatro
Carlotta Sorba
La sera del 18 febbraio 1861 si festeggiava a Torino, in piazza Castello, l’inaugurazione del nuovo Parlamento italiano avvenuta quel giorno. Era in programma un concerto [...] , Giovanni, egualmente esule, compose il testo per il Don Pasquale. Da parte sua Bellini aveva chiesto a Carlo Pepoli, il si trasformò sui palcoscenici della Romagna in un inno al nuovo Papa che aveva appena concesso l’amnistia per i reati politici; ...
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Gregorio X, beato
Ludovico Gatto
Tedaldo nacque a Piacenza e appartenne alla nobile famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata in alcun modo con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo dei suoi [...] vescovi a nome del clero bizantino lessero la formula di fede di papa Clemente IV. Si cantò quindi il Te Deum poi il Credo in , la Pentapoli marittima e i feudi matildini già donati a Pasquale II nel 1102. L'atto ebbe importanza politica e vasta ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] né tracce né menzioni, se si eccettua la testimonianza isolata, e relativamente tarda, di Gerberto di Aurillac (940/950-1003; papa con il nome di Silvestro II), il quale dichiara di averne visto una copia, in otto libri, in un manoscritto conservato ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] di papa Pio XI. Nel 1928, dinnanzi alla richiesta di riforma della liturgia pasquale da voll., Città del Vaticano 1965-1982, IX.
45 Cfr. per esempio H. Wolf, Il papa e il diavolo, cit., p. 168. Sulla questione e più in generale sull’atteggiamento di ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] un conseguente, ampio prestigio. Se dall’Occidente latino papa Sisto IV gli si rivolse appellandolo «vero atleta ), Paris 2007, pp. 429-469.
48 Изложение пасхалии (Esposizione della Tavola pasquale), ed. N. Sinicyna, in L’idea di Roma a Mosca. Secoli ...
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preconio
precònio s. m. [dal lat. praeconium, der. di praeco -onis «banditore»], letter. – 1. a. Bando, annuncio solenne: L’alto p. che grida l’arcano Di qui là giù sovra ogne altro bando (Dante, con riferimento all’Apocalisse, o, secondo...
temporale1
temporale1 agg. [dal lat. temporalis, der. di tempus -pŏris «tempo»]. – 1. a. Di tempo, che riguarda il tempo, soprattutto in senso linguistico e grammaticale: avverbî t., più comunem. detti avverbî di tempo; caso t., in alcune...