In Inghilterra, le leggi approvate dal Parlamento nel 19° sec. per la riforma del sistema di elezione dei membri della camera dei Comuni. Il primo e più importante R., adottato dal governo Grey nel 1832, [...] provvide alla ridistribuzione dei seggi parlamentari fra le varie unità amministrative, eliminando parte dei rotten boroughs (➔ borough) o riducendo la loro rappresentanza in favore delle contee o degli ...
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Leggi promulgate da Federico II nel Parlamento generale di Melfi del 1231 e raccolte nel Liber Constitutionum Regni Siciliae o Liber Augustalis. Compilato da Pier delle Vigne e da Giacomo vescovo di Capua, [...] il Liber comprende, oltre alle costituzioni del 1231, la parte più vitale della legislazione dei re normanni. Le leggi di Federico II posteriori al 1231 furono aggiunte da giuristi privati col nome di ...
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destra storica italiana
Denominazione assunta nel Parlamento del regno d’Italia sin dal 1861 dal raggruppamento politico-parlamentare nato nel 1852 nel Parlamento subalpino dalla grande alleanza centrista [...] di C. Cavour e U. Rattazzi, passata alla storia col nome di «connubio». Si era avuta allora l’emarginazione delle ali estreme dello schieramento politico attraverso la confluenza della parte più liberale ...
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Alleanza di partiti o tendenze politiche.
La coalizione realizzata nel maggio 1852 al Parlamento subalpino tra C. Cavour, allora ministro nel gabinetto di centro-destra di M. d’Azeglio, e U. Rattazzi, [...] capo della corrente di centro-sinistra. L’iniziativa segnò la fine del ministero d’Azeglio e la possibilità per Cavour di costituire quella maggioranza parlamentare che gli permise, una volta chiamato ...
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(ingl. House of Lords) Camera alta del Parlamento britannico. Nata come Camera dei Pari, dove la parola pari («uguale») aveva il significato derivatogli dalla Magna Charta (1215), che riconosceva ai baroni [...] inglesi il diritto a essere giudicati dai propri uguali, fu denominata House of Lords a partire dall’epoca di Enrico VIII. I pari erano tutti i feudatari diretti della corona, convocati nella curia regis ...
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Relazioni Economiche e Finanziarie al Parlamento (REF)
Luca Rizzuto
Relazioni Economiche e Finanziarie al Parlamento (REF) Relazioni del governo per il Parlamento in materia economico-finanziaria. [...] in materia economico-finanziaria che, in base a specifiche disposizioni di legge, il governo è tenuto a presentare al Parlamento. Alcune r. rivestono un notevole rilievo politico: a titolo meramente esemplificativo, si può citare la r. concernente i ...
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("petizione dei diritti") Documento redatto (1628) dal Parlamento inglese e indirizzato al re Carlo I, a cui era chiesto il riconoscimento di diritti quali l'inviolabilità personale e la necessità del [...] primo tentativo di limitare costituzionalmente i poteri della Corona inglese e va inquadrata nella lotta tra il re e il Parlamento, che si era ribellato alla tassazione forzata (1626-27) decisa dal sovrano per finanziare la guerra con la Francia. La ...
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Nome tedesco della città morava di Kroměříž. Parlamento di K. Assemblea costituente, riunitasi a K. il 22 novembre 1848, la quale elaborò una Costituzione che accoglieva il principio della piena uguaglianza [...] di tutte le nazioni della monarchia asburgica. Il 7 marzo 1849 il ministro dell’Interno F. Stadion sciolse il Parlamento, dopo che Francesco Giuseppe ebbe promulgata la nuova Costituzione, di tendenze assolutistiche. ...
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Magistrato (Parigi 1595 - ivi 1652). Avvocato al parlamento di Parigi (1613), procuratore generale (1631), si oppose agli ordini illegali di Richelieu e di Mazzarino. Durante la Fronda, si sforzò con ogni [...] mezzo di evitare la rottura tra il re e il parlamento. Lasciò degli importanti Mémoires, che vanno dal 1630 al 1653, e che nell'ultima parte vennero redatti dal figlio Denis (Parigi 1628 - ivi 1698), anch'egli magistrato. ...
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Uomo politico inglese (1552-1626). Membro del Parlamento (dal 1586) e sceriffo del Derbyshire (dal 1595), fu barone Cavendish of Hardwicke nel 1605 e conte di D. nel 1618. Ebbe concessioni nelle isole [...] Bermude ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più raram. usata nella musica strumentale al...