PRATO
V. Ascani
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata allo sbocco della valle del Bisenzio nella piana dell'Osmannoro, espansione settentrionale del medio Valdarno.Un centro abitato nella [...] presumibilmente in età imperiale, lungo assi trasversali che collegavano tra loro differenti percorsi subappenninici tra Firenze e Pistoia, paralleli al tracciato della via Cassia, che correva forse poco a S dell'od. città. Le prime testimonianze ...
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OXFORD
M.A. San Mauro
(lat. Oxnaforda, Oxenford, Oxinefordia, Oxonia)
Città dell'Inghilterra meridionale, od. capoluogo dell'Oxfordshire, nelle Midlands sudorientali, situata nella valle superiore del [...] . L'accesso al sito, difeso su tre lati, implicò l'uso di guadi connessi ad assi viari territoriali che correvano paralleli a distinti attraversamenti del Tamigi e intersezioni di strade in senso O-E.La prima tradizione di un insediamento è contenuta ...
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Anglosassoni, Arte degli. Architettura
E.C. Fernie
ARCHITETTURA
La cronologia dell'architettura nel periodo anglosassone è piuttosto oscura. Si sono infatti conservati, più o meno integri, meno di [...] I pilastri con semicolonne posti ai lati delle varie aperture possono essere messi in relazione con quelli di Stow, ma i paralleli più stretti con le novità presenti a Great Paxton si possono trovare sull'altra sponda del mare del Nord, nell'area ...
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TARRASA
M. Guardia Pons
(catalano Terrassa; Egara, Terracium nei docc. medievali)
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Barcellona).Del municipio romano su cui si sviluppo la città medievale [...] delle distinte fasi e la sua datazione sono state e continuano a essere discusse.I tre edifici si dispongono in parallelo in uno spazio ridotto e formano un gruppo di chiese sicuramente fin dall'Alto Medioevo. Gli scavi archeologici realizzati finora ...
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Strumento di segnalazione luminosa, costituito da un proiettore a fascio rotante o intermittente, situato nei punti più visibili della costa (estremità dei moli, promontori, scogli), che serve ai naviganti [...] composto da una lente di Fresnel L, che concentra il cono luminoso principale, proveniente da S, in un fascio di raggi paralleli; da una serie di anelli di prismi P, a riflessione totale, che concentrano i raggi periferici in fasci anch’essi ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] lucchesi a livello strutturale, per es. nella lunghezza e altezza pronunciate delle navate, mentre il coronamento della facciata risulta parallelo a testi di area pisana della seconda metà del sec. 12°, e rappresenta la fase finale di una costruzione ...
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VOLTA (XXXV, p. 566; App. II, 11, p. 1123)
Giulio KRALL
È costante l'attualità di queste strutture bidimensionali per l'efficacia dei regimi statici che in esse si realizzano e per le elevate questioni [...] = 0, semplicemente, poiché G1(1) = G2(1) = 0 e Q1(1) = 0. In virtù di T2(1), sforzo secondo i paralleli, questi ed in particolare il parallelo della base per l'elasticità inevitabile, tendono ad espandersi od a contrarsi, a seconda che lo sforzo è di ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] ., chiese precarolingie di Worms e Magonza), prevedono basi in muratura, alzati con pareti in graticcio ed hanno avuto sviluppi paralleli con le chiese scandinave a pali. Proprio in ambito scandinavo, tra XII e XVI secolo l'architettura religiosa è ...
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anatomia C. diaframmatica Ciascuna delle due metà arrotondate e convesse del diaframma, il cui profilo e la cui mobilità sono ben visibili allo schermo radioscopico. C. pleurica La parte più elevata della [...] sia all’esterno sia all’interno. L’alleggerimento della c. può essere ottenuto con innervature nel senso dei meridiani e dei paralleli (cassettoni) o con costoloni salienti al vertice, o con strutture formate da vasi o tubi fittili. La c. può essere ...
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parallela
parallèla s. f. [femm. sostantivato dell’agg. parallelo]. – 1. Retta che, rispetto a un’altra complanare, non ha con essa nessun punto comune: condurre per un punto la p. a una retta data; tirare, tracciare due p.; postulato delle...
parallelismo
s. m. [der. dell’agg. parallelo]. – 1. a. In genere, la condizione di rette o piani che siano tra loro paralleli, o la disposizione parallela di due o più oggetti: relazione, condizione di p.; il perfetto p. dei binarî, delle...