Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] del 17°, anche se alcuni chimici come N. Lemery (1645-1715) cercarono di conciliare i principi aristotelici e quelli di Paracelso con la teoria meccanicistica.
Tra la fine del 17° sec. e gli inizi del 18° si sviluppò un approccio alla problematica ...
Leggi Tutto
zinco Elemento chimico, metallo di colore bianco azzurrastro, che all’aria si ricopre di uno strato sottile di carbonato basico.
Chimica
Caratteri generali
Lo z. appartiene al gruppo II B del sistema [...] il metallo puro fu preparato per la prima volta in India, probabilmente nel 14° sec. d.C. In Europa, lo z. fu riscoperto da Paracelso nel 1520 e preparato puro da Marggraf nel 1746.
È un metallo di colore bianco-azzurro che all’aria si ricopre di un ...
Leggi Tutto
Termine introdotto nell’uso dopo il 1773 per designare, in biologia, l’indirizzo filosofico e metodologico che sostiene: a) la priorità e l’emergenza della struttura anatomico-funzionale dell’organismo [...] e la medicina medievali conservarono l’identificazione psicovitalistica tra anima e vita, che si complicò di valenze astrologiche e magiche in Paracelso, G.B. van Helmont e R. Fludd. La netta separazione tra processi vitali e processi psichici e la ...
Leggi Tutto
Tossicità
Sonia Radice
Francesco Clementi
Con il termine tossicità si intende la capacità di uno xenobiotico, cioè di una sostanza estranea alla normale nutrizione e al normale metabolismo di un organismo [...] l'Historia plantarum, molti riferimenti a piante velenose. La tossicologia intesa come scienza iniziò, però, nel Rinascimento con Paracelso, che ebbe il grande merito di focalizzare l'attenzione sul toxicon, ovvero l'agente tossico inteso come entità ...
Leggi Tutto
biologia
Pietro Omodeo
La scienza dei viventi
La biologia è la scienza che si occupa dei viventi, delle loro parti, della loro storia, del modo in cui essi interagiscono con quanto li circonda. Un grande [...] e sull'uomo stesso. Furono definiti metodi di lavoro più esatti e nuovi principi teorici. Il medico svizzero Paracelso, per esempio, aveva enunciato un principio importante: tutti i viventi sono costituiti da materiali chimici e questi materiali ...
Leggi Tutto
Comprende tutti gli approcci molecolari alla biologia: composizione e trasformazioni molecolari negli organismi, basi molecolari del rifornimento di energia per l'attività cellulare (fotosintesi, fosforilazione [...] queste acquisizioni fondamentali, ha affermato una forma altamente documentata di riduzionismo, in opposizione al riduzionismo ingenuo di Paracelso, di van Helmont, di Descartes, di T. Schwann. Nella sua prospettiva si dimostra che le trasformazioni ...
Leggi Tutto
Cellula
Daniela Caporossi
Benedetto Nicoletti
Il termine, derivante dal latino cellula, diminutivo di cella, "cameretta, piccola stanza", indica in biologia l'unità morfologica e fisiologica di base [...] di indagine morfologica, ovvero all'invenzione e al perfezionamento della microscopia. Già nel passato, Aristotele e Paracelso erano giunti alla conclusione che gli organismi animali e vegetali complessi fossero formati da elementi fondamentali ...
Leggi Tutto
'
Scienza alimentare
Mentre nell’uso comune il termine a. indica esclusivamente o prevalentemente la scelta, la preparazione e l’assunzione dei cibi, in fisiologia esso assume un significato più estensivo, [...] libertà dai canoni allora dominanti, la riflessione sulle funzioni organiche. Storicamente un altro contributo prioritario va riconosciuto a Paracelso (1493-1541), il quale ebbe il merito di introdurre la chimica nello studio dei fenomeni vitali.
La ...
Leggi Tutto
Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] della medicina fino a tutto il Medioevo. Significativi progressi furono compiuti nel Cinquecento a opera di Andrea Vesalio, Paracelso (Philipp Theophlast Bombast von Hohenheim) e Girolamo Fracastoro. È tuttavia solo nel 17° secolo che, con il ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le specie, il tempo, la storia
Phillip R. Sloan
Le specie, il tempo, la storia
Nel XVIII sec. i problemi di classificazione e di ordinamento di forme polarizzarono [...] del XVIII, da Johann Becher e dal suo discepolo Georg Ernst Stahl, i quali, ricollegandosi alla tradizione di Paracelso e van Helmont, svilupparono una teoria metallurgica, mineraria e chimica basata sulla concezione di una forza attiva insita nella ...
Leggi Tutto
spagirico
spagìrico agg. [der. del lat. umanistico spagiria, o spagyria, coniato con il gr. σπάω «estrarre» e ἀγείρω «raccogliere» come sinon. di alchimia in quanto tecnica volta a scomporre le sostanze naturali estraendone le diverse componenti,...
sinovia
sinòvia s. f. [dal lat. rinascimentale synovia, voce di formazione oscura creata dal medico, naturalista e filosofo svizz. Paracelso (1493-1541)]. – In fisiologia, liquido contenuto, in piccolissima quantità, nelle cavità articolari,...