HACK, Georg
Daniela Rando
Nacque nei primi decenni del secolo XV a Thomaswaldau, una località della Slesia in diocesi di Breslavia, possesso della famiglia e luogo di sepoltura dei genitori. Di nobile [...] ma le sue ambizioni si scontravano con le pretese del fratello Alberto (VI) e di Sigismondo d'Austria-Tirolo. Il 4 maggio 1458 era Federico III al congresso di Mantova, convocato da papaPio II per organizzare la crociata antiturca e la liberazione ...
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FRANCESCO da Meleto
Vanna Arrighi
Nacque a Bologna nel 1449 dal mercante fiorentino Niccolò di Piero e da una schiava circassa di nome Caterina, poi emancipata.
Il padre, titolare di un'impresa commerciale [...] fu poi legittimato dal padre prima del 1470, "per bolle di papaPio" (Catasto, 913, c. 810), insieme con la sorella Margherita si ricava da alcuni riferimenti contenuti nel testo: nella parte VI F. riferisce di aver scritto un commento in latino al ...
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GEREMIA, Pietro
Silvano Giordano
Nacque a Palermo il 1° ag. 1400 da Arduino, giudice della Regia Corte e avvocato fiscale, e da Costanza Lo Nigro Ventimiglia. Fu battezzato nella chiesa parrocchiale [...] Naro, catanese, e i suoi eredi. Il vescovo era ricorso al papa adducendo la necessità di avere un punto d'appoggio a Catania per la causa di beatificazione e il 10 maggio 1784 PioVI ne approvò il culto ab immemorabili e fissò la commemorazione ...
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CAROLI, Giovanni
Valerio Marchetti
Nato a Firenze nel 1428 da Carlo della famiglia borghese dei Berlinghieri, è noto nella bibliografia sotto il patronimico "Caroli", creduto cognome. Entrò giovanissimo [...] Tommaso di Leuco vicario della congregazione lombarda che era sostenuta da papaPio II (capitolo di Siena, 16 ag. 1462).
Nel 1461, alla vita politica. Il 7 nov. 1496 Alessandro VI aveva ordinato la riunione di vari conventi domenicani nella ...
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GUALANDI, Giovan Bernardo
Simona Mammana
La data di nascita del G., non documentata, cade probabilmente al principio del XVI secolo, se si prende come punto di riferimento il 1526, anno della sua prima [...] huius, apologia (Firenze, L. Torrentino), dedicato a papaPio IV. L'opera ci è pervenuta anche manoscritta nel codice honorem ss. Cosmi et Damiani (pp. 168-182). Nel ms. H.VI.16 della Biblioteca nazionale di Torino ci è giunto il De vera felicitate ...
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BELTRAMINI, Francesco
Roberto Zapperi
Nato a Colle Val d'Elsa nel 1522, si addottorò in diritto civile e canonico, e, assunti gli ordini minori, entrò in prelatura.
In gioventù fu in Francia al servizio [...] accertare allo stato attuale della documentazione. Certo è che il papaPio IV non volle bruciare il suo protetto, come scrisse al in Curia, si insediò nella sua diocesi di Terracina e vi restò con qualche interruzione (nel 1572 fu governatore di ...
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FABI, Carlo Maria
Guido Fagioli Vercellone
Terzogenito di cinque maschi, nacque a San Gemini, nella diocesi di Narni (ora in prov. di Terni), il 24 nov. 1744, dal capitano Giovan Domenico dottore di [...] . partì il 22 ottobre, dopo essersi accomiatato dal papa e dal S. Collegio ed essersi sciolto da ogni e dello storico amerino P. Franchi). L'opera, patrocinata da PioVI, ebbe ampie lodi dalla stampa specializzata (cfr. Giornale ecclesiastico di Roma ...
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BORGIA, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Játiva, nel regno di Valenza; la data di nascita è incerta: sulla base di una notizia del Panvinio, secondo la quale il B. sarebbe morto settuagenario, i biografi [...] con la morte di Alessandro VI. Pare che appunto al cugino divenuto papa il B. dovesse in ogni Pio III, e poi partecipando agli accordi con Giuliano Della Rovere che portarono la fazione borgiana a sostenere l'antico antagonista di Alessandro VI ...
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BLASI, Cammillo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Osimo il 5 nov. 1718, in una nobile famiglia, da Girolamo e da Maria Cristoferi Ferretti. Compiuti i primi studi in casa sotto la guida del padre Conti, [...] a Roma nel 1771, ma pronto già dal 1769: il papa stesso - secondo l'Amaduzzi - avrebbe spinto l'autore alla dal condividere le loro dottrine teologiche e disciplinari.
Nel 1779, sotto PioVI, il B. ottenne, per interessamento del card. Marefoschi, un ...
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CAPECE ZURLO, Giuseppe
Elvira Chiosi
Nacque a Monteroni di Lecce il 3 gennaio del 1711 dal principe Giacomo e da Ippolita Sambiase dei principi di Campana. A undici anni egli venne ammesso nell'alunnato [...] per le pressioni della corte, fu rimproverato da PioVI per la "debolezza soverchia nell'adempimento del suo card. Ruffo (6 nov. 1801), in cui si comunica che il papa avrebbe accolto "la rinunzia che il signor cardinale Zurlo intende di fare della ...
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papa1
papa1 s. m. [lat. papa, dal gr. πάπας (o πάππας) «padre»] (pl. -i). – 1. a. Titolo (più com. e meno solenne di pontefice) con cui si designa il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica; in partic., con riferimento all’ufficio, alla...
clementino
agg. – Relativo a papi di nome Clemente. In partic.: letteratura c., serie di opere di ispirazione ascetica di differenti autori ed età, attribuite a torto dalla tradizione a papa Clemente I (fine del 1° sec.), la cui parte più...