DONIA
Gioacchino Barbera
Famiglia di argentieri e incisori, attivi a Messina dalla fine del sec. XVI fino ai primi decenni del XVIII.
Nelle Regole e capitoli della Compagnia d'aurefici e di argentieri... [...] di padre A. Giardina (Messina 1645); e ancor più interessanti sono quelle per l'Hedengraphia ovvero Descrittione del Paradiso terrestre di C. Giangolino (ibid. 1649): il bel frontespizio, decorato con figure allegoriche, puttini, iscrizioni e simboli ...
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CAMPI (Campo), Bernardino
Silla Zamboni
Nato a Cremona nel 1522, da un Pietro orefice e da Barbara. Non sappiamo se fosse parente degli altri Campi, ma il silenzio delle fonti più antiche (A. Campo, [...] di gran lunga più prestigiosa di questo periodo è l'affresco del tiburio di S. Sigismondo con la Gloria del Paradiso (1570), in cui la maniera del C. tocca un'insolita e magniloquente dimensione illusionistica (forse corroborata dagli esempi del ...
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GARBARI, Tullio
Antonello Negri
Nacque il 14 ag. 1892 a Pergine Valsugana, nel Trentino, da Ubaldo e Adelgunda Toller.
Studiò alla Scuola reale superiore elisabettina di Rovereto tra 1906 e 1908, quando [...] terzo, presso il Museo diocesano della stessa città). Sono del periodo compreso tra 1929 e 1930 dipinti come La cacciata dal paradiso, La predica ai pesci, Il Battista (ora al MART di Trento) e il S. Cristoforo. Nel 1931 partecipò alla I Quadriennale ...
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LAURI (Lawers), Filippo
Stefano Pierguidi
Figlio del pittore fiammingo Balthasar Lawers, italianizzato in Lauri, e di Elena Cousin, nacque a Roma il 25 ag. 1623. Ricevette i primi insegnamenti dal fratello [...] de' Fiori nell'atto di dipingere.
A cavallo tra il sesto e il settimo decennio dovrebbero risalire La cacciata dal paradiso terreste e La famiglia di Adamo affrescati nei due spazi triangolari ai lati della finestra sopra la cappella Mignanelli (la ...
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GIOVANNI PIETRO da Cemmo
Alessandro Serafini
Scarsissime le notizie documentate su questo pittore originario di Cemmo di Capo di Ponte, in Valcamonica, attivo a partire dall'ottavo decennio del XV secolo, [...] presbiterio. I primi lavori, in particolare l'Annunciazione sull'arco trionfale, il Cristo Pantocrator tra i santi del paradiso e la Crocifissione, rispettivamente sulla volta e sulla parete di fondo del coro, manifestano una svolta decisiva dello ...
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PEVERELLI, Cesare
Francesca Franco
– Nacque a Milano il 30 maggio 1922 da Cesare e Maria Cepparo, ultimo di sette figli. Frequentò il ginnasio a Torino ma a causa della tubercolosi interruppe gli studi. [...] volta di Paradisier (Varese, Castello di Masnago) concepito a Panarea nel 1962 e ispirato al cerimoniale amoroso degli uccelli del paradiso. Palcoscenici metafisici tra realtà e sogno, i dipinti Le stanze (1962, ripr. in Russoli et al., 1972, fig. 46 ...
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PATANIA, Giuseppe
Davide Lacagnina
– Nacque a Palermo il 18 gennaio 1780 da Giacinto, «confettiere e sarto», discendente dall'omonimo artista attivo ad Acireale nel XVII secolo, e da Giuseppa D’Anna, [...] Valerio Villareale. In questo nuovo ruolo, Patania fu incaricato di dirigere gli interventi di conservazione dell’affresco del Paradiso di Pietro Novelli nel palazzo Sclafani di Palermo (Giuffrida, 1981), forte anche di un interesse per la pittura ...
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CORIOLANO (Coriolani), Bartolomeo
Chiara Garzya Romano
Secondo la tradizione era figlio di Cristoforo e fratello di Giovanni Battista, intagliatori. Nato a Bologna sul finire del XVI secolo (nell'anno [...] titoli, luogo e data di esecuzione (Bologna 1632). Su disegno proprio, o da anonimo, sono, fra l'altro, anche la S. Maria del Paradiso (1636 nel Bartsch, 1803-21, p. 10), chiaroscuro a tre legni; una Giovane martire che il Nagler (1860, II, n. 492, 4 ...
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PICCHI, Giorgio
Stefano De Mieri
PICCHI, Giorgio. – Nacque a Casteldurante (Urbania) intorno al 1555 (Moretti, 2005, p. 198) dal maiolicaro Angelo di Giorgio e da Giacoma Venanzi. Fece le prime esperienze [...] di S. Francesco (1600); i Rosari di S. Giorgio in Plano e della cattedrale, ora nel Museo diocesano (1602-03); il Paradiso, richiestogli da Francesco Maria II della Rovere per la cappella di famiglia in S. Francesco; la Natività di Maria per la ...
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CALETTI, Giuseppe, detto il Cremonesi (Cremonese)
Giacomo Bargellesi
Sono ignoti luogo e data di nascita e di morte; poiché non è citato da A. Superbi, in Apparato degli huomini illustri…, Ferrara 1620, [...] S. Benedetto, Quattro dottori della Chiesa (ispirato ai Dossi), distrutto nell'ultima guerra; monastero di S. Caterina, Paradiso (suo capolavoro secondo C. Cittadella, III, p. 313); coll. Montecatini, Decollazione di s. Giovanni Battista (incisa dal ...
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paradiso1
paradiṡo1 agg. [dal sost. seguente]. – 1. ant. o letter., raro. Che è proprio del paradiso celeste, così com’esso è tradizionalmente raffigurato; o che è degno del paradiso terrestre. 2. In agraria, attributo di alcune varietà di...
paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...