ANASTASIO II, papa
Paolo Bertolini
Romano, figlio, come già papa Felice III, di un sacerdote, Pietro; diacono, fu elevato al soglio pontificio (24 nov. 496), dopo la morte di Gelasio I, in un momento [...] di fede che le aveva condannate nel concilio di Calcedonia del 451, il famoso 'Enwtikán o "Editto di unione". Il papaSimplicio, se pure aveva conosciuto il documento, era morto nel marzo 483 senza aver avuto il tempo di prender posizione nei suoi ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] Nash, Bildlexicon zur Topogr. d. ant. Rom, Tubinga 1961-1962, I, s. v. Pietra Papa; G. Jacopi, in Le Arti, I, 1939, p. 513, tav. CLXII; id., in S. Stefano Rotondo. - Costruita da papaSimplicio (468-83), notevolmente alterata da successivi restauri ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] e in parte strumentale, al primo insorgere di contrasti di interesse l’intesa fra i due poteri si incrina. PapaSimplicio (468-483), quando apprende che Basilisco (475-476) medita di abolire le decisioni di Calcedonia, invia una lunga epistola146 ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (da Costantino a Gregorio VII)
F. Guidobaldi
ROMA Città capitale d'Italia e sede del papato, situata nel Lazio, sulle rive del Tevere, a km 23 ca. dal mar Tirreno.
Storia, [...] basilica come S. Stefano Rotondo, l'ultima grande impresa architettonica paleocristiana di specifica matrice romana, iniziata sotto papaSimplicio, subì con ogni probabilità una battuta d'arresto durante il regno di Teodorico e fu infatti conclusa ...
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SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] di carattere patrimoniale rivolte contro di lui. Questo documento risaliva ai pochi giorni di transizione tra la morte di papaSimplicio (10 marzo 483) e l'elezione del suo successore, Felice (13 marzo 483). Essa era stata presentata da Basilio ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] Roma), ed è quindi con molta probabilità di origine costantinopolitana. I tratti inconfondibili dell'apostolo apparivano nel mosaico di papaSimplicio (468-83) in S. Andrea Catabarbara a Roma (già Basilica di Giunio Basso), noto da disegni (v. giunio ...
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Vedi SECTILE, Opus dell'anno: 1966 - 1997
SECTILE, Opus
S. Aurigemma
Si disse in antico opus sectile marmoreum quella specie di mosaico che risultò non già dall'impiego di piccole o piccolissime tessere [...] di "Sant'Andrea Katabarbara Patricia" (e cioè l'antica basilica di Giunio Basso, divenuta chiesa cristiana sotto il pontificato di papaSimplicio, 468-483) contigua all'ospedale di S. Antonio in cui prestavano l'opera loro i monaci antoniani francesi ...
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GIUNIO BASSO (Iunius Bassus)
C. Bertelli
Sono noti due consoli romani di questo nome, l'uno del 317, l'altro del 331 d. C. e sono noti due monumenti entrambi riferiti da iscrizioni a un Giunio Basso.
Un [...] del V sec. (Battistero e Oratorio della S. Croce al Laterano: v. roma).
Nell'abside della basilica al tempo di papaSimplicio (468-483) il nobile goto Valila fece eseguire un mosaico in cui era raffigurato Cristo tra gli apostoli, tra i quali si ...
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Andrea, Santo
A. Simon
Apostolo, fratello di Simon Pietro e come lui pescatore a Cafarnao (Mt. 4, 13-20; Mc. 1, 16-18), discepolo del Battista secondo Giovanni (Gv. 1, 35-41), fu il primo a seguire [...] p. 686), dell'abside di S. Andrea in Catabarbara a Roma (già basilica di Giunio Basso), chiesa dedicata al santo da papaSimplicio (468-483), e a Ravenna, nei clipei musivi della cappella arcivescovile e di S. Vitale e nella scena della Vocazione nei ...
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GALILEI, Galileo
Roberto MARCOLONGO
Vito FAZIO-ALLMAYER
Da Vincenzo Galilei (v.) e da Giulia degli Ammannati, nacque Galileo in Pisa il 15 febbraio 1564. Dal padre ereditò il gusto per la musica [...] molto imprudentemente alla fine del dialogo G. mette proprio in bocca a Simplicio (che in tutta l'opera fa una ben magra e ridicola figura) le parole con cui il papa difendeva il sistema tolemaico e che aveva voluto fossero inserite nel Dialogo. Tre ...
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