CARACCIOLO, Nicola Maria
Domenico Caccamo
Nato nel 1512 da Giovanni Battista, poi conte di Gallarate, e da Beatrice Gambacorta, abbracciò a Napoli la vita ecclesiastica e divenne presto familiare e [...] sessioni del concilio. Durante gli inni successivi ebbe nel viceregno funzioni politiche di rilievo: nel febbraio '56 partecipò al Parlamento tenuto in Catania e nel giugno '58, allontanandosi dall'isola il viceré Juan de la Cerda, duca di Medinaceli ...
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ANGENNES, Alessandro Vincenzo Ludovico Reminiac marchese d'
Gianni Sofri
Discendente da una famiglia di antica nobiltà francese, stabilitasi in Italia nel sec. XVII, nacque a Torino il 9 giugno 1781 [...] giorni nostri, III, Torino 1888, pp. 45, 53, 161, 326; IV, ibid. 1892, p. 153; V, ibid. 1892, p. 2; T. Sarti, Il Parlamento subalpino e nazionale,Terni 1890, p. 340; P. L. Bruzzone, Fatti accaduti nel convento di S. Croce di Bosco (1566-1902), in Riv ...
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BERARDI, Filippo
Bruno Di Porto
Nato a Ceccano (Frosinone) il 2 marzo 1830, da Vincenzo, commerciante, e da Anna Maria Bruni, studiò a Roma, prima nel collegio Ghisleri, poi all'università, laureandosi [...] serie di opere pubbliche e con il passaggio della linea ferroviaria Roma-Ceprano. Nel 1882 venne nominato senatore. In Parlamento, dove seguì un orientamento di centro-sinistra, non ebbe parte molto attiva, ma in particolari circostanze il governo se ...
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DANDINI (Dandino), Anselmo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) verso il 1546 dal conte Pompeo, fratello del cardinal Girolamo. Nel 1557 iniziò gli studi di diritto a Bologna, dove ebbe tra i suoi maestri [...] un gesuita, padre Castor, mentre il re protestava energicamente con Roma e rifiutava di ricevere il nunzio. Infine, un decreto del Parlamento ordinò la confisca della bolla. L'incidente rese tesissimi i rapporti tra la Francia e Roma, e il nunzio si ...
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CERATI, Gaspare
Marina Caffiero
Nacque a Parma il 21 genn. 1690, dal conte Valerio e da Fulvia del conte Carlo Agosto Anguissola, del patriziato piacentino, ed ebbe quale padrino di battesimo, nel 1695, [...] "grandes remontrances" indirizzate al re (1753), che egli definiva "degne di Demostene". Il C. riteneva che l'azione del Parlamento, al di là dell'appoggio che esso dava alla causa giansenista, dimostrasse che vi era ormai in Francia "la sazietà del ...
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BURGIO, Giovanni
Giuseppe Scichilone
Nacque a Caltagirone al principio del sec. XV da famiglia benestante. Molto frammentarie le notizie sugli inizi della sua carriera. Avviato agli studi di medicina, [...] il riconoscimento ad erede al trono di Ferdinando, nato dalle seconde nozze di Giovanni II d'Aragona. A conclusione del Parlamento i rappresentanti del Regno decidevano d'inviare il B. come ambasciatore in Catalogna.
Il B. si recò a Saragozza dove ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] 1649 l'abilità diplomatica del B. fu messa a frutto dal Mazzarino con l'incarico di tentare un accomodamento con il parlamento di Provenza, così da porre termine all'insurrezione della regione contro il governatore conte d'Alais: convocati ad Aix il ...
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PERSICO, Camillo
Gabriele Ingegneri
PERSICO, Camillo (in religione Ignazio). – Nacque a Napoli il 30 gennaio 1823, figlio di Francesco Saverio, capo di ripartimento dell’Intendenza generale dell’esercito [...] diretti con il governo inglese.
La missione di Persico si presentò subito contrastata; l’Evening Mail di Dublino, il 27 giugno 1887, parlò di ritiro dell’incarico e tornò a risuonare il motto di Daniel O’Connell sull’autonomia politica da Roma e si ...
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Albornoz 〈albℎornòtℎ〉, Gil (Egidio) Álvarez de. - Cardinale e uomo politico (Cuenca 1300 circa - Buonriposo, Viterbo, 1367). Arcivescovo di Toledo, cancelliere del re di Castiglia e cardinale dal 1350, [...] i loro domini o alla sottomissione (1355-57). A conclusione di questa prima parte della sua opera promulgava, nel parlamento di Fano (29 apr.-1º maggio 1357), il Liber constitutionum sanctae matris ecclesiae, noto sotto il nome di Constitutiones ...
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WOLSEY (o, com'egli firmò, Wulcy), Thomas
Alberto Pincherle
Cardinale e politico inglese, nato a Ipswich tra il 1471 e il 1475, più probabilmente nel 1472-73; morto nell'abbazia di Leicester il 29 novembre [...] ; poi riebbe l'arcivescovato di York e altri beni. Dovette però cedere il gran sigillo, ma quando venne accusato dinnanzi al parlamento, il re lo difese tuttavia e gli diede ancora qualche segno di favore. Finalmente ebbe l'ordine di recarsi a York ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più raram. usata nella musica strumentale al...