Logico e filosofo polacco (Serpuchov, Mosca, 1886 - Varsavia 1939), dal 1919 prof. di filosofia della matematica all'univ. di Varsavia. Allievo di K. Twardowski, fu (con A. Tarski e J. Łukasiewicz) tra [...] insiemistica della matematica proponendo una originale soluzione per il paradossodiRussell, fondata sulla distinzione tra interpretazione distributiva e interpretazione collettiva dei simboli di classe: per la prima un oggetto viene considerato ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le scuole di filosofia della matematica
Solomon Feferman
Le scuole di filosofia della matematica
I più importanti programmi di fondazione della [...] se x∈x vale. Tuttavia, non c'è una maniera (evidente) di derivare il paradossodiRussell nel suo sistema data la natura ristretta del suo assioma di comprensione, l'assioma di separazione. Da esso si può concludere soltanto che, per ogni insieme A ...
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Logico e filosofo statunitense (Akron, Ohio, 1908 - Boston, Massachusetts, 2000). Partito dalla critica della teoria dei tipi per mostrarne l'eliminabilità in un lavoro di perfezionamento e di semplificazione [...] il contatto con R. Carnap. Inizialmente interessato ai fondamenti della matematica (nel cui ambito propose una soluzione per il paradossodiRussell), legò poi il suo nome a una famosa critica a quelli che ha considerato i «due dogmi dell'empirismo ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] numeri naturali e dunque l’intera matematica. L’antinomia scoperta da B. Russell nel 1902 (➔ paradosso) rivelò come il sistema logico di Frege e la teoria degli insiemi di Cantor fossero contraddittori, in modo da rendere vana la logicizzazione dell ...
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Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o alla verosimiglianza e riesce perciò sorprendente o incredibile. [...] , quello diRussell alla nozione di insieme, il p. del mentitore al concetto logico-semantico di verità e falsità; le antinomie di Richard e di Berry ai concetti di definizione e di numerabile; quello di Skolem al concetto di modello e di numerabile ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] gemelli, espresso dalla (24), non è di per sé un paradosso. È una semplice conseguenza della relatività speciale recente ha ricordato l'osservazione diRussell che ‟ogni filosofo ha tentato di interpretare il lavoro di Einstein in accordo col proprio ...
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Filosofia
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Filosofia
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Filosofia speculativa e filosofia scientifica. 3. Limiti e contraddizioni della filosofia scientifica. [...] riguardanti i loro fondamenti, da paradossi, e [...] cercano di rimediarvi attraverso una teoria della conoscenza in evidenza elementi prima apparsi convergenti. Le influenze diRussell e di Moore vennero a separarsi dopo la collaborazione nella ...
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Epistemologia
VVincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
Epistemologia
Sommario: 1. Dalla gnoseologia all'epistemologia. 2. Il mentale tra il soggettivo e l'oggettivo. 3. La scienza del secondo Novecento [...] inconsapevole che esiste una sfera di intellegibilità oggettiva: qui Popper si stacca da G. E. Moore e dall'oggettivismo della sua The refutation of ideallsm (1903) per avvicinarsi al Russell platonizzante. Malgrado i paradossi e le ingenuità, e in ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] quelle limitazioni che precludono la via ai paradossi".
Dopo quella scoperta da Russell, antinomie e paradossi sembrano sbucare da ogni parte ‒ l'antinomia di Cantor del massimo cardinale, quella di Cesare Burali-Forti del massimo ordinale, l ...
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Verità
Massimo Dell'Utri
(XXXV, p. 164)
In sintonia o in contrasto con la tradizione, buona parte della riflessione novecentesca sul concetto di v. può essere vista come un tentativo di esplicitare [...] , entrambe dotate della stessa direzione. Poiché per Russell la seconda relazione - qualora sia effettivamente data paradosso del mentitore - noto anche come paradossodi Eubulide -, al quale si può per es. arrivare cercando di stabilire il valore di ...
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paradosso1
paradòsso1 agg. e s. m. [dal gr. παράδοξος, comp. di παρα- nel sign. di «contro» e δόξα «opinione»; come sost., dal gr. παράδοξον (neutro sostantivato), lat. paradoxum]. – 1. agg. Che va contro l’opinione o contro il modo di pensare...
logicismo
s. m. [der. di logica, logico1]. – 1. a. In senso ampio, ogni dottrina che pone la logica a fondamento della filosofia, o le assegna comunque un posto preponderante in questa disciplina. b. In filosofia della matematica, indirizzo...