INNOCENZO VI, papa
Pierre Gasnault
Étienne Aubert, figlio di Adhémar, appartenente alla piccola nobiltà di Pompadour, nacque nel villaggio di Monts, parrocchia di Beyssac (Corrèze), negli ultimi decenni [...] nominare uomini competenti e fidati perché amministrassero i territori riconquistati e pacificati; inoltre, nel 1357, promulgò nel parlamento di Fano un codice legislativo, noto con il nome di Costituzioni egidiane, che rimase in vigore negli Stati ...
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MALABRANCA, Latino
Marco Vendittelli
Figlio di Angelo e di Mabilia di Matteo Rosso Orsini, nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1235. Per parte di madre il M. era nipote di Giangaetano Orsini, che [...] .
L'avvio della trattativa fu alquanto laborioso. Il 19 novembre il M. raggiunse un primo successo; convocato un Parlamento generale del popolo fiorentino con la partecipazione di tutte le magistrature comunali, espose le sue intenzioni volte a ...
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FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] sia per i rapporti con le autorità politiche, nel dicembre 1583 il F. partecipò a Cagliari ai lavori del Parlamento, in qualità di rappresentante del capitolo turritano nella giunta dei "trattatori" per discutere col viceré Moncada l'importo e ...
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CUTELLI, Mario
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Catania alla fine del sec. XVI (1589 ?), figlio naturale di Agatino, esponente di un'antica casata della nobiltà urbana, fin dall'età aragonese al servizio [...] del Consiglio d'Italia lo esclusero tuttavia dalla terna. Nel 1651, il Senato di Catania lo nominava suo procuratore in Parlamento, e, su proposta della suprema assise siciliana, don Giovanni lo eleggeva deputato del Regno per il braccio demaniale. L ...
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D'AMELIO, Salvatore
Guido Melis
Nacque a Napoli il 23 marzo 1867, da Camillo e Luisa Manganelli. Di famiglia benestante, e di tradizioni cattoliche. (il, fratello del padre, Antonio, fu sacerdote e [...] pubblico in Dante, i lavori dedicati alla nuova legislazione speciale sulla stampa e ai nuovi rapporti tra potere esecutivo e Parlamento.
In questa sensibilità del D. verso gli sviluppi del diritto pubblico alla metà degli anni Venti sono anche da ...
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ANGIOJ (Angioy), Gian Maria
Renzo De Felice
Nacque, secondo di quattro figli, a Bono il 21 ott. 1751 da Pier Francesco, nobile possidente, e da Margherita Arras. Persi in giovane età entrambi i genitori, [...] subito alla abolizione della feudalità e di ogni diritto e prerogativa nobiliare; successivamente si sarebbe dovuto convocare il parlamento e redigere una costituzione basata sui principi della libertà e dell'eguaglianza, conforme agli usi e alle ...
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PASINI, Valentino
Cesare Saluzzo
PASINI, Valentino. – Nacque a Schio (Vicenza) il 23 settembre 1806 da Eleonoro e Luigia Berti.
Fra il 1817 e il 1819, il padre, artigiano tintore, rilevò in società [...] costituzionale e amministrativo presso l’Istituto di studi superiori pratici e di perfezionamento di Firenze. Eletto nell’ultimo parlamento del Regno di Sardegna nel 1860 per il collegio di Bozzolo, fu poi confermato nella prima legislatura del ...
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NOBILI, Tito Oro
Mario di Napoli
NOBILI, Tito Oro. – Nacque il 23 marzo 1882 da Achille e da Caterina Moretti a Magliano Sabina, all’epoca in provincia di Perugia.
Compì gli studi a Terni, frequentando [...] pp. 681-685; Id., T.O. N. Biografia critica con appendice documentaria, Perugia 1977; M. di Napoli, T.O. N., in Il Parlamento italiano, XIV, Milano 1989, pp. 471 s. (fonti e bibliografia a p. 580); G.F. Canali, Tradizione e cultura sovversiva in una ...
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MIRABELLI, Giuseppe
Luigi Musella
– Nacque il 13 maggio 1817 a Calvizzano (Napoli), da Domenico e da Maria Anna De Criscio.
Compì i suoi studi secondari nel seminario di Pozzuoli. A quel tempo, infatti, [...] 1863 nel distretto della corte di appello di Napoli del procuratore generale del re Giuseppe Mirabelli, Napoli 1864).
Il M. parlò dell’azione da lui spiegata per estirpare i vecchi abusi e per far entrare nei costumi il segreto voluto dalla legge ...
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APPULO (Apulo, Apulus), Giovan Pietro
Filippo Liotta
Giureconsulto messinese fiorito nel sec. XV, è ricordato per la prima edizione a stampa dei Capitula Regni Siciliae,che egli curò a Messina nel 1497 [...] si può pensare, come giustamente osservò G. Spata, che sotto i loro lunghi regni l'attività legislativa dei sovrani e dei Parlamenti si sia interrotta. Ma, oltre che su questa manchevolezza, su molte altre si sono appuntati gli strali di una critica ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più raram. usata nella musica strumentale al...