DONIA
Gioacchino Barbera
Famiglia di argentieri e incisori, attivi a Messina dalla fine del sec. XVI fino ai primi decenni del XVIII.
Nelle Regole e capitoli della Compagnia d'aurefici e di argentieri... [...] di padre A. Giardina (Messina 1645); e ancor più interessanti sono quelle per l'Hedengraphia ovvero Descrittione del Paradiso terrestre di C. Giangolino (ibid. 1649): il bel frontespizio, decorato con figure allegoriche, puttini, iscrizioni e simboli ...
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MANFREDI da Vercelli
Edoardo Fumagalli
Originario di Vercelli, nacque nei primi decenni della seconda metà del XIV secolo; Creytens riteneva infatti M. già "très avancé en âge" (p. 173) negli anni 1420-25. [...] . Ci sono anche accuse più precise, come aver permesso che si dicesse che gli erano state affidate le chiavi del Paradiso; ma i rilievi forse più puntuali, accompagnati da allusioni a fatti precisi, riguardavano la condotta dei suoi seguaci, che ...
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SERVANDONI, Giovanni Niccolo Girolamo
Cristiano Marchegiani
SERVANDONI (Servandon), Giovanni Niccolò Girolamo (Jean-Nicolas-Jérôme). – Nacque a Firenze il 2 maggio 1695 dal lionese Jean-Louis ‘Servandon’, [...] (marzo 1755) e, con il contributo del suo disegnatore architetto Charles de Wailly, La chute des anges rebelles dal Paradiso perduto di John Milton (marzo 1758).
Fra gli sparsi saggi grafici d’incerta attribuzione dell’arte scenica servandoniana è ...
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BORSI, Giosuè
Nello Vian
Nacque a Livorno il 1º giugno 1888 da Averardo e da Verdiana (Diana) Fabbri, originari entrambi di Castagneto in Maremma. Il padre, pugnace giornalista di tendenze radicali, [...] attività d'interprete di Dante e di conferenziere. Per la "Lectura" di Or San Michele in Firenze, illustrò il canto XXXII del Paradiso, il 6 marzo 1913 (Giornale dantesco, XXI [1913], pp. 244-257), e il XIII dell'Inferno, il 4 marzo 1915. Apprezzato ...
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CARREL, Jean-Antoine, detto il Bersagliere
Giovanni Bertoglio
Nacque il 17 genn. 1829 nel villaggio di Crétaz (frazione di Valtournanche, Aosta); figlio di Barthélemy, viene considerato per antonomasia [...] Cervino dalla via italiana compiute dal C., che salì tutte le vette del Monte Rosa, il Monte Bianco svariate volte, il Gran Paradiso e molte cime delle Alpi Vallesi.
Tre sono i ceppi dei Carrel, da cui sono discese numerose guide di Valtournanche, di ...
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DELLA TOSA, Pino (Pinaccio, Pinuccio)
Franca Allegrezza
Nacque probabilmente a Firenze, unico figlio o unico dei figli di Vanni di Napoleone entrato nella vita politica, intorno al 1280: la prima notizia [...] a Ferrara: i tre Fontana furono decapitati; i loro complici furono impiccati nell'agosto.
L'episodio viene ricordato nel canto IX del Paradiso, vv. 52-60, da Dante, il quale, se per bocca di Cunizza da Romano ha fiere parole di condanna per il ...
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CAMPI (Campo), Bernardino
Silla Zamboni
Nato a Cremona nel 1522, da un Pietro orefice e da Barbara. Non sappiamo se fosse parente degli altri Campi, ma il silenzio delle fonti più antiche (A. Campo, [...] di gran lunga più prestigiosa di questo periodo è l'affresco del tiburio di S. Sigismondo con la Gloria del Paradiso (1570), in cui la maniera del C. tocca un'insolita e magniloquente dimensione illusionistica (forse corroborata dagli esempi del ...
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SAGREDO, Giovan Francesco
Nick Wilding
– Nacque a Venezia il 19 giugno 1571, quarto di sei fratelli, da Nicolò Sagredo, figlio di Bernardo del ramo di S. Sofia della famiglia, e da Cecilia, figlia di [...] e la promessa di pagamento di 5000 ducati dietro ricevuta di documentazione autentica che ne attestasse l’arrivo in paradiso. Lo scambio di lettere fu celebrato pubblicamente: alla vigilia della partenza di Sagredo per la Siria, nel principio di ...
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GARBARI, Tullio
Antonello Negri
Nacque il 14 ag. 1892 a Pergine Valsugana, nel Trentino, da Ubaldo e Adelgunda Toller.
Studiò alla Scuola reale superiore elisabettina di Rovereto tra 1906 e 1908, quando [...] terzo, presso il Museo diocesano della stessa città). Sono del periodo compreso tra 1929 e 1930 dipinti come La cacciata dal paradiso, La predica ai pesci, Il Battista (ora al MART di Trento) e il S. Cristoforo. Nel 1931 partecipò alla I Quadriennale ...
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LAURI (Lawers), Filippo
Stefano Pierguidi
Figlio del pittore fiammingo Balthasar Lawers, italianizzato in Lauri, e di Elena Cousin, nacque a Roma il 25 ag. 1623. Ricevette i primi insegnamenti dal fratello [...] de' Fiori nell'atto di dipingere.
A cavallo tra il sesto e il settimo decennio dovrebbero risalire La cacciata dal paradiso terreste e La famiglia di Adamo affrescati nei due spazi triangolari ai lati della finestra sopra la cappella Mignanelli (la ...
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paradiso1
paradiṡo1 agg. [dal sost. seguente]. – 1. ant. o letter., raro. Che è proprio del paradiso celeste, così com’esso è tradizionalmente raffigurato; o che è degno del paradiso terrestre. 2. In agraria, attributo di alcune varietà di...
paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...