CATTANEO, Alberto
François-Charles Uginet
Nulla si sa delle origini del C., tranne che nacque forse a Piacenza verso la metà del XV sec. e che era dottore in diritto. La sua fama presso i posteri è [...] presso i poteri civili ed ecclesiastici: il 15 settembre il Parlamento di Grenoble lo autorizzò a ricorrere al braccio secolare per e l'inquisitore, organizzato da un consigliere del Parlamento di Grenoble, Jean Rabot, fallì. Gli appelli rivolti ...
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BONSI, Tommaso
Bernard Barbiche
Nacque nel 1601 da Pietro e da Lucrezia Manelli.
Condotto in Francia all'età di sei anni, fu educato a cura dello zio Giovanni Bonsi, vescovo di Béziers e cardinale, [...] da Enrico IV nel marzo del 1609 lettere di naturalizzazione che furono registrate nella Camera dei conti di Parigi il 13 ott. 1609, nel Parlamento il 3 maggio 1614 e nel Grand Conseil il 25 sett. 1621 (Parigi, Arch. Naz., X 1ª 8648, ff. 9v-12r, e V5 ...
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Prelato cattolico (Münster in Vestfalia 1811 - Burghausen, Baviera, 1877). Sacerdote (1844), dal 1850 vescovo di Magonza, fu l'anima del movimento cristiano-sociale in Germania; polemizzò contro gli abusi [...] scrisse di politica e di economia (Die Arbeiterfrage und das Christentum, 1844; Liberalismus, Sozialismus und Christentum, 1871; Die Katholiken im deutschen Reich, 1873, ecc.). Deputato al parlamento tedesco, fu importante oppositore del Kulturkampf. ...
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WILLIAM, John
Delio CANTIMORI
Ecclesiastico anglicano, nato probabilmente il 25 marzo 1582 a Conway, morto a Gloddaeth nel Carnarvonshire il 25 marzo 1670. Ordinato sacerdote nel 1605, si fece subito [...] . Ritornato alla vita pubblica nel 1628, quando vide di non potere esercitare influenza mediatrice, si pose dalla parte del parlamento; ma anche qui la sua tendenza all'intrigo e la sua mancanza di scrupoli tolsero efficacia ai suoi consigli di ...
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Prelato e uomo politico francese (Parigi 1727 - Sens 1794). Vescovo di Condom (1760), arcivescovo di Tolosa (1763), amico degli enciclopedisti, accademico di Francia (1770), fece costruire il canale di [...] Maria Antonietta, capo del Consiglio di finanza, e dall'agosto 1787 primo ministro, non riuscì a vincere l'opposizione del parlamento e, convocati gli Stati generali l'8 ag. 1788, dovette poco dopo dimettersi (25 ag.). Intanto, si era fatto nominare ...
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Predicatore e teologo svedese (Luleå 1838 - Lidingö 1917), aderì al movimento del "Risveglio del nuovo Evangelo" sorto intorno a F. D. Rosenius. Dopo la morte di questo divenne redattore del diffusissimo [...] giustificazione, provocando una lunga polemica. Espulso con i suoi seguaci dalla Evangeliska Fosterlandsstiftelsen, divenne la figura dominante nello Svenska Missionsförbundet che poi diresse (dal 1905). Fu anche deputato al Parlamento (1884-1905). ...
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LUNA, Pietro de
Marcello Moscone
Nacque in Sicilia, probabilmente intorno alla metà del XV secolo, da Antonio, sesto conte di Caltabellotta, e Beatrice Cardona. Fu il terzogenito della coppia, dalle [...] Luna.
Si determinò così un contenzioso fra le due parti che sarebbe durato sino all'estate del 1480. Nel 1474 il Parlamento siciliano, tenuto probabilmente in Palermo, stabilì un donativo di 50.000 fiorini in favore della Corona da pagare in due anni ...
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VITTORIA regina d'Inghilterra
Pietro SILVA
Nata il 24 maggio 1819 da Edoardo, duca di Kent, quartogenito del re Giorgio III e da Vittoria Maria Luisa figlia del duca Francesco di Sassonia-Coburgo; morta [...] quali la preparazione che V. aveva avuto nell'infanzia e nell'adolescenza non era stata certo sufficiente. Riconosciuta dal parlamento come erede presuntiva del trono nel 1830 all'avvento dello zio, quando aveva appena undici anni, aveva continuato a ...
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Termine moderno, derivato dal nome del fiume Indo, che all’inizio del 19° sec. i Britannici iniziarono a usare per designare il complesso di credenze e pratiche religiose della vasta popolazione dell’India [...] assoluta concepita anche come coscienza spirituale, suprema, ovvero come sé universale o anima del mondo; nel contempo le Upaniṣad parlano del proprio sé (ātman) e ne mettono in risalto l’identificazione con il brahman. In altre parole, il principio ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] essere riportati almeno all’inizio del 3° millennio a.C., mentre solo col 13° sec. l’arabo divenne l’unica lingua parlata del paese. Le forme scritte in geroglifici (o in ieratico) si sogliono indicare come antico egiziano (fino alla fine del Regno ...
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parlamento
parlaménto s. m. [der. di parlare2]. – 1. ant. L’atto, il fatto di parlare, e quindi conversazione, discorso in genere: stare in p.; tener p.; vani, inutili p.; dopo breve, lungo p.; Lo Patre onnipotente ... Al so figliol fa dolce...
parlando
ger. (di parlare) e s. m., invar. – Nella musica vocale (soprattutto nell’opera buffa), didascalia con cui si prescrive un canto che si avvicini alla recitazione e al linguaggio parlato; più raram. usata nella musica strumentale al...