Titolo tenuto dalla famiglia inglese Manners. Nel 1525 Thomas Manners, lord Roos (m. 1543), fu creato conte di R. da Enrico VIII, che egli aveva sostenuto nelle pratiche di divorzio. Il figlio henry, secondo [...] scortò in Spagna il principe di Galles. John (Aylestone 1604 - Nether Haddon 1679), ottavo conte, seguace del partito del parlamento, giurò il Covenant (1643). Suo figlio John (Boughton 1638 - Belvoir 1711), nono conte, deputato di Leicester, divenne ...
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Drammaturgo e oratore inglese (Dublino 1751 - Londra 1816), tra i migliori commediografi del sec. 18º. Esordì nel 1775 al Covent Garden di Londra con The rivals. Nel frattempo aveva dato alle scene St. [...] del dialogo è il capolavoro della commedia di costume inglese. Al teatro S. diede anche il miglior lavoro burlesco inglese con The critic (1779). Nel 1780 entrò in parlamento, dove pronunciò numerosi discorsi rimasti famosi. Fu per qualche ...
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Uomo politico inglese (n. 1642 - m. Londra 1711). Secondogenito del 1º conte di Clarendon, deputato (1160-79), aveva già una posizione indipendente quando il padre fu esiliato (1667). Ambasciatore straordinario [...] in Polonia (1676), inviato ai negoziati per il trattato di Nimega (1678-79), eletto al parlamento (1679), fece parte del governo tory come lord-tesoriere; nel 1682 fu nominato conte di Rochester. Negoziò il trattato segreto con Luigi XIV, ma la sua ...
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Generale e uomo politico ugandese (Koboko, presso Arua, 1925 circa - Gedda, Arabia Saudita, 2003). Entrato a far parte dell'esercito coloniale inglese, partecipò alla guerra in Birmania e alla repressione [...] e nel genn. 1971 attuò un colpo di stato contro Milton Obote assumendo la carica di presidente e sciogliendo il parlamento. Si è ripetutamente segnalato all'attenzione dell'opinione pubblica mondiale per le sue eccentricità e per le atrocità commesse ...
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Uomo politico e magistrato inglese (n. 1598 circa - m. 1673); fu uno dei capi dell'opposizione parlamentare contro Carlo I. Difese (1638) J. Hampden accusato di rifiuto al pagamento dell'imposta navale. [...] la cugina, nella guerra civile fu uno dei capi del partito parlamentare; sostenne poi l'esercito nel dissidio con il Parlamento. Rifiutò di agire come commissario al processo di Carlo I e non partecipò all'istituzione del Commonwealth. Inviato all ...
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Generale inglese (Denton 1612 - Nun Appleton 1671). Allo scoppio della guerra civile si schierò a favore del Parlamento, combattendo le forze realiste dello Yorkshire (Marston Moor, 1644). Generalissimo [...] dal genn. 1645, riorganizzò l'esercito che fu poi chiamato di "nuovo modello" e sconfisse Carlo I a Naseby (14 giugno 1645). Benché non fosse contrario, in linea di principio, a un accordo con gli Stuart, ...
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Uomo politico inglese (Greenwich 1614 - Eltham 1657); condannato (1638) per aver diffuso un libello contro il clero anglicano, fu liberato per intervento di Cromwell (1640). Entrato nell'esercito del parlamento [...] (1642), si dimise nel 1645 dopo aver avversato il predominio dei presbiteriani. Capo del partito democratico dei levellers, fautore di una maggiore libertà di coscienza e di numerose riforme politiche ...
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Uomo politico inglese (1638-1709). Primogenito di Edward, entrò nel parlamento nel 1661. Nel 1680 divenne consigliere privato e, all'assunzione al trono di suo cognato Giacomo II (1685), ministro del Sigillo [...] privato e, nel settembre, luogotenente d'Irlanda. Protestante e tory, la sua influenza a Dublino fu offuscata da quella del comandante in capo, il cattolico Tyrconnel che, nel 1687, lo sostituì. Nel 1688, ...
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Uomo politico inglese (Londra 1594 - Chalgrove 1643), cugino di O. Cromwell. In parlamento (1621) fu tenace oppositore di Carlo I. Nel 1636 si rifiutò di pagare l'imposta navale "Ship-money" di venti sterline, [...] . Arrestato, processato (1637) e condannato, divenne il simbolo dell'opposizione a Carlo I. Fu perciò uno dei cinque membri del parlamento il cui tentativo di arresto da parte del re (1642) costituì la causa immediata della guerra civile. Nel 1643 fu ...
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Uomo politico inglese (n. 1730 - m. Londra 1782). Primo ministro whig nel 1765-76, abrogò (1766) lo Stamp act imposto alle colonie nordamericane dal suo predecessore C. Grenville, riaffermando tuttavia [...] suo segretario dal 1765; nel suo breve secondo governo (marzo-luglio 1782), interrotto dalla morte, fece approvare dal parlamento il programma sulla limitazione dei poteri del sovrano redatto da E. Burke, e ottenne l'indipendenza legislativa per il ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...