STEFANO IV
Paolo Delogu
Figlio di un Marino, apparteneva ad una delle più nobili famiglie romane, da cui nel corso del IX secolo sarebbero usciti altri due papi (Sergio II, Adriano II). Fu allevato [...] il Pio, succeduto al padre nell'814, aveva subito preso iniziative di riforma della Chiesa franca, ancora senza interpellare il papato. D'altra parte i rapporti dei due imperatori carolingi con Leone III erano stati freddi e sospettosi, mentre con l ...
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LIONE I, CONCILIO DI
GGirolamo Arnaldi-Ovidio Capitani
Con il pontificato di Innocenzo IV (1243-1254) si concluse la lunga vicenda, più che trentennale, della lotta fra il papato e Federico II, che [...] che era necessario porre fine allo stato di gravissima crisi in cui versava la cristianità occidentale per il conflitto fra il papato e l'Impero, il cui protrarsi rafforzava nei due contendenti il convincimento di non poter fare conto su un consenso ...
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Cardinale (Ferrara 1509 - Roma 1572). Figlio di Alfonso I, duca di Ferrara, e di Lucrezia Borgia, ebbe parte importante nei rapporti tra il Papato e la Francia come rappresentante del partito francese [...] nel Sacro Collegio. Uomo coltissimo, fu generoso mecenate di poeti e di artisti.
Vita e attività
Arcivescovo di Milano a dieci anni, in seguito alla rinuncia di suo zio, il cardinale Ippolito I, dovette ...
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Cronista medievale (n. 1030 circa - m. Gembloux 1112), monaco nell'abbazia benedettina di Gembloux, teologo di S. Vincenzo di Metz, favorevole agli imperatori nella lotta tra papato e Impero, uomo assai [...] dotto, diede sotto il titolo di Chronicon o di Chronographia una continuazione dell'opera di Eusebio-Girolamo, dal 381 alla sua epoca. Scrisse inoltre una vita di Thierry, vescovo di Metz dal 965 al 984, ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] sui canonisti si veda: H.J. Berman, Law and Revolution, cit., pp. 204-205.
38 Su questo si veda F.J. Felten, Impero e papato nel XII secolo, in Il secolo XII: la «renovatio» dell’Europa cristiana, a cura di G. Constable, G. Cracco, H. Keller et al ...
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Sisinnio
Papa (m. Roma 708). Successe a Giovanni VII nel genn. 708, vecchio e malato, e regnò per soli venti giorni, in un periodo in cui il papato era in contrasto con l’imperatore Giustiniano II (m. [...] 711) per la questione del Concilio in Trullo, da questi convocato nel 692 a Costantinopoli senza la partecipazione del vescovo di Roma ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] de Plano Carpini, Storia dei Mongoli, a cura di E. Menestò - M.C. Lungarotti, Spoleto 1989, ad ind.; M. Pelliot, Les Mongols et la Papauté, in Revue de l'Orient chrétien, XXIII (1922-23), pp. 3-30; XXIV (1924), pp. 225-335; XXVIII (1931-32), pp. 3-84 ...
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Teofilatto (m. 1055 circa), figlio di Alberico III, fu fatto papa in età giovanile (secondo alcune fonti all'età circa di 12 anni) dal partito dei Tuscolani nel 1032. Ligio dapprima a Corrado II, che appoggiò [...] insurrezione popolare, fu sostituito da Giovanni vescovo di Sabina, col nome di Silvestro III (genn. 1045). Poté riassumere il papato (aprile 1045), ma, avversato dai Crescenzî, si indusse il 1º maggio a cedere la tiara per denaro a Giovanni Graziano ...
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Monaco cisterciense (n. probabilmente Bieda - m. Roma 1118), al secolo Raniero. Il pontificato di P. è rimasto famoso soprattutto perché esso coincise col momento forse più drammatico delle lotte fra Papato [...] lo destinò subito a un incarico delicato e importante: assicurare all'obbedienza romana Velletri, una spina nel fianco del papato riformatore. Nel 1089-90 fu impegnato in una legazione in Spagna, per giudicare della situazione della sede vescovile di ...
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Francese (Chevron, Savoia, 980 circa - Firenze 1061), di nome Gerardo, divenne papa nel dicembre 1058. Con l'aiuto delle milizie imperiali cacciò da Roma l'antipapa Benedetto X. Deciso fautore della riforma [...] , escludendo l'intervento della nobiltà romana e limitando il ruolo dell'imperatore a una forma di vago assenso. La rottura tra papato e impero spinse N. a cercare nuove alleanze; e nell'agosto 1059 stipulò a Melfi un accordo con il normanno Roberto ...
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papato
s. m. [dal lat. mediev. papatus -us]. – 1. a. La suprema dignità papale: elevare, innalzare al p.; Celestino V rinunciò al p.; aspirare al p.; succedere nel papato. b. L’istituto storico del pontificato, nella sua continuità: storia...
papiamento
papiaménto s. m. [dallo spagn. papiamento, der. del port. papear «parlare confusamente»]. – Lingua creola, a base spagnola e portoghese, parlata e usata anche come lingua di cultura (predicazione, libri, giornali) nell’isola di...