Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] suo favore il crollo del potere imperiale nell'Italia centrale, dopo la morte di Enrico VI, per riesumare antiche pretese del papato, che furono estese dal Lazio alle Marche, al Ducato di Spoleto e alla Tuscia. Anche la Sardegna fu annoverata fra gli ...
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Accordo concluso nel sett. del 1122 tra l'imperatore Enrico V e papa Callisto II, che pose termine alla lotta per le investiture. L'imperatore rinunciava a ogni investitura dei vescovi con l'anello e con [...] ecclesiastica in Germania, mentre in Borgogna e in Italia doveva aver luogo entro sei mesi dalla consacrazione. Le disposizioni del concordato, apparentemente di compromesso, segnarono in realtà il riconoscimento dell'autonomia del papato. ...
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Greco-ortodossi
EEnrico Morini
Piissimi e ortodossi, anziché empi ed eretici ‒ come ormai li percepiva l'Occidente latino dopo il definitivo consumarsi dello scisma tra Roma e Costantinopoli e il traumatico [...] Nicea, le tradizionali argomentazioni ortodosse contro il papato romano. Sarebbe tuttavia riduttivo interpretare il rapporto delle potenze con cui confrontarsi nello scacchiere europeo, tra papato rampante e Impero latino languente in Oriente, bensì ...
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Ideale, vagheggiato in tutto il Medioevo, di restaurazione dell’antica potenza imperiale romana, elevata dalla missione ancor più universalistica del cristianesimo, che in Roma aveva il suo centro. Sostenuto [...] della Chiesa di Dio». Il risorgere delle lotte interne a Roma, il riaprirsi di vecchi motivi polemici tra Impero e Papato, la prematura fine di Ottone III (1002), fecero naufragare l’ideale del giovane imperatore. La r. rimase nelle aspirazioni delle ...
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Impero bizantino
Gian Luca Borghese
I contatti diretti di Federico II con l'Oriente bizantino e in genere il delinearsi di una sua politica estera applicata a quell'area geografica risalgono, a quanto [...] un fascino grandissimo su Federico II e gli offriva un nobile modello di riferimento nella sua lotta contro le pretese del papato d'imporsi alla sua autorità sovrana. Il nobile modello di riferimento era poi incarnato, all'epoca di Federico II, da ...
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Parma
Francesca Roversi Monaco
Per Federico II "Parma fuit causa totius ruine": così Salimbene de Adam introduce nella sua Chronica (1966, p. 499) il ruolo da ultimo rivestito dalla città nel conflitto [...] , Torino 1998 (Storia d'Italia, diretta da G. Galasso, VI), pp. 427-453.
Id., Le città lombarde tra impero e papato (1226-1250), ibid., pp. 455-480.
R. Hermes, Totius libertatis patrona: die Kommune Mailand in Reich und Region während der ersten ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] con il consenso dell'imperatore (Diehl, 1989, p. 9).
Nel 1220 il progetto di Onorio non trovò attuazione, ma l'accordo tra il papato e lo Svevo fu comunque sancito da quelle norme emanate in S. Pietro "sub nomine regio in leges publicas" (M.G.H ...
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Innocenzo II
Tommaso di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" o Papareschi. [...] , Pittura romana nel medioevo. Secoli IV-X, II, a cura di M. Andaloro, Roma 1988, pp. 54, 63-4.
A. Ambrosioni, S. Bernardo, il papato e l'Italia, in S. Bernardo e l'Italia. Atti del Convegno di studi (Milano, 24-26 maggio 1990), a cura di P. Zerbi ...
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Guerre indette fra 11° e 13° sec. dai popoli cristiani d’Europa contro i musulmani per liberare il Santo Sepolcro di Gerusalemme (v. fig.).
Il concetto di guerra santa, in antitesi al primitivo pacifismo [...] esercito crociato fu invece distrutto sui campi di Varna nel 1444. Caduta in mano ai Turchi anche Costantinopoli (1453), il papato tentò di risuscitare gli ormai sopiti entusiasmi per la c. ma il fallimento della dieta convocata nel 1459 a Mantova da ...
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Città, Regno di Sicilia
Giovanni Vitolo
I trent'anni compresi tra la scomparsa di Guglielmo II (1189) e la celebrazione della Curia generale di Capua da parte di Federico II nel dicembre del 1220, che [...] di Enrico VI e rimastivi a spadroneggiare durante la minorità del figlio Federico. E fu proprio il ruolo svolto dal papato in quegli anni che favorì la circolazione anche al Sud dei modelli costituzionali che si venivano sperimentando nel resto della ...
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papato
s. m. [dal lat. mediev. papatus -us]. – 1. a. La suprema dignità papale: elevare, innalzare al p.; Celestino V rinunciò al p.; aspirare al p.; succedere nel papato. b. L’istituto storico del pontificato, nella sua continuità: storia...
papiamento
papiaménto s. m. [dallo spagn. papiamento, der. del port. papear «parlare confusamente»]. – Lingua creola, a base spagnola e portoghese, parlata e usata anche come lingua di cultura (predicazione, libri, giornali) nell’isola di...