Westminster Quartiere nel centro di Londra, all’interno del distretto della City of Westminster, nel quale sorgono, fra gli altri, la famosa abbazia anglicana, il Parlamento inglese, il complesso di palazzi [...] dei Lords, riunita nell’abbazia di W. dal 1° luglio 1643 in virtù dell’accordo dello stesso anno tra il Parlamento e gli Scozzesi, per il quale le due parti si impegnavano rispettivamente a instaurare il presbiterianesimo in Inghilterra e a dare ...
Leggi Tutto
Prelato, scrittore (Bocholt 1798 - Schloss Johannesberg, Slesia austriaca, 1853); vescovo di Breslavia (1845). Difese il progresso, la pace e la tolleranza religiosa. Deputato al parlamento di Francoforte [...] (1848) e cardinale (1850), lasciò Prediche (1841) e Lettere (1853). Si era anche dedicato a studî sulla poesia spagnola e tedesca ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico e uomo politico (Exeter 1342 circa - Maidstone, Kent, 1396), vescovo di Hereford (1370), di Londra (1375) e arcivescovo di Canterbury (1381). Si oppose a Giovanni di Gaunt; nel "buon parlamento" [...] e al trionfo di Giovanni di Gaunt, che, alleatosi con i lollardi, abolì le riforme introdotte dal "buon parlamento". Nel 1382 C. cercò di varare, contro Wycliffe e i lollardi, un provvedimento, poi respinto dai Comuni, in forza del quale gli ...
Leggi Tutto
Prelato e cronista (Parigi 1388 - Reims 1473), figlio di Jean I. Influente alla corte di Carlo VII e nella chiesa francese; dapprima avvocato generale al parlamento di Poitiers fu, successivamente, vescovo [...] di Beauvais (1432), di Laon (1444), arcivescovo di Reims (1449). La sua importanza diminuì con l'avvento al trono di Luigi IX, cui spiacque l'indipendenza di giudizio di Jouvenel. Si occupò attivamente ...
Leggi Tutto
Cattolico inglese (m. York 1537). Di professione avvocato, nel 1536 capeggiò nello Yorkshire la rivolta cattolica del Pellegrinaggio di grazia contro la soppressione, da parte del parlamento, di numerosi [...] monasteri, l'abolizione di alcune feste religiose, gli attacchi ufficiali alla dottrina cattolica dell'Eucarestia (cui si aggiunsero anche motivi di carattere economico). Enrico VIII promise clemenza e ...
Leggi Tutto
Inquisitore domenicano (La Canne 1492 - Parigi 1557); ebbe larga parte nella repressione del protestantesimo in Francia, dove godeva di larghissimi poteri inquisitoriali, con l'appoggio del parlamento [...] e del re; fu anche chiamato in Italia per combattere infiltrazioni protestanti a Ferrara. Con i protestanti perseguitò anche molti umanisti, tra i quali É. Dolet che mandò a morte. Ebbe a occuparsi di ...
Leggi Tutto
Teologo evangelico austriaco (n. Bielsko-Biała 1801 - m. 1882); ricoperti varî uffici ecclesiastici, fu più volte presidente del Sinodo generale di Vienna; unico deputato protestante al primo parlamento [...] austriaco (1848); propugnò l'eguaglianza confessionale degli evangelici nell'Impero ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico e uomo politico (Wykeham 1324 - Winchester 1404). Segretario di re Edoardo III, fu cancelliere e vescovo di Winches ter (1367), spiegando opera riformatrice verso l'amministrazione e valorizzando [...] II fece parte del consiglio di reggenza (1378-79). Si oppose ai nobili (1385) e fu membro del consiglio imposto dal parlamento a Riccardo II (1389). Liberatosi del consiglio (1389), Riccardo lo nominò cancelliere, ma G. si dimise nel 1391. Fondò il ...
Leggi Tutto
BECCADELLI DI BOLOGNA, Simone
Ingeborg Walter
Appartenente ad un'antica famiglia bolognese, trasferitasi in Sicilia nel sec. XIV, nacque a Palermo il 30 sett. 1419. Assai scarse sono le notizie biografiche [...] 1706, pp. 342 ss.; Capitula Regni Siciliae..., a cura di F. Testa, I, Panormi 1741, pp. 333 ss., 377 ss., 431 ss.; Parlamenti generali del regno di Sicilia..., a cura di A. Mongitore e F. Serio e Mongitore, I, Palermo 1749, pp. 96, 101; R. Pirro ...
Leggi Tutto
Predicatore inglese (Lincoln 1620 circa - Londra 1710); convertitosi al cattolicesimo e fattosi domenicano (Parigi, 1658), predicò a Londra, fu processato (1680) in seguito alle accuse di cospirazione [...] contro il re e il parlamento mossegli da T. Oates, e, dopo un anno di prigionia, esiliato. Ritornò a Londra per due anni (1686-88), e definitivamente nel 1697. ...
Leggi Tutto
parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più raram. usata nella musica strumentale al...