CORENZIO, Belisario
Francesco Abbate
Greco di origine - era infatti nato in Acaia nel 1558 -, giunto a Napoli nel 1570 c. (cfr. Ambrasi, 1962, p. 387), il C. godette presso i contemporanei e gli antichi [...] . finiva col porre delle "nuvole così dense, che paiono quei santi essere ne le tenebre del Limbo, e non già in Paradiso, ove tutto è splendore; e questa tinta egli tenne infelicemente quasi dovunque ebbe a dipingere i santi in gloria: laonde lodansi ...
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CAGGIO, Paolo
SSantangelo
Nacque a Palermo nel primo quarto del sec. XVI.
Della sua appartenenza a nobile famiglia dà testimonianza, in una lettera all'Aretino, Ottaviano Precone, vescovo di Monopoli, [...] macchie della luna, onde si cagioni e di che figura sia, è una esposizione e interpretazione del canto II del Paradiso sulla scorta delle teorie scientifiche e filosofiche del tempo. Dei suoi studi sulla lingua italiana sono un documento la lettera ...
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GRANDI, Giovanni Battista
Sabina Brevaglieri
Figlio di Antonio Maria, nacque a Varese nella parrocchia di S. Vittore e fu battezzato il 6 giugno 1643. Accanto ad A. Castelli, detto il Castellino, il [...] avvenne probabilmente l'incontro con il Legnanino, con il quale, entro il dicembre del 1695, il G. siglò il Paradiso della volta della cappella dei banchieri e dei mercanti a Torino, commissionata da A. Provana, direttore della Congregazione gesuita ...
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BERARDI, Angelo
Nacque a Sant'Agata Feltria verso la seconda metà del sec. XVII, presumibilmente tra il 1627 e il 1630. Ebbe come suo "primo... precettore e paesano" di studi musicali un certo Sarti, [...] stile musicale ecclesiastico tanto egli ammirava da paragonare la "Cappella Ponteficia" a "simbolo di quella Sacrosanta... del Paradiso" (Ragionamenti musicali, p. 170), mentre la sua attività storico-letteraria trovava "ultimo compimento" nel suo ...
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BESOZZI, Giuseppe (Nino)
Sisto Sallusti
Nacque a Milano il 6 febbr. 1901 da Aldo e Ada Ambreck. Dalla madre, attrice dilettante presso la Filodrammatica di Piacenza, ereditò la passione per il teatro. [...] nel gruppo artistico "Nino Besozzi-gestione Quinef (Qui nessuno è fesso)", il 1933-35, coincise con i successi cinematografici di Paradiso di G. Brignone (1932, parte di Max), Come le foglie di M. Carnerini (1934, parte di Massimo in una cornice ...
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CAGNACCI (Cagnaccio, Cagnazzi, Canalassi, Canlassi), Guido (Guidobaldo)
Sandra Vasco
Nato il 13 genn. 1601 a Sant'Arcangelo di Romagna, fu battezzato il 20 gennaio di quell'anno come si apprende dall'atto [...] il medesimo rogito gli veniva affidata anche la decorazione della cupola della stessa cappella con le rappresentazioni dell'Assunta e del Paradiso (compiuta, invece, da A. M. Colonna). La lontananza del pittore da casa in tali anni e il suo distacco ...
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FRANCESCO da Buti (de Buiti, da Butrio)
Francesco Bausi
Figlio di Bartolo, nacque a Pisa, da famiglia originaria del castello di Buti nel contado di quella città, intorno al 1324.
Sebbene nel passato [...] in realtà il cammino terreno dell'uomo dal peccato alla fede; e che, parimenti, inferno, purgatorio e paradiso siano semplici allegorie dei vari livelli della condizione esistenziale dell'uomo vivente.
L'ingegnosità interpretativa di F. emerge ...
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BREA, Ludovico
Piero Torriti
Nacque a Nizza verso il 1450 da Monone, artigiano bottaio di quella città. Non sappiamo chi l'avviasse alla pittura, forse il Miraglietti, ma già nella sua prima opera certa, [...] importanza nei dipinti del B.; così nella Crocifissione di Cimiez e nella predella della sua fondamentale opera (1513) detta il Paradiso o la Vocazione dei giusti, oggi nel Museo di S. Maria di Castello a Genova, e soprattutto in quella sacra ...
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FACCHINETTI, Giuseppe
Letizia Lodi
Nacque a Ferrara nel 1694, secondo la testimonianza delle fonti, e fu allievo dell'ornatista. Antonio Felice Ferrari, del quale superò presto la bravura (Baruffaldi, [...] con estese ridipinture ottocentesche.
Sempre nello stesso anno (1750) fu aperta al pubblico la biblioteca (in palazzo Paradiso), la cui sala di lettura ancor oggi mostra gli ornati architettonici tipici del Facchinetti.
Realizzata con "arabeschi ...
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GINNASI, Caterina
Olga Melasecchi
Nacque a Roma nel 1590 da Dionisio, avvocato di casa Colonna, e da Faustina Gottardi.
Discendente da un'illustre famiglia romagnola, abitò nel palazzo Ginnasi in via [...] , V [1941], pp. 41-45). Il dipinto, raffigurante "un Angelo, che incamina un fanciullo per la via del Paradiso tenendolo lontano dall'Inferno" (Passeri), venne forse realizzato intorno al 1637, quando l'Arciconfraternita degli Angeli Custodi si ...
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paradiso1
paradiṡo1 agg. [dal sost. seguente]. – 1. ant. o letter., raro. Che è proprio del paradiso celeste, così com’esso è tradizionalmente raffigurato; o che è degno del paradiso terrestre. 2. In agraria, attributo di alcune varietà di...
paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...