neoguelfismo
Forma italiana del cattolicesimo liberale, nella prima metà del sec. 19°; il termine, coniato dagli avversari (G. Pepe e G. Ferrari), fu accettato dai seguaci (i neoguelfi), fieri di richiamarsi [...] all’età precomunale e comunale, in cui il papato avrebbe rappresentato il principio di unità e indipendenza della patria. Ne fu e popolare, nel quale i termini di Italia e papato finivano per coincidere: il programma politico del n., espresso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Biondo Flavio
Francesco Tateo
Fra i piu illustri storiografi del Quattrocento, Biondo Flavio impresse una svolta in senso contemporaneo alla ricerca storica, misurandosi con il monumento liviano che [...] (Diano, Lucania 1428 ca.-Roma 1497; Leto è probabilmente solo il suo nome accademico) visse quasi sempre a Roma assistendo, oltre ai papati di Niccolò V, di Callisto III, di Pio II, a quelli di Paolo II e di Sisto IV, ma nell’ambiente cittadino ...
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Paolo I, santo
Paolo Delogu
Appartenente ad una famiglia della nobiltà cittadina romana che aveva le sue case nella regione della via Lata (via del Corso), fin da piccolo venne allevato ed educato nelle [...] sul re longobardo controllava di fatto l'Italia, e assicurava l'osservanza degli impegni presi da Astolfo e la cessione al papato di città e territori in Emilia e nelle Marche, annessi al Regno longobardo circa trent'anni prima dal re Liutprando. Nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] tutti gl’artificii della corte di Roma, per impedire che né la verità di dogmi si palesasse, né la riforma del papato, et della chiesa si trattasse.
Questo fu l’episodio più importante della circolazione europea dell’opera di Sarpi. In Italia la ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di attesa e di speranze riformatrici con le quali si è chiuso il 15° secolo. Da un lato c’è l’azione ufficiale del papato, dal quinto Concilio del Laterano, aperto da Giulio II e proseguito da Leone X, al Consilium de emendanda ecclesia (1537) della ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] l’apostasia dal retto sentiero tracciato da Cristo e dal Vangelo, apostasia che si era compiuta più per opera del papato che per un’azione diretta dell’imperatore, ma che, comunque, non sarebbe potuta avvenire senza la subordinazione di Costantino al ...
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Figlio (Ferrara 1508 - ivi 1559) di Alfonso I e di Lucrezia Borgia, successe al padre il 31 ott. 1534. Cercò di mantenersi neutrale nel conflitto tra Francia e Spagna nonostante il suo matrimonio con Renata [...] la politica apertamente filofrancese di suo fratello, il cardinale Ippolito II d'Este. Riuscì poi a risolvere i contrasti politico-territoriali col papato, mediante l'impegno a versare alla curia la somma di 180.000 ducati d'oro. Dopo di ciò, E. poté ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] di consolidata autorità della Chiesa.
Su di un piano più propriamente religioso ed ecclesiastico un aspetto che coinvolse a un tempo il papato, l'imperatore e i comuni fu per un verso quello antiereticale e per un altro, e di più ancora, il definirsi ...
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BENEDETTO VIII, papa
Gerd Tellenbach
Teofilatto nacque da Gregorio, conte di Tuscolo, e da Maria, e fu fratello di Romano (papa Giovanni XIX) e di Alberico. là difficile precisare la data della sua [...] insegne regali. La simbolistica indicata nel testo non aveva l'ambiguità che avrebbe assunto nell'epoca successiva di lotta tra impero e papato. Del resto il globo imperiale non era certo una invenzione di B. VIII.
La figura di B. VIII si stacca da ...
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Onorio II
Simonetta Cerrini
Scarse sono le notizie su questo papa prima della sua nomina a cardinale vescovo d'Ostia. Lamberto Scannabecchi, originario di Fiagnano (attualmente in provincia di Bologna), [...] investiture, diede inizio a un periodo di pace tra il papato e l'Impero. Il cardinale d'Ostia si trattenne des Mittelalters, V, München-Zürich 1991, s.v., p. 120.
Dizionario storico del Papato, a cura di Ph. Levillain, II, Milano 1996, s.v., pp. 1029 ...
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papato
s. m. [dal lat. mediev. papatus -us]. – 1. a. La suprema dignità papale: elevare, innalzare al p.; Celestino V rinunciò al p.; aspirare al p.; succedere nel papato. b. L’istituto storico del pontificato, nella sua continuità: storia...
papiamento
papiaménto s. m. [dallo spagn. papiamento, der. del port. papear «parlare confusamente»]. – Lingua creola, a base spagnola e portoghese, parlata e usata anche come lingua di cultura (predicazione, libri, giornali) nell’isola di...