LAMPERTICO, Fedele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vicenza il 13 giugno 1833 da Domenico e da Angela Valle, di nobile famiglia.
La famiglia paterna, che un biografo definisce "doviziosa" e dedita a lucrose [...] due esponenti della Sinistra; screzi non mancarono neppure con Minghetti che, dopo avere avuto il suo appoggio nella manovra di raggiungimento del pareggiodibilancio, nel 1876 si dolse con Luzzatti del fatto che il L. lo trattava "da nemico non da ...
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FORMENTINI, Marco
Luisa Narducci
Nacque il 17 giugno 1811 in Bosco Valtravaglia (ora in provincia di Varese), da Gabriele e Marianna Parietti.
La famiglia Formentini, proveniente dal Friuli, si era [...] 'Italia. Progetto, Milano 1866). Commentando il piano finanziario avanzato dal ministro A. Scialoja per raggiungere il pareggiodibilancio, si dichiarava persuaso che si sarebbe potuto sanare il disavanzo dello Stato solo attraverso un nuovo sistema ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] della ricchezza. Tipiche in questo senso le sue argomentazioni a favore del pareggio del bilancio - che pure contribuivano a rinviare i propositi di riforma tributaria -: "Nessuna permanente diminuzione delle entrate, disse parlando come ministro ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] quelli del gennaio '31. Privo di vera cultura e di intuito politico, non vedeva la necessità di staccarsi dai criteri stabiliti dal Medici di tenere basse le imposte e mirare al pareggio del bilancio. Eccessivamente fiducioso nella sua intelligenza ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] improntati alla difesa tecnica del pareggio del bilancio. Quando ad esempio fu proposta, e poi votata, l'abolizione della tassa sul macinato, egli vi si oppose per motivi dibilancio, e sostenne la tesi con i risultati di un suo breve studio Sulle ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] commissione diBilancio, di cui fu relatore, di quelle di Finanza e del Catasto; inoltre, fu commissario di separava anche la convinzione della necessità di aumentare la pressione fiscale per raggiungere il pareggio. Lo stesso gruppo piemontese era ...
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GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] e chiarezza nei bilanci iniziarono a di Giuseppe, G. - seguendo un piano dello Zurlo - ridusse l'interesse dal 5 al 3% e operò una massiccia vendita dei beni degli enti ecclesiastici soppressi. Il 1° marzo 1813 fu raggiunto il pareggio del bilancio ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] punti fondamentali della politica destefaniana: raggiungimento del pareggio del bilancio (da perseguire attraverso tagli drastici sulla del lavoro e una politica monetaria e dibilancio favorevole alle posizioni di profitto. Ma se fino a tutto il ...
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CARCANO, Paolo
Luigi Ambrosoli
Nato a Como il 24 genn. 1843 da Giovanni, architetto capo del comune, e da Angela Maggi, aveva completato gli studi secondari nel clima degli anni che preparavano la fine [...] l'occupazione e il lavoro. Fu fermo sostenitore dell'esigenza del bilancio in pareggio.
Nel gabinetto costituito da F. Crispi il C. fu chiamato a ricoprire l'incarico di sottosegretario alle Finanze. Ministro delle Finanze fu all'inizio F. Seismit ...
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FINOCCHIARO APRILE, Camillo
Stefano Caviglia
Nacque a Palermo il 28 genn. 1851 da Andrea e Carolina Aprile. Educato dal padre, un impiegato comunale attivo nelle file della carboneria, alle idee repubblicane, [...] eletti della lista liberale. Al suo attivo furono soprattutto il raggiungimento, dopo molti anni, del pareggio nel bilancio del Comune e il contributo all'elaborazione di una legge per Roma rivelatasi particolarmente efficace e che ebbe il consenso ...
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pareggio1
paréggio1 s. m. [der. di pareggiare]. – 1. a. ant. o raro. Il fatto di pareggiare; pareggiamento, livellamento, e sim. b. In contabilità, l’uguaglianza dei totali delle due sezioni di un conto o prospetto contabile (situazione, bilancio,...
pareggiare
v. tr. [der. di pari1] (io paréggio, ecc.). – 1. Rendere pari, portare allo stesso livello. a. Con riferimento a cose materiali, spianare eliminando i dislivelli, le disuguaglianze, le asperità di una superficie: p. un terreno;...