Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] dal 1947.
L’Antico Testamento contiene parti in prosa e parti in versi. I versi si basano principalmente sul parallelismo, ossia l’accoppiamento e la corrispondenza dei concetti, delle parole e degli accenti nei due emistichi, senza però regole ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] -ši‛r al-manṯūr, oppure al-naṯr al-ši‛rī), che deriva i suoi effetti ritmici da alcune tecniche quali il parallelismo, la ripetizione, l’assonanza e l’allitterazione. Tra gli iniziatori di questa nuova tendenza si segnalano il palestinese T. al-Ṣāyiġ ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] 21 ott. 1525, firmata «N. M. istorico comico e tragico»).
Il M. tornava così al vecchio progetto storiografico, parallelo al primo Decennale, per cui aveva redatto estratti di lettere (1497‑99: autografo, Firenze, Biblioteca Riccardiana, Mss., 3627 ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] perseguitare gli eretici, che hanno abbandonato la Verità per la via dell'errore. Ma anche qui, con un significativo parallelismo, si consiglia di procedere con moderazione, secondo le circostanze e i suggerimenti della carità.
Di fronte al problema ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] antico, la poesia non presenta sicuri elementi quantitativi o accentuativi: è riconoscibile essenzialmente per l’uso del cosiddetto parallelismo dei membri, cioè per la ripetizione dei concetti in due o più stichi (successione di versi uguali ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] ši῾r al-manṯūr, oppure al-naṯr al-ši῾rī), che deriva i suoi effetti ritmici da alcune tecniche quali il parallelismo, la ripetizione, l'assonanza e l'allitterazione. Tra gli iniziatori di questa nuova tendenza si segnalano il palestinese Tawfīq Ṣāyiġ ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] l'eventuale simultaneità, per esempio per la canzone Donna pietosa, si risolve in - e in sostanza s'induce dal - parallelismo tra i due testi), rappresentano la condizione preliminare del rapporto, e soprattutto individuano un ordine e una dimensione ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] i Facta et dieta memorabilia di Valerio Massimo. Ma mentre lo scrittore latino aveva distribuito i suoi exempla nelle due sezioni parallele dei Romani e dei non Romani (romana ed externa), il Petrarca aggiungeva una terza sezione: i moderni. L'opera ...
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La Vita e le Laudes Constantini
Presentazione e analisi di testi problematici
Davide Dainese
Al di là dei problemi che le opere di Eusebio di Cesarea convenzionalmente note come De vita Constantini [...] aspetti simili: è il caso del pur pagano Libanio, per la descrizione della mitezza costantiniana218, o di Atanasio, per il parallelo tra il Costantino che muore conversando con i membri della sua corte e il ‘suo’ Antonio, che si spegne mentre dialoga ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] dagli specialisti, sono stati, nel 1937, quello di P. G. Dublin, La vie de l'Arétin (Paris, Fernand Sorlot: con un parallelismo accentuato fra l'Aretino e il Molière perfino per i fatti della vita) e un saggio di C[onstantin] Antoniade compreso in ...
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parallelismo
s. m. [der. dell’agg. parallelo]. – 1. a. In genere, la condizione di rette o piani che siano tra loro paralleli, o la disposizione parallela di due o più oggetti: relazione, condizione di p.; il perfetto p. dei binarî, delle...
parallela
parallèla s. f. [femm. sostantivato dell’agg. parallelo]. – 1. Retta che, rispetto a un’altra complanare, non ha con essa nessun punto comune: condurre per un punto la p. a una retta data; tirare, tracciare due p.; postulato delle...