EMILIANI, Giuseppe Maria
Franco D'Intino
Nacque da Antonio e da Angela Maria Betti il 16 genn. 1776 a Faenza (od. prov. Ravenna), ultimo erede di un'antica famiglia che discendeva - secondo una ricostruzione [...] un grave incidente: il calesse che lo riportava a casa si rovesciò, e dalla caduta gli derivò una progressiva e lenta paralisi degli arti inferiori, cui segui un indebolimento della memoria e della capacità di parola. Dopo sette anni di sofferenze, l ...
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ERCOLANI, Luigi
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (prov. Perugia) il 17 ott. 1758, penultimo maschio del senigalliese Ascanio dei marchesi di Fornovo e Rocca Lanzona, patrizio di Senigallia [...] 6).
L'uscita, dell'E. dalla politica attiva fu totale, forse anche a causa del manifestarsi di una forma di paralisi progressiva, che venne sempre aggravandosi fino alla morte. Era ricco e si servì generosamente delle sue ricchezze: fece restaurare e ...
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CAPASSI, Gerardo
Franco A. Dal Pino
Nacque a Firenze da Bernardo di Antonio Capassi e da Caterina di Francesco Zuccagni il 22 genn. 1653 ed ebbe, al battesimo, il nome di Antonio. Entrato tra i servi [...] armadi di noce, disposti, nell'atrio del capitolo dei sette fondatori, per riporvi i parati della chiesa.
Colpito da paralisi verso la metà d'ottobre del 1737, morì il 23 nov. dello stesso anno.
Opere: Intellectus triumphans,in dogmaticis captivus ...
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MARANGONI, Giovanni
Antonella Barzazi
Nacque a Vicenza il 6 ag. 1673, da Francesco e da Marietta, della quale l'atto di battesimo del M. - conservato nell'Archivio della cattedrale vicentina (Raspa, [...] una biografia mai pubblicata (Firenze, Biblioteca Marucelliana, Mss., A 31). Nel luglio 1751, al ripetersi di una forma di paralisi, ottenne dal papa facoltà di trasferirsi nella casa di S. Girolamo, dove fu assistito da Catalani nella fase finale ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] sul piano più propriamente religioso: difficile è valutare il danno derivato alla diocesi dalla lunga assenza del B., dalla paralisi e dall'inceppamento della vita ecclesiastica e soprattutto dal sovvertimento dei valori che in essa si operò per una ...
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PIO VIII, papa
Giuseppe Monsagrati
PIO VIII, papa. – Terzo di otto figli, e secondo maschio, Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761 dal conte Carlo [...] Liguori e favorì la ripresa in Francia di una gerarchia più fedele a Roma, così allarmando Lamennais, che criticò lo stato di paralisi in cui a suo dire era caduta la Chiesa. Conveniva su tale rilievo Bernetti, che da Bologna scambiava per inerzia la ...
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GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] quale intravide per qualche tempo un possibile candidato all'Impero. Morto Ludovico il Balbo (aprile 879), colpito da paralisi Carlomanno all'inizio dello stesso anno, incerto sul da farsi Ludovico il Giovane, il pontefice dovette quindi risolversi ...
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CLES, Bernardo
Gerhard Rill
Nato l'11 marzo 1485 a Cles (Trento) da Ildebrando, maresciallo di corte di Sigismondo del Tirolo e consigliere di corte presso il "gubernium" austriaco, e da Dorothea Fuchs [...] di maggio il professore Benedetto Vettori aveva diagnosticato a Padova la malattia del C., che da anni soffriva di catarri e di paralisi, come morbus gallicus. Morì a Bressanone il 30 luglio 1539 e fu sepolto il 4 agosto nel duomo di Trento.
Una ...
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BECCADELLI, Ludovico
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna il 29 genn. 1501 in una antica famiglia cittadina da Pomponio e da Prudenza Mammellini, e come primogenito fu avviato allo studio delle leggi, [...] a Prato fa alla fine ratificata da Roma. L'8 apr. 1565 il B. fu colto da un primo attacco di paralisi, ma poté riprendersi per l'ingresso solenne a Prato, che avvenne il 24 successivo. Da quel momento egli si stabilì definitivamente nella ...
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GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] il 10 maggio 1606. In condizioni di salute sempre peggiori, raggiunse dapprima Mantova e poi Modena. Nel novembre 1606 fu colpito da paralisi. Morì a Modena il 6 luglio 1607.
Manca un lavoro complessivo sul pensiero del G., di cui è però chiaro il ...
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paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...
paralizzare
paraliżżare v. tr. [dal fr. paralyser, der. di paralysie «paralisi»]. – 1. Determinare, per paralisi, la perdita della funzione muscolare e della motilità volontaria in uno o più distretti somatici: l’emiplegia gli aveva paralizzato...