VALLE D'AOSTA
Carla Lanza Dematteis
Egle Micheletto
Serenella Rolfi
Piero Spagnesi
(XXXIV, p. 929; App. II, II, p. 1084; III, II, p. 1064; IV, III, p. 781)
La situazione demografica della più piccola [...] B. Janin, La notion de montagne en Vallée d'Aoste, ivi 1976; G. Berutto, Il Parco Nazionale del Gran Paradiso, Torino 1979-81; B. Janin, Le régionalisme valdôtain: réalité culturelle et affirmation politique, in Montagnes et montagnards, Grenoble-Aix ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] l'episodio della raccolta dei pomi dal giardino delle Esperidi trova un'immediata assimilazione al frutto proibito del paradiso terrestre (Sissa, Detienne, 1989). Il riscatto del lavoro in chiave cristiana fu in seguito determinante per la nascita ...
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LICINI, Osvaldo
Federico Pirani
Nacque il 22 marzo 1894 da Vincenzo e da Amedea Corazza a Monte Vidon Corrado, nelle Marche, dove trascorse l'infanzia con il nonno Filippo, essendosi la sua famiglia [...] , del cubismo, della scultura greca arcaica, della scultura negra": girovagando per le strade di notte Modigliani declamava i canti del Paradiso di Dante e il L. faceva conoscere all'amico le poesie di D. Campana, che sapeva a memoria (secondo il ...
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LUBECCA
N. M. Zchomelidse
(ted. Lübeck)
Città della Germania, nello Schleswig-Holstein, posta sull'estuario del fiume Trave a km. 15 ca. dal mar Baltico. L., la più antica fra le città coloniali tedesche [...] Battista. Sotto il vescovo Johannes II von Diest (1254-1259), alla fronte settentrionale del transetto venne anteposto un atrio, detto Paradiso, su pianta a T, con una larga navata centrale e due campate laterali. Dal 1266 al 1329 si protrassero i ...
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CORENZIO, Belisario
Francesco Abbate
Greco di origine - era infatti nato in Acaia nel 1558 -, giunto a Napoli nel 1570 c. (cfr. Ambrasi, 1962, p. 387), il C. godette presso i contemporanei e gli antichi [...] . finiva col porre delle "nuvole così dense, che paiono quei santi essere ne le tenebre del Limbo, e non già in Paradiso, ove tutto è splendore; e questa tinta egli tenne infelicemente quasi dovunque ebbe a dipingere i santi in gloria: laonde lodansi ...
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FERRO
J. Geddes
I manufatti in f. prodotti durante il Medioevo erano nella loro totalità oggetti in f. battuto, giacché le alte temperature necessarie alla fusione poterono essere ottenute in buona [...] alla storia narrata nella leggenda del santo Graal, secondo la quale Eva, dopo aver peccato, avrebbe piantato fuori del paradiso terrestre un ramo dell'albero della conoscenza, dal quale poi una volta cresciuto sarebbe stato preso il legno per la ...
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GRANDI, Giovanni Battista
Sabina Brevaglieri
Figlio di Antonio Maria, nacque a Varese nella parrocchia di S. Vittore e fu battezzato il 6 giugno 1643. Accanto ad A. Castelli, detto il Castellino, il [...] avvenne probabilmente l'incontro con il Legnanino, con il quale, entro il dicembre del 1695, il G. siglò il Paradiso della volta della cappella dei banchieri e dei mercanti a Torino, commissionata da A. Provana, direttore della Congregazione gesuita ...
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CAGNACCI (Cagnaccio, Cagnazzi, Canalassi, Canlassi), Guido (Guidobaldo)
Sandra Vasco
Nato il 13 genn. 1601 a Sant'Arcangelo di Romagna, fu battezzato il 20 gennaio di quell'anno come si apprende dall'atto [...] il medesimo rogito gli veniva affidata anche la decorazione della cupola della stessa cappella con le rappresentazioni dell'Assunta e del Paradiso (compiuta, invece, da A. M. Colonna). La lontananza del pittore da casa in tali anni e il suo distacco ...
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PISSIDE
V.H. Elbern
La denominazione della p. (gr. πυξίϚ; lat. pyxis 'vasetto o scatola di bosso', dal gr. πύξοϚ 'bosso') ha avuto in Occidente molteplici alternative, a seconda della varietà delle [...] nota 'capsella africana' del sec. 5° (Roma, BAV, Mus. Sacro) reca sul coperchio bombato una figura di Cristo sui fiumi del paradiso. Si è potuto provare che il contenuto di queste capsae, tra cui si contano esemplari di ambito bizantino dei secc. 10 ...
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STEFANO I, Santo
E. Marosi
Primo re d'Ungheria (1000/1001-1038), figlio del principe dei Magiari Géza (972-997) e della principessa Sarolta di Transilvania.Le fonti relative alla storia della vita di [...] , mentre sui lati lunghi compaiono cherubini sull'asse centrale tra rosette e alberi della vita che sembrano alludere al Paradiso.S. e la consorte Gisella donarono - secondo quanto attesta l'iscrizione - una casula (Budapest, Magyar Nemzeti Múz.) con ...
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paradiso1
paradiṡo1 agg. [dal sost. seguente]. – 1. ant. o letter., raro. Che è proprio del paradiso celeste, così com’esso è tradizionalmente raffigurato; o che è degno del paradiso terrestre. 2. In agraria, attributo di alcune varietà di...
paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...