ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] di potere, ad esempio, o l'impostazione cristiana, ma anticlericale, della sua visione dello Stato, la condanna del parlamentarismo insieme con il favore per il suffragio universale.
La critica anche aspra dell'esistente rimase tuttavia negli anni l ...
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Revisione costituzionale
Angelo Antonio Cervati
Le proposte di riforma costituzionale presentate nel 2012 hanno come Leitmotiv l’esigenza di porre le istituzioni italiane al passo con i presunti principi [...] dalla Costituzione francese alcuni rimedi per porre nelle mani dei ministri e del presidente del consiglio la guida dei lavori parlamentari, consentendo al governo di porre il parlamento di fronte a decisioni perentorie, del tipo di un aut-aut (vote ...
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Giuseppe Manfredi
Abstract
Nell’ordinamento vigente i poteri di ordinanza di necessità e di urgenza si segnalano soprattutto perché, secondo la dottrina prevalente, recano all’emanazione di atti non [...] la dottrina che escludeva l’illegittimità della prassi in discorso la collocava nel contesto della crisi del parlamentarismo (Cardone, A., La “normalizzazione” dell’emergenza. Contributo allo studio del potere extra ordinem del Governo, Torino ...
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CRIVELLUCCI, Amedeo
Marco Tangheroni
Nacque ad Acquaviva Picena (Ascoli Piceno) il 20 apr. 1850 da Cesare. Al paese natio rimase legato, trascorrendovi spesso le vacanze estive e dedicandogli anche [...] ideali risorgimentali, ugualmente lontano da Giolitti come dai liberalconservatori, mentre la sua "fobia pel parlamento e per il parlamentarismo" (Volpe) si andò accentuando con gli anni.
Se già nel primo volume degli Studi storici possiamo trovare ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] Storia politica italiana. Giolitti-Turati-C., Milano 1946, pp. 211-215)e del 1913 (L'Italia, 21 ottobre) e i resoconti parlamentari dei suoi interventi alla Camera (1904-1913) e al Senato (1924-1935). Ricco di notizie sulla famiglia è il suo Famiglia ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] Chiesa, contenuto nella trilogia La nuova Italia e i vecchi zelanti, studi utili ancora all'ordinamento dei partiti parlamentari (Firenze 1881); Il Vaticano regio, tarlo roditore della Chiesa cattolica, studi dedicati al giovane clero ed al laicato ...
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CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] decentramento, che volevano "gli avvocati e gli affaristi delle opere pie e delle aziende provinciali", da lui considerato un "parlamentarismo allargato alle 69 provincie", "proficuo agli intriganti" (lett. al Cerri).
Il C. morì a Torino il 13 maggio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo aver partecipato alla gara imperialista agli inizi del secolo, la Francia, vittoriosa [...] primo periodo, appare piuttosto incerto sulla linea politica da seguire. Con il proposito di combattere l’eccessivo parlamentarismo tipico della Quarta Repubblica, egli fa approvare una riforma costituzionale che rafforza sensibilmente i poteri del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Laura Barletta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Quattrocento si apre su uno scenario ancora segnato dalla contrazione demografica [...] e marito di Elisabetta di York, figlia di Edoardo IV, un assetto stabile, con una nuova dinastia, caratterizzato da un modello di parlamentarismo bicamerale, la camera dei Lord e quella dei Comuni.
In Germania l’impero vive una lunga agonia, privo di ...
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ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] poco l'abbattimento anche negli altri stati musulmani mediterranei. Le idee europee di libertà statutarie e di parlamentarismo continuarono l'opera disgregatrice in duplice direzione: introducendo poteri legislativi indipendenti dalla sharīah o Legge ...
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parlamentarismo
s. m. [der. di parlamentare1, sull’esempio del fr. parlementarisme]. – In genere, il sistema parlamentare moderno. In senso stretto, il sistema costituzionale che, pur basato sulla separazione dei poteri (il legislativo, affidato...
parlamentario
parlamentàrio agg. e s. m. [der. di parlamento]. – 1. agg., ant. o raro. Del Parlamento, lo stesso che parlamentare1 (nel sign. 1). 2. s. m. Persona inviata a discutere, a trattare col nemico, lo stesso che parlamentare1 (nel...