GUASCONI, Biagio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 7 giugno 1385 da Iacopo di Biagio e da Albiera di Filippo Baroncelli, appartenenti al "popolo" di S. Lorenzo nel quartiere S. Giovanni, "gonfalone" [...] pp. 35-39; II, pp. 400-404; P. Bracciolini, Epistolae, a cura di T. Tonelli, I, Florentiae 1832, p. 21; Il Paradiso degli Alberti. Ritrovi e ragionamenti del 1389, a cura di A. Wesselofsky, Bologna 1867, I, 2, pp. 227 s.; Commissioni diRinaldo degli ...
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PAPI, Lazzaro
Sabina Pavone
(Carmelo Dionisio Lazzaro). – Nacque a Pontito, nei pressi di Lucca, il 23 ottobre 1763 da Alberto e da Fiora Pierini.
Ricevette i primi rudimenti scolastici a Pontito da [...] di John Armstrong (Igèa ovvero l’arte di conservare la salute, Lucca 1806, ristampa Lucca 1832), del Paradis lost (1667) di John Milton (Paradiso perduto, Lucca 1811), dal greco del Manuale di Epitteto (Lucca 1812), nonché la maggior parte dei suoi ...
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LAMBERTI, Mosca
Renzo Nelli
A dispetto della imperitura notorietà regalatagli da Dante (che lo colloca tra i dannati, come seminatore di discordia: Inferno, XXVIII, 103-111) e dallo stuolo dei suoi [...] case, palazzi e quelle munite torri che valsero loro l'accusa di superbia mossa da Dante per bocca di Cacciaguida (Paradiso, XVI, 110).
Uno degli episodi più significativi della vita del L. è l'assassinio di Buondelmonte Buondelmonti (10 apr. 1216 ...
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CARACCIOLO, Colantonio
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Nacque da Galeazzo e da Camilla della Leonessa verso la fine del sec. XV.
Nell'estate del 1528 il C., che nella stessa epoca era governatore della casa dell'Annunziata, prese [...] al sultano di Tunisi nell'estate di quell'anno, fece porre una lapide nel suo palazzo napoletano, detto "li Paradiso", che, famoso oltre che per la nobile architettura anche e soprattutto per un leggiadro giardino ricco di sapienti giochid'acqua ...
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BUONDELMONTI, Buondelmonte
Adriana Berti
Cavaliere fiorentino, figlio di Tegghiaio di Buondelmonte. La prima notizia su di lui risale al marzo 1213, quando col fratello Gherardo e la moglie Ghisola [...] è largamente diffusa nella tradizione fiorentina. Dante ne parla due volte nel suo poema (Inferno, XXVIII, vv. 106-108 e Paradiso, XVI, vv. 136-145).Machiavelli la riprende nelle sue Istorie, senza tener conto dell'accenno che il Villani e Marchionne ...
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MANNU, Francesco Ignazio
Luciano Carta
Nacque a Ozieri, presso Sassari, il 18 maggio 1758 da Giovanni Michele e Margherita Roig, entrambi appartenenti alla piccola nobiltà locale.
Terminato il corso [...] il M. ebbe un ruolo di primo piano: una fonte coeva arrivò a sostenere che egli "avrebbe rinunziato al paradiso, qualora vi avesse trovato un piemontese" (Ragguaglio delle circostanze…).
Subito dopo la cacciata dei Piemontesi, il M. provvide, come ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] e domenicani, accanto a Ugo da S. Vittore e Pietro Mangiadore: "[…] e Pietro Spano, / lo qual giù luce in dodici libelli" (Paradiso, XII, 134-135). Non c'è dubbio che l'opera sia di un Pietro Ispano, e se questi fosse davvero da identificare con G ...
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CARLETTI, Francesco
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Nacque presumibilmente a Firenze nel 1573 o 1574, primogenito di Antonio, discendente da una antica famiglia fiorentina di mercanti, e da Lucrezia Macinghi.
Antonio aveva a lungo [...] sino a Nombre de Dios, e di qui per via di terra lungo l'istmo di Panama, alla volta di Los Reyes (Lima), vero paradiso dei mercanti per l'abbondanza di argento e l'alto prezzo delle altre merci, sicché gli schiavi, con grande rammarico del C. per l ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] fu però mai promulgata.
Come per molti suoi contemporanei, Dante ritiene che C. V avesse tradito l'imperatore con fallace inganno (Paradiso, XVII, vv. 82-83) e lo accusa di doppiezza (ibid., XXX, vv. 142-44). Dante condanna nel finale del canto XXXII ...
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DORIA, Ansaldo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1220 da Oberto di Pietro. Fin da giovane collaborò coi fratelli Pietro, Nicolò, Lanfranco e Tommaso nella grande ditta (attiva nella intermediazione [...] I Doria furono in prima fila tra coloro che appoggiarono il progetto, cui collaborarono anche con la loro nave ammiraglia, la "Paradiso". Secondo gli accordi con la Corona di Francia, le navi avrebbero dovuto trovarsi agli inizi di maggio del 1270 ad ...
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paradiso1
paradiṡo1 agg. [dal sost. seguente]. – 1. ant. o letter., raro. Che è proprio del paradiso celeste, così com’esso è tradizionalmente raffigurato; o che è degno del paradiso terrestre. 2. In agraria, attributo di alcune varietà di...
paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...