Figlio (L'Aia 1650 - Hampton Court 1702) di Guglielmo II d'Orange e di Maria Stuart, primogenita di Carlo I d'Inghilterra, ottenne il governatorato ereditario delle Province Unite. Sposata (1677) Maria, [...] figlia di Giacomo II Stuart, su invito del Parlamentoinglese marciò su Londra e fu incoronato re di Inghilterra, Scozia e Irlanda (1689). Si impegnò a rispettare i limiti al potere monarchico posti dal Bill of rights e con l'Atto di tolleranza ...
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Filosofo (Londra 1671 - Napoli 1713), nipote del 1º conte di Shaftesbury (v.). Compiuti gli studî classici, dopo un viaggio in Francia e in Italia, entrò (1695) nel parlamentoinglese nel gruppo dei whigs; [...] presto abbandonò la vita politica, dedicandosi agli studî e ad alcuni viaggi (in Olanda e infine in Italia, nel cui clima cercò rimedio per la sua salute). Tra le sue opere, dopo l'anonima Inquiry concerning ...
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Arte e attività del navigare sull’acqua con imbarcazioni, in superficie (n. sopracquea) o sottomarina (n. subacquea); si pratica in mare (n. marittima: a seconda delle zone percorse, costiera o alturiera; [...] alle convenzioni internazionali e alle regole comunitarie.
Storia
Atti di n. Leggi sulla navigazione (Acts of navigation) emanate dal Parlamentoinglese, durante il governo di O. Cromwell (1651) e durante il regno di Carlo II (1660), che influirono ...
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Westminster Quartiere nel centro di Londra, all’interno del distretto della City of Westminster, nel quale sorgono, fra gli altri, la famosa abbazia anglicana, il Parlamentoinglese, il complesso di palazzi [...] con la Francia venne abbandonata; lo stesso Parlamento inoltre costrinse Carlo II a dare inizio alle trattative di pace con l’Olanda. Il Trattato di W., segnando la defezione inglese dalla coalizione guidata da Luigi XIV, alterò profondamente ...
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rivoluzióni inglési Trasformazioni del sistema politico inglese, avvenute tra il 1628 e il 1660 e tra il 1688 e il 1689, che diedero origine alla monarchia costituzionale.
La rivoluzione di cromwell
Il [...] primo scontro oppose la dinastia Stuart al Parlamentoinglese. Le ragioni del conflitto risiedevano nella stuardista con Carlo II (1660).
La gloriosa rivoluzione
Il Parlamento non era comunque disposto a perdere le sue prerogative e nel ...
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Nome assunto dalla Lega di Augusta (costituita nel 1686 tra Impero, Spagna, Paesi Bassi, Svezia e vari Stati tedeschi), quando nel 1689 vi aderì l’Inghilterra. Nell’autunno 1688 Luigi XIV aveva iniziato [...] al trono Giacomo II Stuart, fallì. Sotto la guida di Guglielmo III d’Orange e con l’appoggio finanziario accordato dal Parlamentoinglese, la G. poté presto disporre di forze terrestri superiori a quelle francesi. Nel 1693 la Francia pose in campo 5 ...
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Sistema parlamentare che si fonda sull’esistenza di due camere, poste in posizione di assoluta parità (b. perfetto), cosicché, pur costituendo soggettivamente organi reciprocamente distinti ed autonomi, [...] Stato soltanto se consentano entrambe sullo stesso testo di deliberazione.
Il sistema ha avuto la sua prima formulazione nel Parlamentoinglese, nato per risolvere i conflitti costituzionali del 17° sec. e costituito da una Camera alta, dei Lords, e ...
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Avvocato e uomo politico scozzese (Edimburgo 1611 - ivi 1663). Nel 1638, insieme con sir Th. Hope, redasse il National League and Covenant, basandolo sulla confessione di fede negativa emessa da Giacomo [...] che negoziarono la pacificazione di Berwick (1639) e il trattato di Ripon (1640). Nel 1643 fu incaricato di trattare col parlamentoinglese, e in tal modo divenne membro dell'assemblea di Westminster che si trasformò poi in comitato dei due regni. L ...
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Architetto, scrittore e disegnatore (Londra 1812 - ivi 1852). Figlio di Augustus-Charles (1768-1832), pittore francese emigrato in Inghilterra nel 1792 e noto per varie pubblicazioni di architettura e [...] i disegni per l'arredamento del castello di Windsor e (1836-43) studiò l'arredo "in stile" della sede del parlamentoinglese; costruì, per lo più a proprie spese, varie chiese, di limitato valore artistico, e alcune abitazioni private. Assai più ...
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Uomo politico (Talbot, Maryland, 1732 - Wilmington, Delaware, 1808). Autore di alcuni fra i più importanti documenti della Rivoluzione americana (la dichiarazione dei diritti approvata al Congresso dello [...] mercantilistici e insieme il diritto per i coloni di votare le imposizioni fiscali liberamente e senza l'interferenza del parlamentoinglese. Ma la politica di conciliazione fu presto superata dagli avvenimenti: e D., che nel 1776 si oppose alla ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...