PERI, Giovan Domenico
Pietro Giulio Riga
PERI, Giovan Domenico. – Nacque ad Arcidosso, presso Siena, nel 1564 da una famiglia di contadini; il padre si chiamava Bartolomeo, della madre, Margherita, [...] inediti e dedicati a esponenti della famiglia Medici (Lazzareschi, 1911, pp. 10-12, 94-132): l’Adamo cacciato dal Paradiso, in cinque atti e un prologo, imitazione del coevo Adamo (1613) di Giovan Battista Andreini; da un’altra sacra rappresentazione ...
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MANENTI, Giovanni
Dante Pattini
Nacque presumibilmente a Venezia verso la fine del XV secolo.
Si conosce poco circa le sue origini. "Cittadino veneziano" (cioè originario di Venezia), come si definì [...] illustra la giustizia esercitata attraverso le magistrature veneziane (Purgatorio del mondo); il terzo, infine, celebra il Paradiso della sala del Consiglio, simbolo della grandezza e della potenza di Venezia. Percorrendo le prigioni veneziane in ...
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POLETTI, Cordula
Alessandra Cenni
POLETTI, Cordula. – Penultima di quattro sorelle, nacque a Ravenna il 27 agosto 1885 da Francesco e da Rosina Donati, in una famiglia di artigiani di ceramiche, che [...] è alla tomba di Dante che Poletti dedicò il suo maggiore impegno critico: due memorabili Lecturae Dantis – Il XXXIII Canto del Paradiso letto nella sala di Dante in Ravenna […] il 9 maggio 1920 (Ravenna 1934) e Stazio nella Divina Commedia (Ravenna ...
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LILIO, Zaccaria
Giorgio Ravegnani
Nacque a Vicenza verosimilmente nella prima metà del XV secolo (verso il 1498 era ormai anziano) e appartenne al casato dei Lilii, in seguito noti come Zilio o de' [...] alla quale lavorò prima di morire.
Lo scritto, di natura teologica e cosmografica allo stesso tempo, singolare per l'imitazione del Paradiso di Dante Alighieri, fu suddiviso dall'autore in tre libri; di questi, i primi due, Deuno Deo colendo e De ...
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FRANCESCO da Buti (de Buiti, da Butrio)
Francesco Bausi
Figlio di Bartolo, nacque a Pisa, da famiglia originaria del castello di Buti nel contado di quella città, intorno al 1324.
Sebbene nel passato [...] in realtà il cammino terreno dell'uomo dal peccato alla fede; e che, parimenti, inferno, purgatorio e paradiso siano semplici allegorie dei vari livelli della condizione esistenziale dell'uomo vivente.
L'ingegnosità interpretativa di F. emerge ...
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GRABHER, Carlo
Saverio Bellomo
Nacque a Terni, il 25 apr. 1897, da Giuseppe e da Paolina Locci. Dopo gli studi liceali si iscrisse, nel 1915, alla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Pisa. [...] motivi occasionali (Il canto XXXII dell'Inferno letto nella Casa di Dante in Roma, Firenze 1940; Il canto XVII del Paradiso letto nella sala di Dante in Orsanmichele, ibid. 1940; Il canto V del Purgatorio letto nella sala della Biblioteca Classense ...
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LUPI, Sergio
Maria Paola Arena
Nacque a Pesaro il 31 genn. 1908 da Francesco, ragioniere nell'amministrazione provinciale di Pesaro, e da Elisa Pittoni, morta quando il L. aveva appena quindici anni, [...] (Nota su Stifter, in Messana. Annali dell'Università di Messina, 1950, pp. 43-70), da Hölderlin (Hölderlin e il mito del paradiso perduto, in Arte e storia. Studi in onore di L. Vincenti, Torino 1965, pp. 169-210; F. Hölderlin, Inni, odi, elegie ...
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DELLA VALLE, Alfonso
Alessandra Cimmino
Nacque a Napoli il 30 nov. 1830, da Francesco Saverio e Marianna Capecelatio.
La famiglia, appartenente al patriziato ul Aversa, era stata insignita nel 1649 [...] , né seguire il percorso "in ascesa" delle tre cantiche, secondo un procedimento stilistico e di contenuto che culmina nel Paradiso.
Grande ammiratore dei Promessi sposi, il D. conobbe nel 1862, tramite una presentazione di R. Bonghi, il Manzoni, lo ...
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GREGORIO da Spoleto
Emilio Russo
Nacque a Matrignano, presso Spoleto, da Andrea di Angelo, prima del 1460; è da escludere l'identificazione (Baruffaldi, pp. 81 s.) con un frate agostiniano che nel 1454 [...] di G. a Firenze P. Leoni (9 apr. 1492). Alla fine del 1494 G. era a Ferrara: visse nel palazzo estense del Paradiso, precettore dei figli di Rinaldo d'Este, fratello di Ercole I, ma avendo tra i suoi discepoli anche Alberto Pio e L. Ariosto ...
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BACCI, Orazio
Alberto Frattini
Nato a Castel Fiorentino in Valdelsa il 18 ott. 1864, studiò in Firenze, laureandosi nell'Istituto di studi superiori, alla scuola di A. Bartoli e di A. D'Ancona, il quale [...] i vari contributi metteremmo in primo piano le Lecturae Dantis: il VII, l'XI, il XXX dell'Inferno,ilVI del Paradiso),del conferenziere, dello scrittore, che non sdegnò la pratica del giornalismo letterario - riconoscendo anzi ai giornali il merito di ...
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paradiso1
paradiṡo1 agg. [dal sost. seguente]. – 1. ant. o letter., raro. Che è proprio del paradiso celeste, così com’esso è tradizionalmente raffigurato; o che è degno del paradiso terrestre. 2. In agraria, attributo di alcune varietà di...
paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...