Alta corte giudiziaria francese, nata dalla divisione delle funzioni della corte del re sancita (1302) da Filippo il Bello. Divenuto una corte permanente con Carlo VI (1368-1422), dal 1369 nominò i propri [...] sec. si affermò il diritto di rivolgere al re le proprie rimostranze circa editti in contrasto con l'interesse pubblico e le leggi dello Stato, di cui il re poteva però imporre l'esecuzione con la convocazione straordinaria del Parlamento (cd. lit de ...
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Statista (Parigi 1603 - ivi 1685). Referendario del parlamentodiParigi, intendente dell'esercito d'Italia, segretario di stato alla Guerra (1643-66), cancelliere guardasigilli (dal 1677), fu uno dei [...] lo stato assoluto. Abile organizzatore, fece dell'esercito uno strumento di prim'ordine per la politica di espansione della Francia. Nel 1685 fece firmare al re la revoca dell'editto di Nantes. Fu padre dell'arcivescovo Charles-Maurice e del celebre ...
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Ecclesiastico (Carpentras 1750 - Saint-Flour 1829), membro del ParlamentodiParigi come conseiller-clerc (1784), internunzio di Pio VI (1790) presso Luigi XVI. I rivolgimenti politici seguiti alla Rivoluzione [...] de l'internonce à Paris pendant la Révolution 1790-1801 (pubblicati postumi). Nel 1801 fu inviato a Rouen con la missione di sedare i contrasti esistenti nel clero locale, senza che peraltro riuscisse a pacificare la diocesi. Fu quindi vescovo ...
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Uomo politico (Parigi 1767 - ivi 1862). Consigliere al parlamentodiParigi (1787), arrestato durante il Terrore, consigliere di stato e prefetto di polizia (1810), dopo la Restaurazione fu guardasigilli [...] (1817-18), dal 1819 al 1821 tenne la carica di ministro degli Esteri. Dopo la rivoluzione del 1830, fu presidente della camera dei Pari, poi (1837) cancelliere di Francia, ottenendo il titolo di duca. Ritiratosi a vita privata dopo la rivoluzione del ...
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Uomo politico (Parigi 1630 - ivi 1711). Presidente del parlamentodiParigi, poi prevosto dei mercanti (1668) e consigliere di stato, successe (1683) a L. Colbert come controllore generale delle finanze; [...] ma, uomo debole e incapace, si dimise sei anni dopo. Conservò il titolo di ministro di stato e di membro del consiglio del re, e (1691-97) resse la sovrintendenza delle poste. Lasciò varie opere giuridiche. ...
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Uomo politico (Parigi 1563 - Châteaudun 1632). Consigliere al parlamentodiParigi (1586), poi consigliere di stato, appartenne al partito della regina Maria de' Medici e fu da Richelieu nominato soprintendente [...] delle finanze (1624), poi guardasigilli (1626) e come tale ebbe gran parte nella redazione del cosiddetto Codice Michau. La sua fortuna politica crollò con la Journée des dupes; visse da allora in esilio ...
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Uomo politico (Parigi 1581 - ivi 1652); consigliere al ParlamentodiParigi nel 1613, divenne l'anno dopo consigliere di stato e nel 1628 segretario di stato. Fu collaboratore devoto del Richelieu, che [...] lo incaricò insieme al padre Joseph degli affari germanici. Dal 1632 al 1643 fu sopraintendente alle finanze ...
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Orléans Città della Francia (113.234 ab. nel 2007), capoluogo della regione del Centre e del dipartimento del Loiret, situata a 116 m s.l.m. sulla riva destra della Loira. Ha tuttora, come in passato, [...] da Luigi XV (1771). Acquistata influenza politica divenendo gran maestro delle logge massoniche di Francia, nel 1787 prese le parti del ParlamentodiParigi. Come deputato della nobiltà agli Stati generali (1789), si pronunciò per la riunione ...
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Economista e uomo politico francese (Parigi 1727 - ivi 1781). Controleur général delle Finanze sotto Luigi XVI (1774-76), varò riforme economiche di tipo liberale poi revocate per le resistenze dei ceti [...] V. de Gournay. Nel 1752 divenne consigliere del procuratore generale e consigliere del parlamentodiParigi; dal 1753 al 1761 fu maîtres de requêtes. Intendente di Limoges (1761-74) e subito dopo controleur général delle Finanze, promosse la libera ...
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Figlio (Saint-Cloud 1747 - Parigi 1793) di Louis-Philippe (n. 1725 - m. 1785). Rappresentante della nobiltà agli Stati generali (1789), si unì poi al terzo stato. Ammesso (1791) al club dei giacobini, [...] a Lafayette, reduce dall'America. Acquistò poi influenza politica divenendo gran maestro di tutte le logge massoniche di Francia. Nel 1787 prese le parti del ParlamentodiParigi in lotta contro i ministri del re, che lo punì confinandolo nelle sue ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
Swift economy (Swift Economy, Swift-economy, Taylor Swift economy, Swiftonomics, Taylornomics) loc. s.le f. Il giro di affari e attività economiche che ruotano intorno alla figura della cantante e imprenditrice statunitense Taylor Swift. ◆ [tit.]...