Aprassia
Bruno Callieri
L'aprassia (dal greco ἀπραξία, "inerzia", composto da ἀ- privativo e dalla radice del verbo πράσσω, "operare") può essere definita come l'incapacità di compiere un movimento [...] compie è del tutto inadeguata, come sequenza e come direzione. L'aprassia motoria, pur in assenza di paralisi, è conseguenza dell'interruzione delle vie che agiscono come collegamenti ideomotori, localizzati, nei destrimani, nella parte posteriore ...
Leggi Tutto
Affezione infiammatoria della sostanza grigia dell’encefalo (➔ encefalite); il termine è usato di preferenza per le malattie che colpiscono i distretti tronco-encefalici (nuclei, sostanza grigia centrale, [...] cronico, carcinomi, vari quadri di malnutrizione ecc.). La sintomatologia inizia con malessere, cefalea, vomito ecc. fino a paralisi dei muscoli oculari, difficoltà della parola ecc. Il decorso è acuto, rapido, molto grave; se guarisce, residuano ...
Leggi Tutto
PORFIRINURIA (App. I, p. 947) e porfiria
Fabio TRONCHETTI
I termini di porfirinuria e porfiria non sono usati in maniera univoca nella moderna terminologia clinica: abitualmente per porfiria si intende [...]
La forma nervosa non di rado è preceduta da uno o più episodî addominali. Si tratta essenzialmente di paresi o di paralisi flaccide di tipo periferico, con abolizione dei riflessi tendinei, cioè dovute ad impegno delle radici o dei tronchi nervosi e ...
Leggi Tutto
Anatomia e medicina
Ciascuna delle due pliche cutanee carnose, mobili per la presenza di muscoli cutanei, che circondano l’apertura orale dei Mammiferi.
Anatomia comparata
Fra le l. e la parte anteriore [...] ai lati della rima orale dall’incontro del l. superiore con quello inferiore.
Patologia
Paralisi progressiva labio-glosso-faringea (o paralisi bulbare cronica progressiva) Affezione a carattere degenerativo che colpisce i nuclei d’origine dei nervi ...
Leggi Tutto
Demenza
Luigi Amaducci
Mario Falcini
Il termine demenza, derivato del latino demens, "uscito di mente", che nel linguaggio comune indica spesso genericamente stati di infermità mentale o insensatezza, [...] chiaro, quali, per es., la malattia di Binswanger, le forme che si instaurano a seguito di paralisi progressiva, alcolismo, tumori cerebrali, encefalopatie spongiformi.
l. Definizione, classificazione, diagnosi
L'incremento della durata media della ...
Leggi Tutto
Botanica
Stato di sofferenza delle radici di una pianta che cresce in terreno asfittico, nel quale cioè la circolazio;ne dell’aria nei pori del terreno difetta o manca per eccessiva quantità di acqua [...] o determinare compressioni gravi, rapide nei polmoni, o paralizzare il centro respiratorio, o provocare spasmo o paralisi dei muscoli respiratori).
Nell'a. acuta si distinguono quattro fasi: violenta dispnea inspiratoria, violenta dispnea espiratoria ...
Leggi Tutto
Ramo della fisioterapia che utilizza gli effetti biologici delle correnti elettriche. Si attua sottoponendo un limitato distretto somatico (solo in qualche caso tutto l’organismo) al passaggio di correnti [...] l’azione eccitante della contrazione muscolare, dovuta alla variazione brusca di intensità di corrente; si usano nelle paralisi periferiche e nelle miopatie; c) correnti faradiche, costituite da una serie di scariche impulsive ad alta tensione ...
Leggi Tutto
Pratica fisioterapica fondata su una serie di manipolazioni cui vengono sottoposti i tegumenti, i muscoli e altri organi allo scopo di migliorare l’irrorazione sanguigna, di attivare i processi riparativi [...] muscolari (atrofie, torcicollo, lombaggine), articolari (come distorsioni e alcune artriti croniche), neurologiche (quali neuriti, paresi, paralisi). Massofisioterapia L’insieme dei metodi propri della m. e della terapia fisica (di solito con ...
Leggi Tutto
Neuropsichiatra, nato a Conegliano il 26 settembre 1877. Laureatosi nel 1901 a Roma, deve l'orientamento biologico alla guida dell'eminente biologo G. Luboni. Fu allievo di E. Sciamanna e A. Tamburini, [...] gli studî sulla struttura della nevroglia; in istopatologia quelli sui vasi cerebrali, sulle neurofibrille e sulla paralisi progressiva di cui riconobbe la natura flogistica prevedendo l'azione locale della spirocheta nella corteccia. Dimostrò ...
Leggi Tutto
VERGA, Andrea
Agostino Palmerini
Psichiatra, nato a Treviglio il 2 giugno 1811, morto a Milano il 21 novembre 1895. Studiò a Pavia, fu direttore del frenocomio di S. Celso a Milano, poi dell'ospedale [...] della psichiatria in Italia.
Scrisse: Sulla lebbra, Milano 1846; Delle particolari forme di delirio cui dànno origine le grandi pestilenze, ivi 1862; Sulla vita e sugli scritti di Bartolomeo Panizza, ivi 1869; Della paralisi generale, ivi 1872. ...
Leggi Tutto
paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...
paralizzare
paraliżżare v. tr. [dal fr. paralyser, der. di paralysie «paralisi»]. – 1. Determinare, per paralisi, la perdita della funzione muscolare e della motilità volontaria in uno o più distretti somatici: l’emiplegia gli aveva paralizzato...