Burghley, William Cecil, barone
Politico inglese (Bourne, Lincolnshire, 1520-Londra 1598). Eletto al Parlamento (1543), seguì dapprima le fortune del protettore del regno Somerset, ma, caduto questo, [...] fu incarcerato. Amico del conte di Warwick, divenne uno dei segretari di Stato di re Edoardo VI (1550). Servì poi fedelmente la regina Maria, accettando il ristabilimento del cattolicesimo, e all’avvento ...
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Cromwell, Thomas
Statista inglese (Putney 1485 ca.-Londra 1540). Da giovane viaggiò e soggiornò a lungo in Italia. Entrò nel Parlamento nel 1523; in seguito divenne il più influente consigliere del re [...] Enrico VIII, che lo nominò gran ciambellano nel 1534 e poi (1540) conte di Essex. Condusse con energia l’opera di soppressione dei monasteri e di confisca dei loro beni; e con la stessa energia tese a ...
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Harrison, Thomas
Politico inglese (Newcastle-under-Lyme, Staffordshire, 1606-Londra 1660). Repubblicano nella guerra civile, dopo aver combattuto nell’esercito parlamentare votò a favore della morte [...] dallo stesso Cromwell, sopraggiunto dalla Scozia (1651). A capo del Consiglio dei tredici dopo lo scioglimento del «Parlamento lungo» (1653), si oppose al protettorato di Cromwell. Più volte imprigionato, fu condannato a morte dalla Restaurazione ...
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Cromwell, Richard
Politico inglese (Huntingdon 1626-Cheshunt 1712). Terzogenito di Oliver, fu da questi nominato suo successore in punto di morte e tale proclamato nel 1658. Avversato dall’esercito, [...] di resistenza: ma la reazione improvvisa dell’esercito, che si ribellò alle disposizioni disciplinari del Parlamento, lo travolse. Poco dopo esercito e Parlamento (tornato a riunirsi il 7 maggio) si accordarono sulle sue dimissioni, costringendolo a ...
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Uomo politico inglese (Houghton, Norfolk, 1676 - Londra 1745). Capo del governo inglese durante il regno di Giorgio I e i primi quindici anni del regno di Giorgio II, determinò con la sua politica i lineamenti [...] lungo periodo del suo governo al rafforzamento dell'autorità del parlamento di fronte al sovrano, giovandosi anche dell'ancora sensibile re della casa di Hannover alla vita e al costume inglese, che li spingeva a lasciare ampia libertà di movimento ai ...
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(ingl. Wales) Regione storica e amministrativa della Gran Bretagna (20.732 km2 con 2.980.000 ab. nel 2007). Capitale Cardiff. Forma un vasto aggetto peninsulare, bagnato dal Mare d’Irlanda a N, dal Canale [...] lingua letteraria ma nella fase moderna, cioè dopo la Riforma, è stato lentamente sopraffatto dall’inglese e oggi è limitato alla funzione di parlata regionale, malgrado sia in corso da anni un’azione di recupero, con introduzione del bilinguismo ...
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Statista inglese (Liverpool 1809 - Hawarden 1898). Dal 1832 con i tories, passò poi al Partito liberale, divenendone leader (1865). Più volte primo ministro (1868-74, 1880-85, 1886 e 1892-94), varò numerose [...] capo del governo riuscì a far approvare dal parlamento nel 1869 la soppressione della Chiesa di stato irlandese omerici, ma hanno scarso valore filologico e storico. Traduttore in inglese delle odi d'Orazio, fu inoltre un appassionato cultore di ...
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Militare e politico inglese (Musbury, Devonshire, 1650 - Cranbourn Lodge, Windsor, 1722). Colonnello nel 1678, sposò segretamente lo stesso anno Sarah Jennings, damigella d'onore della principessa Anna [...] Guglielmo d'Orange; e, quando questi sbarcò sul suolo inglese, si affrettò a raggiungerlo. Il nuovo sovrano lo fece membro Ma la resistenza di Anna e l'opposizione del nuovo parlamento, eletto nel 1710, impedirono la realizzazione dei suoi piani ...
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Nobile inglese (Wimborne Saint Giles, Dorset, 1621 - Amsterdam 1683). Erede di un cospicuo patrimonio, a 19 anni fu eletto al parlamento breve; ma al parlamento lungo, benché eletto, non fu ammesso. Allo [...] il problema della successione incendiava la vita politica inglese, e S. rompeva quindi col re e Halifax, ma senza successo. Seguirono mesi burrascosi. Allo scioglimento del nuovo parlamento (1681), S. era in aspro contrasto con la corte. Arrestato ...
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Uomo politico e umanista inglese (Londra 1477 o 1478 - ivi 1535). Compiuti gli studî letterarî e giuridici a Oxford, fu membro del parlamento (1504); ricoprì poi varie cariche politiche e (1529) divenne [...] così innanzi a una società retta secondo la ragione naturale, implicitamente contrapposta alle società europee, e soprattutto a quella inglese, caratterizzate da ingiustizie e violenze. Altre opere di T. M. ci rivelano i suoi legami con la tradizione ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...