Penalista, oratore e uomo politico italiano (S. Benedetto Po 1856 - Roma 1929). Appartenente all'estrema sinistra e militante nel partito socialista (a capo della corrente cosiddetta integralista), ne [...] 1825 al 1878 (1880). Fu quindi prof. di diritto penale nelle univ. di Bologna, Siena, Pisa e Roma. Deputato al parlamento dalla 16a alla 26a legislatura, diresse il giornale Avanti! dal 1900 al 1905. Dopo l'avvento al potere del fascismo abbandonò le ...
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Economista e sociologo (Nürtingen, Württemberg, 1831 - Stoccarda 1903), prof. nelle univ. di Tubinga (1860) e Vienna (1868), membro del Landtag del Württemberg (1862-65) e del parlamento doganale (1868), [...] ministro del Commercio nel 1871. Nonostante la concezione organica della società, fu più vicino in complesso alla filosofia idealistica che alla sociologia positivistica. Fu tra i fondatori dell'indirizzo ...
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Giurista (Cavarzere 1858 - Milano 1931), prof. di diritto e procedura penale nell'univ. di Bologna (1898). Esercitò anche l'avvocatura in alcuni processi famosi. Deputato al parlamento (1904-19), senatore [...] (dal 1920). Con L. Mortara fu il principale artefice del codice di procedura penale del 1913. Fu seguace della scuola classica. Tra le opere principali: L'esercizio arbitrario delle proprie ragioni (1896); ...
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Storico (Cagliari 1800 - ivi 1866). Impiegato della segreteria di stato del viceré di Sardegna (1826-42), direttore poi della Biblioteca univ. di Cagliari e deputato al parlamento subalpino, scrisse molto [...] sulla Sardegna, pubblicando tra l'altro una Biografia sarda (1837-38), una Storia ecclesiastica di Sardegna (1839) e una Storia di Sardegna dall'anno 1799 al 1816 (1852). Chiamato dal suo ufficio a prendere ...
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Cattolico inglese (m. York 1537). Di professione avvocato, nel 1536 capeggiò nello Yorkshire la rivolta cattolica del Pellegrinaggio di grazia contro la soppressione, da parte del parlamento, di numerosi [...] monasteri, l'abolizione di alcune feste religiose, gli attacchi ufficiali alla dottrina cattolica dell'Eucarestia (cui si aggiunsero anche motivi di carattere economico). Enrico VIII promise clemenza e ...
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Sociologo e uomo politico ungherese (Vienna 1846 - Budapest 1901), figlio di Ferenc. Studiò a Londra e a Torino, insegnò diritto a Budapest (1875-94); rappresentò in parlamento il partito liberale (1871-1901). [...] Seguace, sulle orme di Comte e Spencer, dell'evoluzionismo nella interpretazione dei fenomeni sociali, diede l'avvio in Ungheria allo studio dei problemi sociali, costituendo (1900) la Società di sociologia. ...
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Sovaleni, Siaosi ‘Ofakivahafolau. – Uomo politico tongano (n. Ngele'ia 1970). Laureato in Informatica nel 1992 presso l’Università di Auckland, politicamente indipendente, è stato eletto in Parlamento [...] nel novembre 2014, essendo nominato vice primo ministro e ministro dell'Ambiente e delle comunicazioni nell’esecutivo retto da 'A. Pōhiva. Ministro dell'Istruzione e della formazione dall’ottobre 2019, ...
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Rajapaksa, Mahinda. – Uomo politico singalese (n. Weeraketiya 1945). Di formazione giuridica ha esercitato la professione forense prima di dedicarsi all’attività politica. Entrò per la prima volta in parlamento [...] del Paese. Nel novembre successivo la Corte suprema ha comunque rimandato il decreto presidenziale al mese di dicembre, e il Parlamento ha sfiduciato il governo guidato da Rajapaksa, che ha ottenuto un nuovo mandato da premier nel novembre 2019 su ...
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Tadić, Boris. – Uomo politico serbo (n. Sarajevo 1958). Laureato in psicologia sociale, nel 1990 fu fra i fondatori del Partito democratico. Nel 2000 risultò eletto al parlamento federale. Nel 2001 fu [...] nominato ministro delle Telecomunicazioni nel governo federale iugoslavo e nel 2003 ministro della Difesa in quello della Serbia e Montenegro. Nel 2004 e nel 2008, candidato dal Partito democratico, è ...
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Uomo politico italiano (n. Roma 1956). Dopo aver conseguito la maturità classica, intraprende la professione di giornalista, diventando co-direttore del “Secolo d’Italia”. Entra in Parlamento nel 1992 [...] come deputato per Movimento Sociale Italiano-Destra Nazionale (MSI-DN) e negli anni ricopre diverse cariche importanti: sottosegretario all’interno (XII legislatura), ministro delle Comunicazioni (XIV ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più raram. usata nella musica strumentale al...