Corradini, Enrico
Scrittore e politico nazionalista (Samminiatello, Montelupo Fiorentino, 1865-Roma 1931). Dannunzianeggiante come letterato, il suo nazionalismo si venne sempre più politicizzando, e [...] loro sviluppo. Di qui la violenta opposizione di C. al socialismo (sostenitore della fratellanza fra le nazioni), al parlamentarismo, al giolittismo. Nel 1910 fondò l’Associazione nazionalista italiana, alla quale l’anno dopo affiancò il giornale L ...
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Città della Polonia centro-meridionale (225.292 ab. nel 2007), nel voivodato di Mazowsze, situata sulla riva destra della Mleczna (subaffluente della Vistola), 100 km circa a S di Varsavia. È nodo ferroviario [...] Nel 1505 fu sede di una Dieta, nella quale fu approvata la cosiddetta Costituzione nihil novi, che gettò le basi del parlamentarismo polacco. Con la 3ª spartizione della Polonia (1795) R. passò all’Austria; dal 1809 al 1815 fece parte del principato ...
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HEIBERG, Gunnar Edvard Rode
Giuseppe Gabetti
Poeta drammatico norvegese, nato a Cristiania (Oslo) il 18 novembre 1857, morto il 23 febbraio 1929 a Oslo.
Spirito realista, sensibile insieme e ironico, [...] Bjørnson; Deṭ store Lod (La grande fiamma; 1895), dramma sociale; Folkeraadet (La rappresentanza del popolo, 1897), satira del parlamentarismo e della democrazia; Harald Svans mor (La madre di H. S., 1899), pungente satira degli ambienti della stampa ...
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Regimi politici
Leonardo Morlino
Definizione e realtà diverse
Rispetto al suo uso limitato e derogatorio di senso comune o a quello più strettamente giuridico, l'espressione 'regime politico' ha ormai [...] I partiti hanno delle basi di potere autonome molto deboli per mancanza di organizzazione o perché le regole governative e parlamentari non le garantiscono loro, e in questo senso non hanno neppure la possibilità di acquisire risorse e rafforzarsi in ...
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Rappresentanza
Maurizio Cotta
Il tema
Quello della rappresentanza è certamente un tema centrale nella storia delle liberaldemocrazie moderne. Tant'è vero che, quando uno degli autori classici di questa [...] la comunità politica nel suo complesso o sue sottodivisioni)? e chi o che cosa è il soggetto che rappresenta (i singoli parlamentari, i partiti e aggregazioni di vario tipo o il parlamento nel suo complesso)? D'altra parte, se allarghiamo lo sguardo ...
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Scrittore e uomo politico polacco, nato a Lublin nel 1858. Frequentò la facoltà di legge a Pietroburgo, e non appena laureato dovette riparare all'estero, perché minacciato di un processo politico. Anche [...] di lavori sociologici e politici. Scrisse L'État comme organization coërcitive de la Société politique, uno studio sul parlamentarismo e sulla psicologia sociale, e infine pubblicò una serie di studî e di articoli nelle riviste polacche di indirizzo ...
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Storico, statistico, sociologo e politico svedese, nato il 15 ottobre 1850 a Ölme (Värmland), morto a Djursholm il 28 luglio 1923. Professore di storia, scienza dello stato e statistica dal 1889 al 1915 [...] (Politica estera svedese e nordica, Lund 1912); Sveriges författning och den moderna parlamentarismen (La costituzione della Svezia e il parlamentarismo moderno, Lund 1904); Klasserna och samhället (Classi e società, Stoccolma 1920, non terminato). ...
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MAJORANA, Angelo
Fulvio Conti
Nacque a Catania il 4 dic. 1865 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Giuseppe e Quirino. Studente precocissimo, a nove anni conseguì la licenza [...] dei pubblici servizi, che venne subito dopo tradotta in inglese e in tedesco e riprodotta integralmente negli atti parlamentari francesi.
Nel novembre 1903, quando Giolitti formò il suo secondo governo, affidò al M. l'incarico di sottosegretario ...
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CIARDI, Livio
Michele Fatica
Nato a Rapolano (Siena) il 18 luglio 1881 da Giuseppe ed Olimpia Prosetti di modestissima condizione sociale, lavorò, ragazzo, alle fornaci di una piccola fabbrica di laterizi [...] giudizio, controllando il vertice del Partito socialista ne avevano informato la prassi all'autoritarismo, allo statalismo e al parlamentarismo. Conseguente, "quindi, fu la sua adesione al Sindacato ferrovieri italiani (S. F. I.), nel cui I congresso ...
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Scrittore norvegese (Holmestrand 1870 - Oslo 1924). Spirito satirico e individualistico formatosi su Nietzsche e Kierkegaard, autore di saggi critici (Essays: fremmede forfattere "Saggi: scrittori stranieri", [...] di Mimosa", 1907; Det lykkelige valg "La felice scelta", 1913; For traet er der haab "Per l'albero c'è speranza", 1917), nelle quali sfogò l'umore polemico contro il relativismo morale, il femminismo e, in modo particolare, il parlamentarismo. ...
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parlamentarismo
s. m. [der. di parlamentare1, sull’esempio del fr. parlementarisme]. – In genere, il sistema parlamentare moderno. In senso stretto, il sistema costituzionale che, pur basato sulla separazione dei poteri (il legislativo, affidato...
parlamentario
parlamentàrio agg. e s. m. [der. di parlamento]. – 1. agg., ant. o raro. Del Parlamento, lo stesso che parlamentare1 (nel sign. 1). 2. s. m. Persona inviata a discutere, a trattare col nemico, lo stesso che parlamentare1 (nel...