WYNDHAM, George
Uomo politico e letterato inglese, nato a Londra il 29 agosto 1863, morto a Parigi l'8 giugno 1913. Educato a Eton e Sandhurst, seguì per breve tempo la carriera delle armi. Nel 1887 [...] lasciò l'esercito e divenne segretario privato di Arthur Balfour, allora segretario per l'Irlanda; nel 1889 entrò nel Parlamento come membro del partito conservatore per Dover e tenne questo seggio fino alla morte. Fu segretario finanziario al ...
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NOEL-BAKER, Philip John
Uomo politico inglese, nato il 2 novembre 1889. Professore di Relazioni Internazionali all'univ. di Londra (1924), nel 1929 entrò in parlamento come deputato laburista. Membro [...] dell'esecutivo del Partito laburista (1937) ed esperto del partito per le relazioni internazionali, dal 1945 ricoperse incarichi ministeriali nel governo laburista: ministro di stato (1945), segretario ...
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WINDHAM, William
Uomo politico inglese, nato a Londra il 3 maggio 1750, morto il 4 giugno 1810. Fece parte, come "chief secretary" per l'Irlanda, del ministero di coalizione di F. North con la collaborazione [...] dell'umiliante pace di Versailles (1783). Rimase alleato dei whigs - nonostante fosse contrario alla riforma del parlamento caldeggiata dalla maggioranza di essi - fino allo scoppio della rivoluzione francese, quando si unì ai tories fiancheggiando ...
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VIJAYA, Pandit Lakhsmi
Patriota indiana, nata nel 1900 nel Kashmir, sorella di Javāharlāl Nehru. Dopo un'educazione occidentale inglese, si dedicò interamente, accanto a Gandhi e al fratello, alla lotta [...] N. U.: poi è stata ambasciatrice dell'Unione Indiana a Mosca (1947) e negli S. U. A. (1949-1951). Deputata al parlamento indiano (1952-54), nel 1953-54 è stata presidentessa dell'Assemblea generale delle N. U.; dal 1955 alta commissaria dell'Unione ...
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socialismo
Massimo L. Salvadori
In lotta contro le disuguaglianze sociali
Il socialismo è una teoria politica finalizzata alla costruzione di una forma di società fondata sulla solidarietà tra gli uomini [...] legali. Il più importante movimento degli operai in quel periodo fu il cartismo inglese – così denominato dalla Carta del popolo presentata nel 1838 al Parlamento, nella quale si chiedeva il suffragio universale maschile –, il quale però subì nel ...
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Nazionalsocialismo
Massimo L. Salvadori
La follia del primato di una razza
Il nazionalsocialismo, comunemente detto nazismo, fu il movimento a capo del quale Adolf Hitler conquistò il potere in Germania [...] ) quali, in prima fila, lo scrittore germanizzato d’origine inglese Houston S. Chamberlain.
Le leggi della natura stavano a mostrare In luglio i nazisti diventarono il più forte partito del Parlamento, con oltre 13 milioni di voti, e il 30 gennaio ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] la difesa di un ordine internazionale di cui la potenza inglese doveva essere uno dei pilastri fondamentali; per gli Stati Uniti a mezza voce negli stessi paesi occidentali, per non parlare dell'Unione Sovietica, decisa a non permettere la rinascita ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] invisa alla Francia. Luigi XIV reagì facendo presentare al Parlamento di Parigi un appello per la convocazione di un concilio una catastrofe per lo stesso Stuart e per i seguaci inglesi della Chiesa di Roma. Dopo avere inizialmente appoggiato il re ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] fratello di Luigi, consigliando che la «nota persona di cui parla nella lettera si astenga dal prendere parte al Congresso; in caratteristica operativa: più una banca d’affari, sul modello inglese, che non una banca di credito ordinario68. In effetti ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] impresa d'Inghilterra come un'operazione da affidare unicamente ai fuorusciti inglesi e decise di mandare il Sega a Madrid in qualità di requisiti fissati dal concilio di Trento e che parlassero le lingue locali. La concessione si doveva scontrare ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...