Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] simili a quella danza di cui un'iscrizione assira dice che raffigura un movimento circolare di dei sopra un prato o paradiso dove si ergono due alberi, della vita (luna) e della conoscenza e morte (sole), simbolo analogo alla montagna a due picchi ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] Cfr. E. Bono, Alzati Orfeo, Milano 1958.
20 M. Luzi, Via Crucis, cit., pp. 31-32 e 59.
21 L. Santucci, Orfeo in paradiso, Milano 1967, p. 83.
22 I. A. Chiusano, Il vizio del gambero, Milano 1986, p. 137.
23 G. Morselli, Roma senza il Papa. Cronache ...
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Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] morte dei vivi con la successiva resurrezione di tutti, la pesatura delle anime, il passaggio di un ponte sottile che porta nel paradiso, ma da cui i peccatori cadono nell’inferno.
Nel Vecchio Testamento non vi è l’idea d’un g. divino individuale: i ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] «l’onor del martirio»68 ed esclamano: «Viva il Santo Padre Pio IX, per cui combattiamo e che ci apre anticipatamente il paradiso»69. E i loro giovani morti sono novelli Maccabei le cui madri, accorse a Roma per il funerale, «con animo più che ...
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LITURGIA e ICONOGRAFIA
J. Baschet
La l. giocò un ruolo di grande rilievo nella realtà medievale: essa fu al tempo stesso il modo privilegiato di incontro con il divino e uno dei fondamenti della vita [...] 'In paradisum (Maubck, 1987); allo stesso modo non si può comprendere l'importanza del Seno d'Abramo come figurazione del paradiso (v.) senza considerare che le preghiere per i morti si ponevano l'obiettivo di favorire l'accesso delle anime in sinu ...
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Cremazione
Franco Cardini
Il termine cremazione, che deriva dal latino cremare, "ardere, bruciare, ridurre in cenere mediante il fuoco", e il suo sinonimo incinerazione indicano l'usanza funeraria di [...] del resto, di una tradizione al suo tempo consolidata, quando immagina la 'siepe di fiamme' che separa il Purgatorio dal Paradiso terrestre).
Talvolta, tuttavia, la sacralità del fuoco è tale da impedire lo sviluppo di un rito basato sulla cremazione ...
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BERNARDO, Pietro (Pietro Bernardino, Bernardino de' fanciulli)
Giampaolo Tognetti
Nato a Firenze verso il 1475, esercitò il mestiere dell'orafo. Spirito predisposto all'entusiasmo religioso, avrebbe [...] cui è composto il Compendio sono l'eccellenza divina, la vanità del secolo, le pene dell'inferno, la gloria del paradiso, la passione del Salvatore, il giorno del giudizio, la benignità di Dio. Non vi compaiono riferimenti rilevanti agli avvenimenti ...
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CAPONSACCHI DI PANTANETO, Piero
Roberto Ricciardi
Nacque ad Arezzo da nobile famiglia nella prima metà del XVI sec. e giovanissimo entrò a far parte dell'Ordine francescano. Si orientò prevalentemente [...] edificante e retorica; il C. interpreta la canzone petrarchesca fondandosi sulla concezione teologica e sull'ordinamento morale del Paradiso dantesco (in particolare non perde di vista la preghiera di s. Bernardo alla Vergine di Par., XXXIII, vv ...
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ALAGNO, Andrea d'
Michele Manfredi
Nipote di Cesario, nel 1284, come canonico di Amalfi, fu giudice delegato dell'arcivescovo per dirimere una questione sorta fra certo Giacomo Grillus e il monastero [...] di Amalfi, I, Salerno 1876, pp. 513-514, 523-525, 668; C. Eubel, Hierarchia catholica ... I, Monasterii 1913, p. 84; P. Pirri, Il duomo d'Amalfi e il Chiostro del Paradiso (cfr. ivi, Liber Pontificalis Ecclesiae Amalph.), Roma 1941, p. 182. ...
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Scrittore (n. Bracara, od. Braga, in Portogallo, sec. 4º - m. sec. 5º). Discepolo in Palestina di s. Girolamo, partecipò (415) al Concilio di Gerusalemme, difendendosi dall'accusa di pelagianesimo. La [...] , anche se non profondo, assicurarono all'opera di O. la più duratura efficacia nei secoli del Medioevo. Secondo la prevalente e più attendibile interpretazione, Dante allude a lui nel Paradiso (X, 119) con le parole «avvocato de' tempi cristiani». ...
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paradiso1
paradiṡo1 agg. [dal sost. seguente]. – 1. ant. o letter., raro. Che è proprio del paradiso celeste, così com’esso è tradizionalmente raffigurato; o che è degno del paradiso terrestre. 2. In agraria, attributo di alcune varietà di...
paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...