CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] Badiola, appartenute agli Asburgo-Lorena, si batté per la requisizione statale e l'assegnazione ai contadini e combattenti, presentando interrogazioni parlamentari il 18 marzo 1922 e il 16 maggio 1923. Analoghi passi compì, tra il 1922 e il 1923, per ...
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Secondogenito (Parigi 1808 - Chislehurst, Kent, 1873) di Luigi re d'Olanda, fratello di Napoleone I, e di Ortensia de Beauharnais. Personalità complessa e in parte enigmatica, in quanto erede della tradizione [...] con oltre 5,5 milioni di voti, seppe mostrarsi superiore ai partiti, approfittare della stanchezza per il parlamentarismo, patrocinare azioni politiche accette ai conservatori, all'elettorato cattolico e ai militari (spedizioni contro la Repubblica ...
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ROMERO, Sylvio
Carlos Magalhães de Azeredo
Scrittore brasiliano, nato a Sergipe nel 1851, morto a Rio de Janeiro nel 1914. Poligrafo, coltivò quasi tutti i generi letterarî, sebbene con attitudini e [...] republicana; Ensaios de philosophia do direito; Machado de Assis; Novos estudos de literatura contemporanea; O parlamentarismo e o presidencialismo na Republica brasileira; Ensaios de sociologia e literatura; O elemento portuguez no Brasil ...
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MINGHETTI, Marco
Raffaella Gherardi
– Primo di tre fratelli, nacque a Bologna l’8 nov. 1818 da Giuseppe, appartenente a un’agiata famiglia di proprietari terrieri arricchitisi con il commercio durante [...] e delle sue attinenze colla morale e col diritto. A ragione il M. ricorderà più volte, anche in occasione di dibattiti parlamentari, il largo successo di quest’opera in Italia e in Europa; testimoniano in tal senso la traduzione francese, edita a ...
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MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] formula della divisione dei poteri di Montesquieu, questa si era abbandonata "fin dai primissimi tempi" a un parlamentarismo di stampo assemblearista, che aveva condotto alla cronica instabilità del dopoguerra. La presa di potere di B. Mussolini ...
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I rapporti Parlamento-Governo
Fabrizio Politi
Le dinamiche dei rapporti fra Parlamento e Governo registrano da alcuni decenni la crescita del ruolo dell’esecutivo con una sostanziale condizione di subalternità [...] si sarebbe posta in contrasto con l’art. 90 Cost. e con la prassi costituzionale.
16 L’esercizio delle prerogative parlamentari determina spesso una linea di tensione fra Parlamento e magistratura, tensione che nel 2011 ha in particolare generato la ...
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RIGOLA, Rinaldo
Marco Albeltaro
RIGOLA, Rinaldo. – Nacque a Biella il 2 febbraio 1868 da una famiglia di umili origini. Il padre, Francesco, era un operaio tintore, la madre, Giuseppina Berra, una stiratrice.
Terminate [...] fondò il settimanale Il Lavoro con il quale condusse la sua battaglia in difesa del regime democratico e del parlamentarismo. Scrisse anche, a partire dal 1926, sull’Operaio italiano, organo dei fuoriusciti italiani che avevano ricostituito la CGdL a ...
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cattolicesimo liberale
Movimento politico della prima metà del sec. 19°, diffuso in Belgio, Francia e soprattutto Italia. Teorizzò la conciliabilità della dottrina cattolica con i principi liberali della [...] tuttavia si scontrò con l’impossibilità di conciliare l’universalismo della Chiesa con il principio di nazionalità italiano e le conseguenze politiche della sua attuazione (guerra contro l’Austria, laicizzazione dello Stato romano, parlamentarismo). ...
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MORELLO, Vincenzo (Rastignac)
Scrittore e giornalista, nato a Bagnara (Reggio Calabria) il 10 luglio 1860, morto a Roma il 30 marzo 1933. Laureatosi in legge nel 1884 a Napoli, dove aveva esordito nel [...] in una missione internazionale dell'Italia. Ond'è che egli fu sempre coerente a sé stesso, nel combattere instacabilmente il parlamentarismo e la demagogia, nel propugnare la necessità d'uno stato forte, nel patrocinare via via l'impresa libica, l ...
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Il fascismo adriatico
Luca Pes
Brescia, ottobre 1937. Giuseppe Lanfranchi stringe la mano a Gabriele D’Annunzio, incontrato per caso in via Zanardelli. Poco più di un mese dopo, gli fa pervenire una [...] noto di aver convocato il Consiglio nazionale del P.N.F. per discutere della questione e definendo la paura del parlamentarismo una cosa «ridicola»(212). Un giornalista — Paolo Monelli — che lo incontra in quei giorni lo descrive «con l’ansia della ...
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parlamentarismo
s. m. [der. di parlamentare1, sull’esempio del fr. parlementarisme]. – In genere, il sistema parlamentare moderno. In senso stretto, il sistema costituzionale che, pur basato sulla separazione dei poteri (il legislativo, affidato...
parlamentario
parlamentàrio agg. e s. m. [der. di parlamento]. – 1. agg., ant. o raro. Del Parlamento, lo stesso che parlamentare1 (nel sign. 1). 2. s. m. Persona inviata a discutere, a trattare col nemico, lo stesso che parlamentare1 (nel...