Emilio Altieri (Roma 1590 - ivi 22 luglio 1676); uditore nella nunziatura di Polonia (1624), vescovo di Camerino (1627-66), nunzio a Napoli e in Polonia, segretario della congregazione dei vescovi e regolari [...] (1657), cardinale nel 1669, fu eletto papa il 29 apr. 1670 succedendo a Clemente IX. Lasciò il potere effettivo al nipote, il card. Paluzzo Paluzzi, che non esitò ad abusarne. Sotto il suo pontificato si aggravò la tensione giurisdizionale con la ...
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PIO III, papa
Matteo Sanfilippo
PIO III, papa. – Secondo la tradizione, Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque a Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito del giurista Nanni di Piero [...] all’avanzata di Carlo VIII di Francia. Quando i francesi entrarono in Toscana e i Medici furono scacciati da Firenze, il papa inviò Tedeschini-Piccolomini a trattare con l’invasore, come legato a latere. Ma il sovrano non volle riceverlo a Lucca, in ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] I. Riuniti nella propria casa C. e gli altri iudices, Cristoforo ottenne da loro l'impegno a non attentare alla vita del papa morente, a non provocare tumulti facendo entrare nella città soldati e "rustici" armati, e a far sì che, dopo la scomparsa ...
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Romano (m. 19 nov. 498), successe a Gelasio I il 24 nov. 496. Nell'intento di far cessare lo scisma seguito alla condanna di Acacio ad opera del papa Felice III, cercò un ravvicinamento con l'imperatore [...] diacono Fotino di Tessalonica: perciò, secondo il racconto del Liber Pontificalis, una parte del clero romano (che poi seguì il papa Simmaco) si sarebbe separata da lui come da un eretico, diceria mantenutasi a lungo nella tradizione (cfr. Dante, Inf ...
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Alonso Borgia (Játiva, Valenza, 1378 - Roma 1458); segretario e consigliere di Alfonso d'Aragona, seppe rendersi assai utile alla S. Sede, provocando la rinuncia alla tiara da parte dell'antipapa Clemente VIII (1429); in premio fu creato vescovo di Valenza (1429). Per aver ottenuto più tardi la riconciliazione del re, fautore dell'antipapa Felice V, con Eugenio IV, ebbe il cappello cardinalizio (1444); ...
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Figlio (m. Roma 844) di Giovanni, romano, era cardinale di S. Marco quando nell'827 fu eletto papa, succedendo a Valentino. Fu consacrato nell'828, dopo che un legato imperiale ebbe approvata la sua elezione. [...] Fece eseguire i mosaici dell'abside di S. Marco (nei quali è il suo ritratto), e costruire tra l'altro presso Ostia una fortezza, Gregoriopoli, che doveva servire come elemento avanzato di difesa di Roma ...
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Suidgero, di famiglia sassone, vescovo di Bamberga (m. presso Pesaro 9 ottobre 1047); nominato papa (dopo la forzata abdicazione di Gregorio VI) il 24 dicembre 1046, da Enrico III re di Germania, incoronò [...] quest'ultimo imperatore, confermandogli poi il titolo di patrizio dei Romani, che assicurava parte preponderante nell'elezione papale. Concesse inoltre all'imperatore un privilegio (di cui si servì poi ...
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Giovanni Vincenzo Ganganelli (Sant'Arcangelo di Romagna 1705- Roma 22 sett. 1774); francescano conventuale (con il nome di Lorenzo), fervido predicatore e valente insegnante di teologia e filosofia, fu [...] lo pose a capo del convento di S. Bonaventura (1740). Fu consultore del Sant'Offizio e cardinale dal 1759. Eletto papa il 19 maggio 1769, non credette utile resistere all'ondata antigesuitica alla quale aveva fatto fronte il suo predecessore Clemente ...
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Pietro di Tarantasia (Champigny 1225 circa - Roma 1276). Provinciale dell'ordine domenicano per la Francia (1262-67 e 1269-72), fu fatto cardinale nel 1273. Ebbe gran parte nel Concilio di Lione del 1274. Alla morte di Gregorio X, di cui era stato consigliere ascoltato, fu eletto pontefice nel gennaio 1276; morì nel giugno successivo. Fece larga opera di pacificazione in vista della crociata; provvide ...
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GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] Orthodoxes Forum, IV (1990), pp. 35-46; Branimiorova Hrvatska u pismima pape Ivana VIII (La Croazia di Branimir nelle lettere di papa G. VIII), a cura di M. Matijevic-Sokol, Split 1990; M. Brkovic, Le souverain Branimir et la Croatie dans les lettres ...
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papa1
papa1 s. m. [lat. papa, dal gr. πάπας (o πάππας) «padre»] (pl. -i). – 1. a. Titolo (più com. e meno solenne di pontefice) con cui si designa il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica; in partic., con riferimento all’ufficio, alla...
papa2
papa2 s. m. [dalla voce prec., per la somiglianza della cresta con una berretta cardinalizia] (pl. -i). – Uccello rapace di grandi dimensioni, chiamato anche avvoltoio papa o avvoltoio reale (lat. scient. Sarcoramphus papa), appartenente...