LE MONNIER, Felice
Cosimo Ceccuti
Nacque a Verdun, nel dipartimento della Mosa, il 1° dic. 1806 da Jean, ufficiale nella guarnigione cittadina, e da Jeanne Michaud, figlia di un orologiaio: è tutt'altro [...] per il L. un introito molto opportuno durante la recessione economica che inevitabilmente accompagnava i conflitti, con la conseguente paralisi del commercio librario.
Diverso fu il discorso per la Gazzetta del popolo, quotidiano di cui il L. era non ...
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CAPASSI, Gerardo
Franco A. Dal Pino
Nacque a Firenze da Bernardo di Antonio Capassi e da Caterina di Francesco Zuccagni il 22 genn. 1653 ed ebbe, al battesimo, il nome di Antonio. Entrato tra i servi [...] armadi di noce, disposti, nell'atrio del capitolo dei sette fondatori, per riporvi i parati della chiesa.
Colpito da paralisi verso la metà d'ottobre del 1737, morì il 23 nov. dello stesso anno.
Opere: Intellectus triumphans,in dogmaticis captivus ...
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FINALI, Gaspare
Elisabetta Orsolini
Nacque a Cesena il 20 maggio 1829, da Giovanni, notaio, e da Maria Zamboni. Dimostrò molto presto precocità di interessi e intelligenza. Dopo i primi studi compiuti [...] delle Assemblee risorgimentali e dei plebisciti si era votato appunto con tale sistema. Durante lo stesso anno fu colpito da paralisi.
Trascorse gli ultimi due anni nella villa dei figliastri a Marradi (Firenze), dove morì l'8 nov. 1914.
Notevole fu ...
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FERMI, Claudio
Margherita Bettini Prosperi
Nacque a Monticelli d'Ongina, in provincia di Piacenza, il 2 genn. 1862, da Giuseppe, farmacista, e da Elisa Zangrandi. Frequentò a Firenze il Regio Istituto [...] di efficacia, di sicurezza e di sterilità del nuovo vaccino, con conseguente riduzione dei casi di morte, paralisi o paresi postvaccinali e di quelli di ascessi, flemmoni gassosi e setticemie; la semplicità della preparazione, essendo costituito ...
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DANZETTA, Nicola
Claudia Minciotti Tsoukas
Nacque a Perugia il 6 maggio 1820, primogenito del barone Fabio e della contessa Tommasa Oddi Baglioni, e ricevette, insieme con i fratelli Giuseppe e Pompeo, [...] la scelta per un nuovo senatore. Partecipò alla vita del Senato solo per tre anni, perché ben presto fu immobilizzato da una paralisi progressiva. Morì a Perugia il 26 marzo 1895.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Perugia, Fondo Danzetta (in colloc ...
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FLORIANI, Pompeo
Giuseppe Adami
Figlio di Camillo e di Gerolama, di cui non si conosce il casato, nacque a Macerata nel 1545. Gli unici dati che possediamo circa la sua formazione militare sono basati [...] il F. trascrisse ed illustrò il trattato L'ingegnero di Achille Tarducci, privato dell'uso delle mani in seguito a una paralisi (Promis, 1865, p. 58). Grazie alla fedeltà dimostrata e ai meriti acquisiti sul campo il F. ricevette dall'Aldobrandini il ...
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FRANCESCHI, Caterina
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Narni (oggi in prov. di Terni) il 26 genn. 1803 da Antonio, già ministro della Repubblica Romana (1798-99), e da Maria dei conti Spada.
A cinque anni [...] 5 sett. 1875.
Nel novembre 1875, mentre stava concludendo gli Ammaestramenti religiosi e morali (ibid. 1877), fu colpita da paralisi. Visse ancora molti anni in quell'isolamento che, già congeniale alla sua indole, le era divenuto una necessità dopo ...
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DELLE CHIAIE, Stefano
Federico Di Trocchio
Nacque a Teano (Caserta) nel 1794 da Vincenzo e da Rosa Acuato. Compì i primi studi nella città natale, iscrivendosi successivamente, nel 1812, alla facoltà [...] ad essere compromessa: soffrì, a partire dal 1854, di forti disturbi epatici e si spense lentamente a causa di una paralisi progressiva. Morì a Napoli il 22 luglio 1860 e fu sepolto nella chiesa barocca di S. Maria Maggiore o della Pietrasanta ...
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GATTI, Bernardino, detto Sojaro
Francesco Mozzetti
Nacque forse a Pavia intorno al 1495 da Rolando, di professione bottaio, e da Maddalena de' Grandi. Plausibilmente dalla versione dialettale del mestiere [...] e si impegnò a trasferirsi in città, portando con sé la famiglia (Sacchi, 1872, p. 195). Già malato e forse colpito da paralisi, il pittore proseguì il lavoro lentamente, fino a prendere la decisione di non portare a termine l'opera (Voltini, 1985, p ...
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VANZINA, Stefano
Valerio Caprara
VANZINA, Stefano (Steno). – Nacque a Roma il 19 gennaio 1917 dal giornalista Alberto, nato ad Arona ed emigrato a Buenos Aires – dove fondò il primo periodico italiano [...] La pioggia su una città falsamente viva come è la Roma di questi giorni maggiormente ricorda e sottolinea la situazione di paralisi sotterranea che cova dentro ogni negozio chiuso e di ogni bar con la saracinesca abbassata a metà» (ed. Sellerio 1993 ...
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paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...
paralizzare
paraliżżare v. tr. [dal fr. paralyser, der. di paralysie «paralisi»]. – 1. Determinare, per paralisi, la perdita della funzione muscolare e della motilità volontaria in uno o più distretti somatici: l’emiplegia gli aveva paralizzato...