PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] . Sempre in dicembre Pio V pronunciò la sentenza di colpevolezza contro sei degli otto prelati francesi citati nel 1563. Il Parlamento di Parigi, però, rivendicò al sovrano il diritto di applicare la pena e pertanto il provvedimento rimase privo di ...
Leggi Tutto
GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] . 1553.
Il progetto di una rapida riunione dell'Inghilterra alla Chiesa romana doveva scontrarsi con le diffidenze del Parlamento inglese, le resistenze di ampi strati della società e soprattutto con l'ambizioso disegno della diplomazia imperiale di ...
Leggi Tutto
Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] negli anni precedenti dall'irlandese D. O'Connell sfociasse, tra il marzo e l'aprile del 1829, nel voto dato dal Parlamento britannico all'atto di emancipazione dei cattolici.
L. XII morì in Vaticano il 10 febbr. 1829: cinque giorni dopo, compiute le ...
Leggi Tutto
CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] nel cosiddetto "porto Corsini", nonché a quelle di Cesena e di Bologna. Più di quanto realmente non si facesse si parlò, invece, a proposito di progetti di navigazione commerciale lungo il corso del Tevere. E gli stessi lavori portuali ed edificatori ...
Leggi Tutto
URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] puntiglioso cardinale de Sourdis, arcivescovo di Bordeaux, che verso la fine del 1606 era stato condannato dal Parlamento della città perché aveva scomunicato un prete con motivazioni considerate insufficienti; ne seguì una lunga controversia che si ...
Leggi Tutto
Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] in altri paesi europei. Ernesto Buonaiuti associa Valdo di Lione a Gioacchino da Fiore e a Francesco d’Assisi e ne parla come di una «triade» che «ha rappresentato il primo anelito della coscienza cristiana rinnovatasi nel medio evo, ad un ricupero ...
Leggi Tutto
Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] orientarlo il più possibile alla costruzione di quella società cristiana che sta tanto a cuore al papa. Padre Federico Lombardi parla del comunismo come ‘verga di Dio’ e invita i cattolici a prosciugare l’acqua nel quale prospera, attraverso una vera ...
Leggi Tutto
Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] di Fermo su richiesta di Pio X, e della scomunica nel 1909 in seguito alla decisione di presentarsi candidato in Parlamento sostenuto dalla Lega, dai radicali e dai socialisti. È proprio sul nodo autorità-obbedienza che più radicale è lo scontro ...
Leggi Tutto
Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] (d'ufficio) quanto quelle personali (carismatiche) - nel modo disincantato con cui viene assunta l'ambiguità dell'autorità: in Parlamento e governo (1918) e in Il lavoro intellettuale come professione (1919) Weber afferma che gli esiti 'illiberali' e ...
Leggi Tutto
Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] secolo la medesima rivalità fra Israele e gli Stati Uniti. A volte autori ebrei degli Stati Uniti si sono mostrati inclini a parlare di giudaismo americano, e l'attributo non è piaciuto agli Ebrei dello Stato di Israele e delle altre parti del mondo ...
Leggi Tutto
parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più raram. usata nella musica strumentale al...