Giornalista e uomo politico italiano (Alba 1830 - Torino 1916). Fu redattore dalla fondazione (1854), e poi direttore, del Diritto; direttore della Monarchia nazionale (1862), di ispirazione rattazziana; [...] deputato al parlamento per più legislature; sottosegretario al ministero delle Finanze (1878-79, 1885); senatore del Regno (dal 1900). ...
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Statista e storico inglese (Dinton, Wiltshire, 1609 - Rouen 1674); nominato consigliere privato e cancelliere dello scacchiere da Carlo I (febbr. 1642), rappresentò il re nelle trattative con il parlamento. [...] La sua tattica conciliante fu però disapprovata sia dall'esercito regio sia dal re. Dopo l'esecuzione di questo, nel dic. 1651 raggiunse Carlo II a Parigi, e ne divenne il principale consigliere: suo è ...
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Uomo politico bengalese (n. Mithamain 1944). Laureatosi in Legge, ha esercitato la professione di avvocato presso la Corte di Giustizia di Kishoreganj; nel 1996 è stato eletto vicepresidente del Parlamento [...] nazionale. Nel marzo 2013, alla morte di Z. Rahman, lo ha sostituito ad interim alla presidenza del Paese, essendo confermato alle elezioni tenutesi nel mese successivo e rimanendo in carica fino all'aprile ...
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Architetto (Londra 1743 - Lucan, Dublino, 1823). Allievo di W. Chambers, fu il più significativo esponente del neoclassicismo a Dublino: palazzo della Dogana (1781-91), ala orientale del palazzo del Parlamento [...] (1782-89: oggi Banca d'Irlanda). Progettò anche il municipio e la prigione di Nottingham. Con J. Woolfe pubblicò (1767-71) due volumi di supplemento al Vitruvius Britannicus di C. Campbell ...
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Figlio (Bordeaux 1367 - Pontefract 1400) di Edoardo il Principe Nero, nipote e successore (1377) di Edoardo III, durante la sua minorità il consiglio di reggenza fu esautorato da Giovanni di Gaunt (1340-1399), [...] Lancaster ormai scomparso dalla scena. Sconfitto De Vere a Radcotbridge (20 dic. 1387), R. fu costretto a cedere alla volontà del "parlamento spietato" (1388), che mandò a morte i suoi ministri e pose lui di nuovo sotto tutela. L'anno dopo però egli ...
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Giurista (Berlino 1816 - ivi 1895). Studioso di diritto romano (materia che ha insegnato all’univ. di Berlino dal 1844) e di diritto pubblico comparato, è stato deputato liberale al Parlamento prussiano [...] e al Reichstag, nonché giudice della Corte suprema amministrativa della Prussia. Socio straniero dei Lincei (1883).
Tra le sue opere principali, si segnalano: Die formellen Verträge des neunen römischen ...
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Coleiro Preca, Marie-Louise. – Donna politica maltese (n. Qormi 1958). Laureata in Studi umanistici presso l’Università di Malta, esponente del Partito laburista nelle cui fila è entrata in Parlamento [...] nel 1998, dal marzo 2013 al marzo 2014 ha ricoperto la carica di ministro della Famiglia e della solidarietà sociale del governo Muscat. Nell’aprile 2014, subentrando a G. Abela, è stata nominata presidente ...
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Statista statunitense (Hodgensville, Kentucky, 1809 - Washington 1865), sedicesimo presidente degli Stati Uniti d'America. Avvocato autodidatta, convinto antischiavista, fu deputato per i whig dal 1834 [...] al 1842 al parlamento dell'Illinois e successivamente al Congresso (1846-49), mentre dal 1856 aderì al nuovo partito repubblicano. La sua elezione a presidente nel 1860 provocò una sollevazione degli stati schiavisti, cui seguì la creazione di una ...
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Architetto (Palermo 1857 - ivi 1932), figlio di Giov. Battista Filippo. La formazione classicista e il profondo studio dell'architettura arabo-normanna affiorano nelle sue opere ufficiali (Roma, palazzo [...] del Parlamento, prog. 1884, realizzato 1904-14; Palermo, S. Rosalia, 1928). Più ricca e originale è la sua partecipazione alla poetica liberty nella realizzazione di numerose ville a Palermo (ville Paternò e Igea, 1898; villini Monroy, 1903, Basile, ...
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Uomo politico inglese (Greenwich 1614 - Eltham 1657); condannato (1638) per aver diffuso un libello contro il clero anglicano, fu liberato per intervento di Cromwell (1640). Entrato nell'esercito del parlamento [...] (1642), si dimise nel 1645 dopo aver avversato il predominio dei presbiteriani. Capo del partito democratico dei levellers, fautore di una maggiore libertà di coscienza e di numerose riforme politiche ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più raram. usata nella musica strumentale al...